PROGRAMMA DI SCIALPINISMO 2020-2021
Programma di scialpinismo2020-2021
Data la situazione di emergenza sanitaria, quest’anno la stagione scialpinistica non inizierà come di consueto al ponte di Sant’Ambrogio.
Le destinazioni sono indicative e potrebbero cambiare in base al meteo, alle condizioni nivologiche e all’emergenza sanitaria.
12 dicembre PIZ LAGREV 3163m
Lasciata l’auto all’inizio del lungo rettilineo che porta al passo sulla sx, si attraversa il ruscello su di un ponte in legno,e si sale in dir. S per traversare in direzione della parete rocciosa del Piz Polaschin.
Risaliti i ripidi pendii si traversa a dx e per dossi e vallette si arriva alla Q 2659 m difronte al lago ed alla vedretta. La si risale compiendo un largo giro a dx oppure direttamente al centro per sbucare sulla sella a sx della cima sciistica.
Per raggiungere la cima si prosegue con gli sci per un tratto fino a dove è possibile, poi proseguire a piedi.
Difficoltà BSA dsl 1003m
10 gennaio CIMA BARBAROSSA 2128m
Itinerario divertente e frequentato, di carattere invernale e di facile individuazione. Non di rado la discesa avviene su neve ottima. Il monte Barbarossa s’innalza a cavallo tra la val Seriana e la Val di Scalve e rappresenta la vetta più a nord del sottogruppo che fa capo al monte Ferrante. L’itinerario, più che per l’importanza della cima, è interessante per la bellezza dell’ambiente e per la sciabilità dei pendii, spesso di neve trasformata anche ad inizio stagione per via dell’esposizione ad EST. Dall’abitato di Teveno si risale la vecchia pista da sci e una larga mulattiera fino a sbucare fuori dal bosco. Si prosegue in dolce ascesa verso ovest a superare Malga Barbarossa. Si prende ora a salire il ripido pendio che conduce ad una conca alla base della cima. Raggiunto il colle sulla destra della cima si abbandonano gli sci e per la breve cresta nord senza difficoltà si raggiunge la vetta.
Difficoltà MS Dislivello 1000m
24 gennaio MONTE ROSSO 2374m
Dal grande parcheggio a monte del Santuario, risalire la pista Busancano fino al lago Mucrone. Da lì verso dx imboccare un valloncello a NE per giungere sotto una bastionata rocciosa. Con inversione a sx si rimonta un ripido pendio in traverso che permette di aggirare le balze rocciose ed immette nel balcone sospeso che precede il colle del Rosso. Scollinare e traversare a dx per poche centinaia di mt. per entrare nel bel valloncello che con un’impennata finale deposita sulla larga dorsale a pochi passi dalla vetta.
Difficoltà MS – Dislivello 1196m
7 febbraio PIZ EMMAT 2927m
Da Plan da Lej per stradina nel bosco fino alle baite di Grevasalvas.
Da qui si sale per dossi e vallette verso NW, si attraversa il Plaun Grand (2325 m), si lascia a sinistra la pista spesso battuta verso il Grevasalvas e si risalgono in direzione nord est vallette e pendii, a tratti ripidi, fino ad una conca a circa 2550 m. Si sale verso la dorsale a destra e si passa da un colletto alla sua sommità (circa 2700 m), quindi si percorre l’ampio pendio finale cosparso di grossi macigni, che diventa sempre più stretto, fino agli ultimi metri da fare a piedi per la cima con grosso ometto. Volendo, si può raggiungere poche decine di metri più avanti, per cresta, stretta ed esposta, un punto più elevato di pochi decimetri.
Discesa per la via di salita.
Difficoltà BS – Dislivello 1129m
18-21 febbraio CARNEVALE in VAL MARTELLO
Saranno proposte quattro gite
Difficoltà BS – Dislivello 1000m
28 febbraio CIMA VALLOCCI 2510m
Lasciare la macchina all’ultimo parcheggio raggiungibile in val Lunga. Generalmente in inverno la strada è tenuta sgombra dalla neve sino alla Loc Piana (1282 m). Risalire la Valle Lunga , dopo aver superato le località S.Antonio (1443 m)(Rif Beniamino) e deviare a sinistra in prossimità di un ponticello lasciando le baite Prà di Ules (1584 m) sulla destra che si percorrono più agevolmente in discesa.Salire tra bosco rado diagonalmente (tracciato sentiero estivo) ed arrivare alla quota 1624 in prossimità di un ruscelletto, dove si gira a sinistra verso Est per salire in dx idrografica, la ripida vallecola, fino ad arrivare, superati alcuni alpeggi (C.ra Dordonera 1989 m), al Passo di Dordonella (2320 m).(attenzione al pendio).
Dal passo in base all’innevamento si può risalire la cresta sud con Gli sci sino a 80 metri dalla cima ( cornici). Da qui utili picozza e ramponi per la vetta , con qualche facile roccetta.
