MANIFESTAZIONI SOCIALI
Progetto “SENTIERI-UN CAMMINO per CRESCERE INSIEME
La seconda gita in programma si è svolta su 2 giorni il 9-10 luglio presso il Rifugio Trona Soliva e ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi all’arrampicata grazie alla facile parete presente in loco e agli istruttori della FALC che hanno offerto la loro assistenza. Un grazie speciale anche ai gestori del rifugio che per rendere possibile il programma hanno sistemato la parete con nuovi ancoraggi.
Il Centro x Giovani ci dice:
Ancora un grande grazie a GAM e FALC per la splendida gita! Al centro CxG tutti e tutte gasati a sfogliare le foto! Per la prossima non sarà semplice valutare chi selezionare.
Ferdinando Viganò racconta:
Come ho già forse detto l’idea di portare in montagna i ragazzi del CxG è nata sentendo parlare mio figlio delle loro attività con i ragazzi e in occasioni diverse avendo conosciuto qualche Educatore del CxG.
Chi cominciando ad andare in montagna scopre di non poterne fare a meno vorrebbe che tutti la frequentassero per scoprire come…. “ti apre la testa” (citazione di uno dei ragazzi) e cosi anche per il cuore facendoti scoprire valori dimenticati per cose che noi “metroopolitani” davamo per scontate o non più percepibili.
In queste due uscite le emozioni provate e le risposte alla domanda che fanno in tanti, ma chi te lo fa fare, sono state molte e diverse dal solito, come tra l’altro sono state molte le domande che hanno fatto i ragazzi e che non sempre hanno trovato risposte, anche perché erano domande dimenticate o mai chieste. Credo che il titolo del progetto sia molto ambizioso e che con queste prime uscite ci sia stata la conferma che è possibile realizzare se si riesce a dare continuità, le condizioni per fare crescere noi e i ragazzi ci sono tutte e le ho viste nella passione e nei sorrisi degli Educatori, dei ragazzi e nei volontari, ai soci GAM e a quelli della FALC e al Centro per Giovani dico grazie per aver reso possibile a tutti noi una grandissima e non scontata esperienza.
Michele Cardillo racconta:
Non pensavo che ci fossero cose più belle dell’andare in montagna ma poi ho scoperto che trasmettere questa passione da ancora più soddisfazione e l’ho imparato grazie al Gam. Portare dei ragazzi così giovani a scoprirla te la fa vedere però sotto un’altra luce: vedi la vera libertà nel loro immergersi in questo nuovo contesto, mi riportano alle mie prime esperienze ai campi estivi tra i monti. Le iniziali fatiche e lamentele per la salita ed il caldo si trasformano in supporto per chi è più in difficoltà ed in obiettivi da raggiungere per i più determinati; il gruppo, gli amici, l’unità d’intenti fanno la differenza.
Nessuna rete, nessuna tecnologia, niente “tacche” sui telefoni cellulari, si fa un tuffo nel passato.