SENTIERI – UN CAMMINO per CRESCERE INSIEME
RELAZIONE FINALE
Nel 2022 il GAM ha proposto a tutti i suoi soci e simpatizzanti un’importante iniziativa in collaborazione con il Centro Giovani di COMUNITA’ NUOVA.
Il programma di cui il GAM si fa promotore e finanziatore prevede di portare a conoscere la montagna e le attività che con essa si possono fare giovani che per vari motivi non ne sono mai venuti a contatto. Ha collaborato alla realizzazione del Progetto la FALC, mettendo a disposizione per le attività proposte i suoi istruttori
Un piccolo ma importante gruppo di Soci interessati hanno finanziato in modo individuale il Progetto, questo contributo non deve apparire modesto perché è stato invece molto significativo e importante ai fine della realizzazione.
Il Referente GAM per il Progetto è stato: Ferdinando Viganò cell: 3939012151 mail: vferdinando@libero.it a lui si deve rivolgere chiunque abbia desiderio di saperne di più o ipotizza una collaborazione più stretta
Due parole sul CENTRO per GIOVANI con cui il GAM si è avvicinato
Il CxG
Il Centro Per Giovani Ermanno Olmi è presente sul quartiere che dal 1992 accogliendo preadolescenti, adolescenti e le loro famiglie. La gran parte dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il centro arriva dalle abitazioni popolari che lo circondano caratterizzate da molteplici fragilità. Un contesto che ne influenza crescita e sviluppo: abbandono scolastico, povertà economica e allontanano dai processi di giustizia sociale. Offrendo spazi di socializzazione tra pari promuoviamo un buon uso del tempo libero, occasioni di relazione accompagnati da punti di riferimento positivi e opportunità di sperimentare responsabilità individuali dentro la collettività. La colonna portante del Centro Per Giovani è l’attività di doposcuola, al fine di supportare i giovani nei propri percorsi studio e contrastare l’abbandono scolastico, anche con laboratori di orientamento formativo. In ambito artistico offriamo corsi di musica nella nostra sala prove, dove si svolgono lezioni gratuite di chitarra, batteria e dj. Anche lo sport è un importante strumento educativo, veicolo per il consolidamento delle relazioni tra pari e con le figure adulte, attente a valorizzare la dimensione ludica, il rispetto delle regole e del fair play.
La Montagna
La montagna si presta come luogo simbolo per avviare un cammino, infatti comprende sapersi porre una meta, affrontare la fatica, mettersi in ascolto di sé, misurare le proprie forze, indagare i propri limiti, cooperare per tutelarsi reciprocamente. Gli ostacoli del cammino e l’isolamento dell’ambiente alpino favoriscono l’introspezione ma anche il bisogno di collaborare con il gruppo e di essere comunità.
L’attività fisica favorisce il benessere psichico-fisico in un continuo rapporto con la natura che attiva tutti i sensi. L’ambiente richiede l’esercizio della responsabilità individuale e collettiva finalizzato alla sua salvaguardia, un luogo ideale dove sperimentare diritti e doveri. La cura del paesaggio e il diritto delle persone a beneficiarne sono strettamente interdipendenti e richiedono azioni di partecipazione responsabile, rendendo così visibile il nesso tra partecipazione civile e libertà individuale.
Il Progetto GAM CxG in collaborazione con la FALC
La conoscenza della Montagna è avvenuta attraverso 3 gite di graduale difficolta e complete di varie attività quali escursionismo, escursionismo esperti e arrampicata, attività quest’ultima di fascino particolare per i giovani.
La stagione 2022 è stato realizzato un percorso così articolato:
- Gita Escursionistica Facile di un giorno al Monte Sodadura dai Piani di Artavaggio in data 12 giugno che ha visto la partecipazione di 12 ragazzi tutti neofiti all’andare in montagna.
- La seconda gita in programma si è svolta su 2 giorni il 9-10 luglio presso il Rifugio Trona Soliva e ha permesso a 10 ragazzi di avvicinarsi all’arrampicata grazie alla facile parete presente in loco e agli istruttori della FALC che hanno offerto la loro assistenza. Un grazie speciale anche ai gestori del rifugio per l’ospitalità e alla Guida Alpina che su richiesta e contributo della FALC ha sistemato la parete con nuovi ancoraggi rendono possibile il programma di arrampicata.
- La terza gita si è svolta su 2 giorni il 1-2 ottobre in Val Masino. con l’ambizioso programma di arrampicare alla Falesia del Sasso Remenno e la domenica di raggiungere la Cima Vignone da Preda Rossa e il Pizzo Bello
I ragazzi che hanno partecipato sono quasi tutti alla prima gita in montagna e alla prima esperienza di arrampicata, solo due di loro erano presenti alla gita in Val Gerola. Al Sasso Remenno siamo tutti stupiti dell’impegno e della volontà dei ragazzi di superare le paure del verticale e le vertigini, e anche chi è andato in crisi non ha esitato e riprovarci scoprendo forze che forse non pensava di avere. Il secondo giorno la meta dell’escursione è stata cambiata causa una nevicata da 2000mt in su iniziata la sera del sabato e finita in nottata. Abbiamo scelto il Lago di Scermendone dove sono arrivati tutti dopo quasi 3 ore, siamo partiti da Preda Rossa e con un intinerario iniziale che percorre il sentiero che avremmo fatto anche per la meta originaria, Giornata fresca ma con un sole che ci ha accompagnato per tutta la gita e che ci ha permesso di fare soste lungo il torrente e di visitare il Bivacco Scermendone.