Difficoltà BS – Dislivello 1228 m
6-7 marzo POINTE de VOUASSON 3490m
1° giorno Arrivo al Rifugio Cabanne des Aiguilles Rouges 2810m
2° giorno Dal Rifugio risalire al plateau sommitale, da attraversare fino alla vetta. Discesa: dalla vetta scendere a E e in seguito a N. Verso i 3050m o si tiene tutto a dx passando sotto il Mont Etoile, oppure si scende la ripida lingua glaciale (35°).Tutti gli itinerari si congiungono a 2700m, scendere quindi a 2150m e tenere la dx e poi la sx fino alle piste di Evolène (ripellando 15 min).
Difficoltà BS Dislivello 1700m
19-20 marzo MONTE ADAMELLO 3539m
Dal Passo del Tonale con gli impianti di risalita sino al Passo Presena.
Da qui in discesa sino al Rifugio Città di Trento (circa 500 metri di disl) quindi rimesse le pelli si risale in direzione della Lobbia Alta e il ghiacciaio giungendo al Rifugio Caduti all’Adamello (o Lobbia Alta).
Il giorno successivo si scende al ghiacciaio e si sale in direzione della vetta che si scorge solo verso la fine. Pendii ampii e poco crepacciati, spesso si trovano paletti indicatori (problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità). Gli ultimi pendii si possono salire con gli sci o a piedi.
In discesa due possibilità:
1- ritornare lungo l’itinerario di salita sino al Passo Presena (occorre mettere le pelli una volta per risalire i 500 m fra il Rif. Città di Trento e il Colle Presena) e quindi seguendo le piste di sci o i fuoripista del tonale sino al passo (ideale in caso di maltempo)
2- risalire al Passo degli Italiani quindi scendere sul ghiacciaio e risalire al Passo Venezia (occorre mettere e togliere le pelli due volte). Dal Passo Venezia si scende il ghiacciaio di Pisgana sino a Sozzine (da qui servizio navetta che riporta al passo del tonale dove si ha l’auto)
Difficoltà BSA Dislivello 1100m
27-28 marzo PIZ PARADISIN 3302m
1°giorno: salita al Rifugio Saoseo 2° giorno Dal Rifugio in direzione NW lungo la Val Mera. Oltrepassare il bosco si continua fino alla Cima di Cardan; Si scavalca e si raggiunge la piana di Roan si supera e si attraversa il pendio sulla sinistra Giunti sulla cresta di confine si prosegue in direzione E e si raggiunge la Pala tra il Piz Paradisin ed il Corn da Camp. Si piega poi sulla sinistra fino al pendio sommitale del Piz Paradisin.
Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1630m
10-11 aprile PALLA BIANCA 3739m
1° giorno Arrivo Rifugio Bellavista. In funivia o con le pelli
2° giorno Dal Rifugio ci si porta allo Teufelsegg (3225 m) che si raggiunge in breve transitando dallo teufeljock 3166 m. Dalla cima si scende verso ovest sci ai piedi dalla facile cresta e con una perdita di quota di circa 150 m si punta diagonalmente alla vasta conca glaciale, ci si va ad incrociare con il tracciato proveniente dall’ Hintereinferner e si continua a salire con terreno mai ripido puntando all’Hintereisjock ( 3469 m). Da qui si risale un’ampia dorsale nevosa esposta a sud che nella parte superiore si restringe e si impenna per uscire sull’ultimo tratto in piano. Lasciati gli sci prima delle rocce si può raggiungere la grande croce di vetta con facili passaggi di arrampicata e tratti di neve.
Difficoltà BSA/ F+ – Dislivello complessivo 1730m
25 aprile CORNO NERO 4167m
Prendere gli impianti fino a Punta Indren. Se le condizioni lo permettono risalire il ripido canale. e risalire il facile pendio che porta al rifugio Mantova. Proseguire in direzione del rifugio Gnifetti. Risalire il Ghiacciaio del Lys fino incontrare sulla destra il ripido scivolo finale del Corno Nero da risalire senza sci.
