Data
9 Ott 2022
Categorie
EE 1300mALPINISMO
9 ottobre
SENTIERO DELLE CRESTE al RESEGONE
Questa via normale del Resegone è nota per la sua innegabile bellezza e varietà. Attraversa tutto il Resegone fino alla Punta di Piazzo, estrema propaggine meridionale della frastagliata catena del Monte Resegone.
Escursione impegnativa per la sua lunghezza e per i passaggi di roccette che si incontrano sul percorso di cresta e faticosa anche sotto un profilo più prettamente “atletico”. Interessante però senza dubbio per la singolare prospettiva di ascesa a questa nota montagna di manzoniana memoria e per gli scorci che il percorso potrà di sicuro donarci.
Descrizione della salita:
Partenza da Erve. Proseguendo in falsopiano si ignora la deviazione a destra per il Pian Munik e si prosegue giungendo dopo circa 20 minuti ad un ampio pianoro, piegando verso destra e risalendo il versante destro idrografico della Val Galavesa. Si oltrepassa una baita con fontana (Prà della Cà), ignorando la variante a sinistra per il sentiero Prà di Ratt ritornando sulla riva del torrente sino ad oltrepassarlo al bel ponte del Bruco. Risalendo a mezza costa e guadando più a monte il torrente si ritorna sul lato sinistro della valle imboccando una comoda traccia di sentiero, dapprima in non pronunciata ascesa, poi in più sostenuta, ma mai eccessivamente faticosa, salita. Si piega dapprima verso destra (si incontrano le indicazioni verso sinistra per il rifugio), poi verso sinistra, per coronare la testata della valle, poi ancora verso destra in più rapida salita verso un crocefisso ligneo. Si taglia il pendio boscoso oltrepassando una deviazione a sinistra e, poco oltre, si supera una piccola baita, un boschetto di conifere e si raggiunge il Rifugio Alpinisti Monzesi (1173 m., 2 ore circa). Da qui inizia il Sentiero delle Creste
Dal rifugio si prosegue verso destra (ballatoio del rifugio) sino ad imboccare il sentiero che oltrepassa il canale di Val Nigra portandosi a mezza cosa (corrimano) sulla testata della Val Galavesa. Si oltrepassano alcune vecchie ed oramai abbandonate miniere di piombo e si raggiunge il pianoro della Passata (1244 m). Poco prima del pianoro, sulla sinistra, un cartello indica il sentiero delle creste. In rapida ascesa dapprima nel bosco, poi tra vegetazione più rada, si risale con fatica, incontrando alcune catene ed inerpicandosi su terreno prativo sempre più erto e faticoso sino a culminare nella Punta di Piazzo (1645 m). Si ridiscende per una sessantina di metri proseguendo a volte in cresta ed a volte a mezza costa (sul versante orientale), oltrepassando la Porta di Serrada, il Pizzo Brumano, il Pizzo Dàina, e la Torre di Val Nigra. I passaggi impegnativi sono pochi (perlopiù presenti nell’ultimo tratto, quando la risalita di alcuni canalini rocciosi richiede l’aiuto anche delle mani, con difficoltà che non oltrepassano mai il II°- U.I.A.A.); il percorso è sempre fisicamente faticoso, seppur “artisticamente” molto piacevole, svolgendosi in quota, tra porzioni di prato, di roccia ed erica. Oltrepassata la Torre di Val Nigra, proprio al di sopra del Rifugio Alpinisti Monzesi, ci si avvicina sempre più alla Cresta Ovest del Resegone e, poco dopo, con un tratto a mezza costa, si raggiunge il Rifugio Azzoni (1860 m.). Da qui altri 25 metri di dislivello condurranno alla vetta del Monte Resegone (1875 m)
Discesa: Dal Rifugio Azzoni ci si affaccia verso Ovest, scendendo la balconata antistante al rifugio e percorrendo il Canale di Val Nigra. Il canale può essere percorso senza seguire un itinerario obbligato (attenzione ad eventuali escursionisti che precedono ed alla caduta sassi). Ci si mantiene al centro, (segnavia 11) evitando di imboccare verso destra il sentiero che oltrepassando la cresta occidentale si porta verso il Passo del Fò ed i Piani d’Erna. Scosceso e sdrucciolevole ci conduce in circa 30’ all’imbuto mediano, laddove il canalone si fa più stretto e difficile (passaggi di II°). Individuando il percorso più semplice si continua a scendere, affiancati da impressionanti pareti e giochi di rocce, sino a confluire su di un percorso meno accidentato ed addentrandosi nel bosco. Altri trenta minuti ci permetteranno di raggiungere il rifugio Alpinisti Monzesi. Da qui l’itinerario di discesa non si discosta dal primo tratto affrontato in questa escursione e, in ulteriore 1 ora e 15’ di discesa, saremo a Erve
Dislivello: 1300mt
Difficoltà: EE
Capogita: Ferdinando Viganò mail: vferdinando@libero.it cell. 393 9012151
ISCRIZIONI: presso la capogita
COSTO: soci GAM-CAI € 7- soci altri CAI € 10
RITROVO: h 6:45 in p.zza Lotto. Il viaggio verrà effettuato con auto private e i costi saranno suddivisi tra i membri dell’equipaggio.
La gita è riservata ai soci GAM-CAI e altri CAI. Obbligatoria la tessera CAI 2022
La partecipazione alla gita prevede la lettura e l’accettazione del Regolamento delle Attività al link: http://www.gam.milano.it/regolamento-attivita/ in modo particolare si evidenzia
art.3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che
– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta, se la rinuncia viene fatta il giorno precedente la gita.
– per le gite di più giorni: se la rinuncia viene fatta dopo l’invio della caparra alla struttura ospitante la stessa è trattenuta e richiesta la quota intera nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore. In ogni caso la quota di partecipazione è interamente dovuta.