Data
19 Set 2020
Categorie
E 980mESCURSIONISMO
19 settembre
MALOJA 1810 – PASSO LUNGHIN 2644 – PIZ LUNGHIN (CH) 2780
L’escursione, dal tracciato panoramico, è adatta a tutti. Il Piz Lunghin è noto perché figura come spartiacque di tre bacini importanti, a seconda della direzione che esse prendono: a Sud verso il Po e il Mediterraneo; a Nord verso il Reno, il Mare del Nord e l’Atlantico; a Ovest verso il Danubio e il Mar Nero. E’ inoltre il confine tra due aree linguistiche: la lingua italiana, parlata in Val Bregaglia, e la lingua Romancia, d´uso in Engadina.
ITINERARIO in salita: dal Passo del Maloja si scende lungo la strada che porta a Saint Moritz. Si oltrepassa l’hotel Palace, e dopo circa 100m sulla sinistra si trova un piccolo posteggio gratuito, dove lasciare l’auto. Un sentiero ben segnalato parte dalla statale, all’inizio del lago, e sale a sx. Dopo una decina di minuti si raggiunge la contrada di Pila a 1835 mt, invisibile dal lago, formata da poche case. La stradina sale alle spalle delle case e con alcuni tornanti giunge ad un bivio presso un ponticello: Pian di Zoch 1945 m. Si prosegue verso sinistra/Ovest per pendii più ripidi e alcuni grandi dossi, fino ad un terrazzamento quasi pianeggiante a quota circa di 2300 m. Il sentiero prosegue a destra e sale deciso verso nord, ripido. Con un po’ di fortuna è possibile avvistare qualche stambecco sulle rocce alla base del Piz Lunghin che incombe alla destra di chi cammina. In circa due ore si raggiunge il lago Lunghin, a 2498 metri. Il panorama, dapprima lungo la ripida salita, poi dalle rive del lago, è grandioso e si apre sui laghi dell’alta Engadina e sulle cime che chiudono le vallate di Fex e di Fedoz. Proseguendo dopo un’ora circa si risale una valletta morenica verso ovest e si giunge al passo Lunghin, m 2644: questo è un punto spartiacque, dove le acque piovane possono prendere la direzione dell’Inn e finire nel Mar Nero, oppure scendere vero il Reno e finire nel Mare del Nord, oppure defluire nel Mera e attraverso il Po finire nell’Adriatico. Più che meritato il soprannome di Passo dei 3 mari.
Per il Piz Lunghin si percorre il grande avvallamento fino ad una modesta selletta (2550 m), situata ai piedi delle rocciose pareti del Piz Grevasalvas. Con un breve traverso in leggera discesa si raggiunge il Lej dal Lunghin 2484 m e, dalla sua sponda meridionale si sale con percorso a semicerchio lungo la vallata lasciando a destra l’ampio Pass Lunghin (2645 m) fino a portarsi, superato l’ultimo pendio decisamente più ripido, sulla cresta Ovest della montagna. Si prosegue tenendosi in fil di cresta fino alla vetta slanciata del Piz Lunghin 2780 m. dominata da due grossi ometti. Il panorama è ampio sui laghi dell’Engadina, sovrastati dai colossi ghiacciati del Bernina, e sulla Val Bregaglia, coronata da innumerevoli vette tra le quali spicca la parete Nord-est del Pizzo Badile.
IN DISCESAsi torna al Lago Lunghin e si aprono due possibilità. La prima, quella di ridiscendere per lo stesso sentiero di salita. La seconda, quella di tornare a Maloja prendendo il sentiero che parte dal torrentello emissario del lago (indicazioni per Grevasalvas-Plaun da Lej e percorrendo una panoramica balconata ai piedi del Piz Grevasalvas fino al pittoresco villaggio di Grevasalvas (1941 m) adagiato placidamente in una conca ai piedi delle pareti del Piz Lagrev. La traversata offre meravigliose viste sui laghi di Sils e di Silvaplana e sulle vette più periferiche del gruppo del Bernina. Il paesaggio è in tutto “segantiniano”: le vacche svizzere, i prati verdissimi, le cime innevate sullo sfondo. A Grevasalvas i turisti non mancano, attirati dalle caratteristiche architetture e dal paesaggio che circonda quello che è denominato “villaggio di Heidi”. Qui a Grevasalvas, infatti, fra il 1974 e il 1978 si sono mosse le troupes che hanno girato due cicli televisivi sulla vita della fortunata figura fiabesca creata dalla scrittrice svizzera Johanna Spyry. Per tornare a valle si percorre la sterrata che da Grevasalvas sale a Blaunca m 2037, per poi spingersi in mezzo ad un ampio altipiano sopraelevato rispetto al Lago di Sils. Alla fine dell’altopiano la sterrata, divenuta sentiero, si ricollega al sentiero per il Lago Lunghin percorso in salita. Pochi minuti e siamo di nuovo al Passo Maloja. Questa seconda via, è possibile lasciando un’auto al Passo
Dati: Dislivello: 840m sino al Passo Lunghin, 975 m al Piz; Difficoltà: E; Carta Kompass 92; Tempo totale di cammino: in salita 2 ore al lago + 2 ore alla cima. In discesa: traversata 3,30 ore dal lago Lunghin al Maloja + 1.30 h dal Piz al Lago. MAPPA: http://www.orsu.it/000-0OR/svizzera_lago_lunghin_piz_lunghin.html
Ritrovo: PARTENZA: ore 07,00 p.le Loreto (Poltrone & Sofà) – Il viaggio sarà effettuato con auto private e il costo sarà suddiviso tra i membri dell’equipaggio con esclusione del proprietario dell’auto
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 7 soci GAM; € 10 soci CAI
I costi del viaggio saranno condivisi ad esclusione del guidatore.
Iscrizioni: c/o coordinatore: Gemma Assante tel. 347 9508354 mail: gemma.assante2017@gmail.com
IN CASO DI RINUNCIA, le quote NON SONO RIMBORSABILI a meno di una sostituzione.
ISCRIZIONI entro il martedì antecedente la gita in sede GAM negli orari di apertura oppure con il versamento di € 7/ 10 sul c/c GAM IBAN IT62D0103001654000061104572; causale: Piz Lunghin + NOME E COGNOME del partecipante.
Capogita Gemma Assante
La gita è riservata ai soci GAM-CAI e altri CAI. Obbligatoria la tessera CAI 2020
La partecipazione alla gita prevede la lettura e l’accettazione del Regolamento delle Attività al link: http://www.gam.milano.it/regolamento-attivita/
I partecipanti saranno tenuti a seguire scrupolosamente le Regole previste dalla normativa anti-covid visionabili al link: http://www.gam.milano.it/normativa-anti-covid19/
e a firmare l’apposito modulo che gli verrà consegnato dal capogita.