Difficoltà BSA – Dislivello. 1047m
30 aprile-2-maggio 3 GIORNI in OTZTAL ( Austria) alla VERNAGTHUTTE 2755m
1° giorno Arrivo alla Vernagthutte. La salita è da Vent sul percorso n. 920 (tempo di percorrenza: 4 ore) Salire per il sentiero per Rofenhöfen, 2011 m, quindi continua sulla strada per Rofenalm, 2096 m, dove si trova la stazione a valle della funia materiale. Da lì a dx il pendio ripidamente si spinge fino al prato di Plattei, quindi con una leggera pendenza e poi un po’ in discesa arriva alla Vernagtbaches. Proseguire fino a che si arriva al Rifugio ben visibile da lontano. 2° giorno e 3° giorno cime dal Rifugio
Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 850m 2°-3° giorni 900m
15-16 maggio ALPHUBEL 4206m
1° giorno Arrivo alla 1° giorno Arrivo alla Britannia 2° Si ritorna alla stazione del Felskinn, si percorre il tunnel interno sino a sbucare sulla pista che porta in discesa ad un ampio curvone che comincia poi a salire verso le piste dell’Allalinhorn, (20′ dalla Britannia) q.2850. Si mettono le pelli, si sale la prima rampa raggiungendo un plateau a q. 3100, si punta decisamente verso ovest ad un caratteristico rocciano quotato anche sulla carta q. 3181, oltre il quale ci si ricongiunge con l’itineraro classico che sale dalla Langfluehutte (1 h. totale), ovvero si risale il Feegletscher verso SSO su pendii poco inclinati ma con diverse zone crepacciate tra i 3200 m e i 3600 m. Al termine delle zone crepacciate si piega verso destra e si risalgono lunghi pendii nevosi non molto ripidi fino alla crepaccia terminale. Passata la crepaccia terminale si risalgono i ripidi pendii nevosi della parete E fino al grande ripiano della vetta
Difficoltà BSA – Dislivello 2° giorno1400m
30mag -2 giugno FINSTERAARHORN 4274m
1° giorno Arrivo alla Finsteraaronhutte 600 mt di dislivello 2° giorno Finsteraarhorn – Dalla Finststeraarhornhutte risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio. Procedere sullo stesso in direzione N risalire la ripida rampa glaciale dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nord Ovest
Difficoltà: OSA – Dislivello: 1225m
3° giorno Fiescher Gabelhorn discesa e risalita al Grunhornlucke e discesa alla Konkordiahutte – ca. 1.000 mt
4° giorno salita al Lauroinhorn – discesa e risalita alla Jungfraujoch – ca. 1.300 mt
12-13 giugno SUSTENHORN 3503m – GWACHTENOR 3375m
1° giorno Arrivo alla Tierberglihutte traverso verso W in leggera salita si raggiunge la Tierberglihutte a quota 2795m. 2° giorno Dal rifugio si punta alla sella chiamata Sustenlimi e iniziare a salire sui pendi fino alla croce di vetta. Discesa dal Sustenhorn tenendo la dx e si ripella per la salita al Gwachtenorn per traccia sulla dorsale. Fino alla vetta.
Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 930m 2° giorno 1050m
23 giugno GRAN CENA di FINE STAGIONE
Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti
Referente per informazioni Scialpinismo:: Paolo Cesa Bianchi
mail: p.cesabianchi@@sacebi.com cell: 335261795
NORME PER LA PARTECIPAZIONE A GITE GAM
- Le iscrizioni alle gite si ricevono direttamente dal Capogita. Le iscrizioni sono valide con il pagamento delle quote stabilite. Le iscrizioni eccedenti la disponibilità dei posti vengono messe in lista d’attesa per eventuali sostituzioni.
- Lo scopo delle gite sociali è quello di condurre tutti i partecipanti alla meta. L’andatura sarà quindi adatta a mantenere il gruppo sufficientemente compatto pur tenendo conto dei tempi tecnici necessari al normale svolgimento della gita. Ne consegue che i direttori di gita, a loro insindacabile giudizio, possono non accettare l’iscrizione di chi non è ritenuto idoneo.
- Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che, a meno che il rinunciatario proponga un sostituto:
– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta.
– per le gite di più giorni: è trattenuta la caparra e richiesta la quota di soggiorno nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore.
- I Direttori di gita sono volontari che agiscono come accompagnatori non professionali. Essi guidano la comitiva nell’esecuzione, curano il rispetto degli orari, la situazione dei posti, dei pernottamenti e tutto quanto sia utile al buon andamento della gita. I Direttori di gita hanno la facoltà di sospendere o modificare la gita nel caso in cui le condizioni atmosferiche, di innevamento o la situazione contingente siano tali da non garantire le normali norme di sicurezza. Durante il percorso essi stabiliscono le soste opportune e assumono le decisioni adeguate in ordine a coloro che fossero in difficoltà a proseguire.
- I partecipanti, che devono essere a perfetta conoscenza delle caratteristiche della gita apparse sul Sito, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni dei Direttori di gita e di portare l’attrezzatura richiesta dal programma. Il possesso dell’attrezzatura fa supporre che se ne conosca l’uso. I partecipanti devono essere disposti a collaborare per il trasporto di materiale comune (corde, o altro). Nessuno dei partecipanti, se non espressamente autorizzato, dovrà sopravanzare i Direttori di gita o rimanere arretrato.
- Nel caso di gite sci-alpinistiche è obbligatorio il possesso dell’ARVA con frequenza di 457 kHz, il cui funzionamento sarà controllato all’inizio della gita. E’ inoltre richiesto che ciascun partecipante sia munito di pala e sonda. Entrambi questi strumenti possono essere noleggiati, in numero limitato, presso il GAM. In occasione di gite, i Direttori di gita organizzeranno prove pratiche di ricerca con ARVA cui tutti, con spirito di solidarietà, dovranno partecipare per impratichirsi su come portare soccorso in tempo utile.
- Gli orari di partenza previsti sono tassativi. Nel caso in cui fosse necessario modificare l’orario di ritorno i Direttori di gita lo comunicheranno per tempo a tutti i partecipanti.
- L’iscrizione alla gita comporta la totale accettazione delle presenti norme.
L’ATTENERSI ALLE REGOLE FACILITA LA GITA, LA RENDE PIÙ PIACEVOLE PER TUTTI E S