Sentiero dei Fiori-Cima Payer

Map Unavailable

Data
6 Set 2025 - 7 Set 2025

Dove

Categorie

F 1200


ALPINISMO

6-7 settembre

SENTIERO DEI FIORI E CIMA PAYER

Imperdibile ferrata in cresta a 3000m, che proponiamo spezzata in due giorni, in modo da effettuare il percorso completo senza dover correre per non perdere la funivia, godendocii il panorama e dormendo nel bellissimo Rifugio Mandrone

Descrizione

1° Giorno

Partenza la mattina presto da Milano, arrivati al Passo del Tonale, si raggiunge il Passo Paradiso (2585 m) tramite funivia; da qui si aggira il piccolo lago seguendo il ben indicato CAI 44 in salita in direzione del Passo del Castellaccio. Il sentiero è ben segnato. Si sviluppa su terremo d’alta montagna e alcuni non difficili balzi rocciosi. Giungiamo al Passo del Castellaccio (2963 m – ca 1h 15′ dalla stazione, a monte della funivia). A questo punto si indossa l’imbrago e ci apprestiamo a iniziare la Ferrata al Sentiero dei Fiori. Dal passo, ci incamminiamo verso sud, seguendo gli abbondanti segni e tracce di sentiero. Il primo tratto attrezzato è una lunga cengia che non presenta particolari difficoltà, pur sviluppandosi con una serie di sali e scendi. Proseguiamo lungo questa prima parte del percorso non difficile fino a raggiungere una serie di passerelle in legno. Mentre passiamo su una di queste passerelle, noteremo sulla nostra sinistra una serie di staffe che salgono dritte in direzione di una punta. Questa è una deviazione consigliata (ma non obbligatoria), che ci porta in circa 10 minuti, su un punto molto panoramico (Nido dell’Aquila) costruito per scopi militari durante la prima guerra mondiale. Se si percorre la deviazione, si scende a ritroso per il tratto di salita e si prosegue lungo la via attrezzata. Ci troviamo ora nei pressi del punto più iconografico del percorso: il Gendarme di Casamadre, esso viene raggiunto e poi superato da due lunghi ponti sospesi, molto stabili e ben costruiti che, ci permettono, in primis di raggiungerlo, e poi, dopo un tratto di collegamento, di superarlo portandoci oltre. Se non si volesse percorrere i ponti c’è una galleria costruita durante la guerra che permette di evitare i ponti. Passato il gendarme, si prosegue lungo una cengia, ma si cammina in un sentiero che l’intervento dell’uomo, nel periodo bellico, ne ha moderato le difficoltà tecniche. Proseguiamo nel tracciato, fino a incontrare nuovamente le attrezzature nei pressi di una paretina e, poi, di alcune roccette. A questo punto. terminano nuovamente le attrezzature e proseguiamo, salendo e scendendo, su alcuni massi talvolta instabili. fino a raggiungere tramite comodo sentiero. il Bivacco Amici della Montagna (3160mt – circa 1h 30’ dall’attacco della ferrata, 2h 45’ totali). Proseguendo nel sentiero si perde quota inizialmente, fino a giungere ad un’eventuale una via di fuga. Affrontiamo quindi un tratto a mezzacosta, con alcuni massi su cui risalire e, poi, scendere lungo una trincea di guerra fino al Passo di Lagoscuro (2970 m – circa 45′ dal bivacco – 3h 30’ totali) dove è costruita anche una cappella di legno. Da qui abbandoniamo l’itinerario, prendendo il sentiero che, verso sinistra. scende in direzione del Lago Scuro per poi proseguire la discesa fino a al rifugio Mandrone dove pernotteremo (6h totali).

Dislivello positivo ↑ 500m circa Dislivello negativo ↓ 600m circa

Tempo di percorrenza 6h circa

2° Giorno.

Dal rifugio Mandrone, ci incamminiamo verso il Passo Payer, che si raggiunge in ca 2h, qui riprendiamo il sentiero dei Fiori nel suo tratto meno frequentato e più impegnativo. Affrontiamo alcune roccette in salita e degli esposti traversi anch’essi in salita, raggiungiamo quindi il filo di cresta, inizialmente sottile, risaliamo ora alcuni balzi rocciosi e placche, raggiungiamo la croce di vetta di cima Payer (3056m, 2h 30m ca totali). Poi, procediamo percorrendo tratti alternati di cenge e balzi rocciosi, su sentiero attrezzato, stando sul versante occidentale del filo di cresta. Il sentiero ci porta in discesa fino al Passo di Lagoscuro (2970m). Da qui, lasciamo il sentiero dei Fiori, scendiamo di circa 100 m di quota, per poi risalire al Passo Presena (3000 m, 4 h totali ca), dove prenderemo la funivia che ci riporterà al Passo del Tonale.

Dislivello positivo ↑ 650m circa Dislivello negativo ↓ 150m circa

Tempo di percorrenza 4h circa

DIFFICOLTA’: moderatamente difficile la ferrata dei Fiori, difficile solo il tratto in salita dal Passo Payer a Cima Payer

ATTREZZATURA: imbrago, casco, set da ferrata, longe per la sosta, guanti da ferrata, sacco lenzuolo.

CAPI GITA:

Luca Mariani, mail: xxlukexx1940@tiscali.it,  cell: 3408951792

Barbara Savy, mail: barbara_savy@hotmail.com.   Cell: 3388199152

QUOTA: soci GAM-CAI € 75 –  soci  CAI € 81

Caparra: soci GAM-CAI € 45 – soci CAI € 51

Saldo: € 30 per tutti

ISCRIZIONI: presso il capogita e sua conferma e versamento della caparra di € 45 ( soci GAM-CAI)  – € 51 ( soci CAI)  sul c/c del GAM IBAN  IT 62 D 01030 01654 000061104572 ( causale nome cognome Sentiero dei Fiori). Entro il 18 giugno 2025 ( condizioni di prenotazione rifugio)

NON È COMPRESO il costo della funivia, che ogni partecipante provvederà a pagare personalmente. Nel 2024, costava € 23, il Biglietto del Sentiero dei Fiori (a/r Paradiso + corsa singola Presena).

 RINUNCIA:

In caso di rinuncia, entro domenica 31 agosto 2025, si può scegliere:

  1. Tenere la caparra  per il rifugio Mandrone € 30 valida fino a settembre 2026.
  2. Avere un rimborso di 15 euro della caparra (il 50%, non la caparra intera), anche se la gita viene annullata dal GAM.

Per rinunce dopo il 31 agosto, la caparra non sarà restituita.

Verrà restituita la quota GAM o CAI, solo in caso di annullamento della gita da parte del GAM.

 RITROVO: Sabato 6 Settembre, h 6.30 parcheggio “Ananas” o “Pigne”, Via Cornaggia 37, 20092 Cinisello Balsamo (MI)

VIAGGIO: il viaggio sarà effettuato con auto private e il costo verrà suddiviso tra i componenti dell’equipaggio. Segnalare la disponibilità dell’auto.

La gita è riservata ai soci GAM-CAI e altri CAI. Obbligatoria la tessera CAI 2025

La partecipazione alla gita prevede la lettura e l’accettazione del Regolamento delle Attività al link: http://www.gam.milano.it/regolamento-attivita/   in modo particolare si evidenzia art.3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta, se la rinuncia viene fatta il giorno precedente la gita.

– per le gite di più giorni: se la rinuncia viene fatta dopo l’invio della caparra alla struttura ospitante la stessa è trattenuta e richiesta la quota intera nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore. In ogni caso la quota di partecipazione è interamente dovuta.

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