Data
16 Ott 2011

Dove
Dervio

Categorie

• Escursionismo

Un magnifico sentiero tra i boschi sopra Dervio. Nella prima parte percorre il versante lago, con spettacolari viste sul Lario, sul lago di Lugano e sui monti circostanti; nel tratto intermedio si addentra verso la Val Varrone, sotto la imponente mole del monte Legnone, per ritornare ad affacciarsi sul lago nell’ultima parte dopo Noceno.
Itinerario: Dervio – Casere Pratolongo – Camaggiore – San Girolamo – Noceno – Dervio
Dislivello: circa 980 m. – Tempo totale di cammino: 5h30 ore, soste escluse.
Pranzo al sacco
Gita in treno con orario di ritrovo h 7.00 Staz. Centrale piano terra. Treno MI-Bellano 7.20
Quota di partecipazione: 18 € soci GAM – ARCI – CAI; 20 € ALTRI comprendente viaggio in treno A/R e spese organizzative.
ITINERARIO:
Dalla chiesetta dei santi Quirino e Giulitta a Dervio m 238 si imbocca sulla Sx una mulattiera selciata e ben marcata, che sale rapidamente nel bosco sul panoramico versante lago, verso Pianezzo m 342, Canciago m 672 e raggiunge un bivio presso le Casere di Pratolongo m 924. Costeggiare le casere sulla Sx prendendo il sentiero che si porta all’Alpe di Pratolongo e quindi, sul versante della Val Varrone, sull’altopiano della Casera di Camaggiore m 1210 che si affaccia sul versante ovest del Legnoncino e del Legnone. Il sentiero prosegue sulla destra della casera e scavalca nuovamente il versante verso vista lago, per raggiungere il balcone panoramico della chiesetta di S. Girolamo m 1201, con una splendida vista sui due rami del Lario e sul lago di Lugano. Si scende poi verso il paese abbandonato di Camaggiore e poi nel bosco sino a Noceno m 852 (attenzione appena usciti da Camaggiore nei pressi di un bell’ agrifoglio proseguire diritti sulla Dx, lungo il sentiero che scende e non deviare a Sx, dove porterebbe l’andamento naturale della mulattiera. Da Noceno presso la chiesa e il cimitero è possibile imboccare un traverso nel bosco che riporta in circa 40 min al bivio delle Casere di Pratolongo, da cui si ritorna a Dervio percorrendo all’inverso la mulattiera selciata.