Data
18 Giu 2013
Dove
film
Categorie
TIl film “La morte sospesa” (Touching the Void) racconta l’incredibile vicenda accaduta ad un alpinista inglese, sopravvissuto a due incidenti durante il ritorno da un’impresa alpinistica. Girato nel 2003 dal regista Kevin Macdonald è tratto dal romanzo omonimo del 1998 di Joe Simpson, basato sulla storia vera dei due alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. Il film alterna scene girate dal vero in Perù recitate da tre attori, ai racconti dei tre protagonisti che narrano, ricordano in sequenza gli avvenimenti.
Il film narra fatti realmente accaduti nel 1985. Riguarda la conquista alpinistica del monte Siula Grande, 6.344 metri di altezza, nelle Ande peruviane. Sulla via del ritorno Simpson scivolò su una roccia ghiacciata e cadde malamente, fratturandosi la gamba all’altezza del ginocchio. Anziché abbandonare il compagno per cercare soccorso, Yates legò insieme due lunghe corde di 45 m l’una e calò più volte Simpson lungo la parete della montagna. Un secondo terribile incidente si verificò, però, quando Simpson, nella discesa, si ritrovò sospeso nel vuoto. Yates riuscì a tener duro per circa un’ora e mezza, poi fu costretto a tagliare la corda, lasciando cadere Simpson nel crepaccio.
Sicuro che Simpson fosse morto, continuò la discesa da solo, un’impresa già di per sé molto rischiosa. Simpson invece sopravvisse e raggiunse dopo tre giorni i compagni quando questi stavano ormai abbandonando il campo base.