PER IL FUTURO
Il Progetto che il GAM vuole adottare è di più cicli annuali che attraversano più stagioni attraverso i tipi di attività che la stagione permette, oltre alle attività fisiche si inseriranno anche degli approfondimenti su temi territoriali, ambientali, storici, scientifici che la Montagna può raccontare;
Ciclo di approccio alla Montagna
Gite escursionistiche di una giornata; Inverno, sulla Neve (camminare, con le ciaspole), Primavera, Escursioni in Media Montagna, Estate Autunno escursioni di Alta Montagna
Ciclo di approfondimento
Gite che inizializzano alle attività tecniche dell’andare in Montagna come le escursioni da Esperti, l’arrampicata e l’arrivare in cima su vie attrezzate.
Per l’attività di arrampicata la FALC metterà a disposizione il materiale necessario ( imbraghi, scarpette, caschetti e corde)
Per continuare abbiamo bisogno di trovare i fondi sufficienti, per questo presto il GAM si farà promotore di una nuova raccolta di finanziamenti presso i Soci.
Alla realizzazione del Progetto hanno collaborato:
Ferdinando Viganò, Michele Cardillo e Giovanni Gaiani tutti volontari del GAM
Ecco alcuni loro commenti……
Ferdinando Viganò racconta:
Come ho già forse detto l’idea di portare in montagna i ragazzi del CxG è nata sentendo parlare mio figlio delle loro attività con i ragazzi e in occasioni diverse avendo conosciuto qualche Educatore del CxG.
Chi cominciando ad andare in montagna scopre di non poterne fare a meno vorrebbe che tutti la frequentassero per scoprire come…. “ti apre la testa” (citazione di uno dei ragazzi) e cosi anche per il cuore facendoti scoprire valori dimenticati per cose che noi “metroopolitani” davamo per scontate o non più percepibili.
In queste due uscite le emozioni provate e le risposte alla domanda che fanno in tanti, ma chi te lo fa fare, sono state molte e diverse dal solito, come tra l’altro sono state molte le domande che hanno fatto i ragazzi e che non sempre hanno trovato risposte, anche perché erano domande dimenticate o mai chieste. Credo che il titolo del progetto sia molto ambizioso e che con queste prime uscite ci sia stata la conferma che è possibile realizzare se si riesce a dare continuità, le condizioni per fare crescere noi e i ragazzi ci sono tutte e le ho viste nella passione e nei sorrisi degli Educatori, dei ragazzi e nei volontari, ai soci GAM e a quelli della FALC e al Centro per Giovani dico grazie per aver reso possibile a tutti noi una grandissima e non scontata esperienza.
Michele Cardillo racconta:
Non pensavo che ci fossero cose più belle dell’andare in montagna ma poi ho scoperto che trasmettere questa passione da ancora più soddisfazione e l’ho imparato grazie al Gam. Portare dei ragazzi così giovani a scoprirla te la fa vedere però sotto un’altra luce: vedi la vera libertà nel loro immergersi in questo nuovo contesto, mi riportano alle mie prime esperienze ai campi estivi tra i monti. Le iniziali fatiche e lamentele per la salita ed il caldo si trasformano in supporto per chi è più in difficoltà ed in obiettivi da raggiungere per i più determinati; il gruppo, gli amici, l’unità d’intenti fanno la differenza.
Nessuna rete, nessuna tecnologia, niente “tacche” sui telefoni cellulari, si fa un tuffo nel passato.
Ed ecco cosa ho visto in questi ragazzi con cui ho condiviso due giorni speciali in Val Gerola: unione, spirito di sacrificio, condivisione, la voglia ed il coraggio di mettersi in discussione, di esplorare, di conoscere esperimentare nuove attività, di accettare il fallimento e riprovare per festeggiare il successo dopo la paura, la loro nuova visione delle cose sotto altre prospettive, un nuovo modo di approcciare la vita.
Ma soprattutto i loro occhi gonfi di gioia.
Ecco perché faccio il volontario.
Alla prossima!
Giovanni Gaiani racconta:
Che bella la Val Masino, il Sasso di Remenno, le placche di arrampicata della Val di Mello! Per me questa zona è un mito primordiale, per cui non ho avuto dubbi quando “egoisticamente” ho accettato di accompagnare, insieme a Ferdinando, i ragazzi del Centro Giovani.
E’ stata una bella esperienza, perché è apparso subito chiaro che molti di questi ragazzi non conoscevano nulla della montagna e pur tuttavia si sono lanciati con entusiasmo nella nuova avventura. Questa è la chiara dimostrazione di quello che dicono i migliori pedagoghi, cioè che l’educazione non è soltanto sedersi ad un tavolo e studiare, ma è anche vivere esperienze diverse in contesti che non avresti mai immaginato. Certo, non è stato un gruppo omogeneo, c’è chi correva avanti e chi invece arrancava dietro fermandosi anche troppo spesso. Certo, non siamo riusciti a salire le cime come da programma. Ma non importa, ci siamo fermati al Lago Scermendone e abbiamo conosciuto tanti nuovi amici (vedi foto). Questo è stato il vero senso della gita!