Settimane verdi in Val Gardena dal 9 al 23 luglio

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Data
9 Lug 2016 - 15 Lug 2016

Dove
Val Gardena

Categorie

T


Santa Cristina si trova tra Ortisei e Selva Gardena, ai piedi del maestoso Sassolungo. Circondata da prati fioriti e dalle cime frastagliate delle Dolomiti, Santa Cristina è una meta turistica molto popolare. Il paese è situato a 1.428 m e conta 1.900 abitanti. Si estende dal Gruppo delle Odle a nord fino al Gruppo del Sassolungo a sud. Nel periodo estivo Santa Cristina è il punto di partenza ideale per bellissime escursioni, passeggiate, vie ferrate e arrampicate. Inoltre, la località dispone di un campo di atletica leggera e un centro sportivo con campi da tennis e una palestra di arrampicata indoor.

Alloggeremo all’albergo Kristiania, della Fam. Stuffer, strada  Raiser 2, I-39048 Selva di al Gardena (tel. 0471792047) : locazione ideale per vacanze estive ed invernali si trova in posizione tranquilla e soleggiata a meno di  due km da Selva e meno di 500 mt da S. Cristina.

QUOTE:

Ogni settimana 9-16 luglio: Soci GAM 572,00 €; ALTRI 597.00 €;

Le camere sono tutte dotate di televisione e telefono http://www.hotel-kristiania.com/it/camere.html

Supplemento camera singola: 63,00 €

La quota comprende:

– mezza pensione 7 gg (buffet prima colazione e cena)

– uso sauna

Possibilità di collegamento internet wi-fi gratuito
– Parcheggio privato

–  Val Gardena Card (per usufruire delle navette di trasporto lungo la valle, per  ottenere agevolazioni sulla tessera per gli impianti di risalita, partecipare alle escursioni organizzate dalla Apt)

– mance

–  spese organizzative, imposta di soggiorno ed R.C.

La quota non comprende

– il viaggio, che si effettuerà con auto private o in treno + trasporto in pulmino, a scelta dei partecipanti

– le bevande ai pasti: l’hotel è gestito da una famiglia di sommelier ed offre una vasta scelta di vini. Perciò non forniscono il servizio bevande incluse. Certamente acqua, sia gassata che naturale sono a libero consumo.

– quanto non specificato nella quota comprende (funivie, etc.)

 

ISCRIZIONI tramite versamento di una caparra di 300.00 € entro il 15 marzo; II acconto a fine aprile; III acconto a fine maggio; saldo il 9/6 con pagamento in sede GAM (Via G.B.Merlo 3 – zona largo Augusto) nelle serate di apertura martedì 18:30-20:00 e giovedì 21:00-23:00, oppure mediante IBAN sul conto del GAM – Gruppo Amici della Montagna, Milano presso la Banca Montepaschi di Siena – IBAN: IT62D0103001654000061104572 causale Settimane verdi  2016, mandando copia del bonifico alla coordinatrice.

Ci troviamo in sede G.A.M. IL 9 giugno per concordare le partenze e conoscerci.

COORDINATORI  I SETTIMANA: Gemma Assante (cell. 347 9508354  gemma.assante1@fastwebnet.it  ); II SETTIMANA: Cristina Mazzetti (cell. 3398320257 cristina.mazzetti@alice.it  )D-2991toblachherbstenburg_AT.JPG

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Viaggio in auto Milano-S.Cristina 320 Km circa 4 ore. A4 Milano-Venezia, uscita Peschiera. Quindi superstrada Peschiera-Affi e poi di nuovo autostrada per il Brennero, uscita Chiusa. Seguire le indicazioni per Selva e la val Gardena. All’arrivo a Santa Cristina alla piazza Dosses-Maciaconi, prendere la pèrima strada a sinistra verso il Col Raiser: Hotel Krostiania si trova a circa 400 mt dopo il secondo ponte a destra .

In treno: Milano-Bolzano fermata per tutti i treni IC e EC nella stazione di Bolzano con cambio a Verona e da Bolzano a Santa Cristina collegamento con pullman di linea.

Di seguito le escursioni proposte che sono indicative e suscettibili di modifiche in base alle condizioni meteo, ai suggerimenti dell’APT locale e  in base ai desideri dei partecipanti

 

I SETTIMANA: LE ESCURSIONI PROPOSTE

1° Giorno  domenica 10/7: SENTIERO DEL PASTORE (uno dei più affascinanti dell’intero arco alpino) Il punto di partenza, l’altipiano del Monte Pana (1.636 m), è raggiungibile da S. Cristina Val Gardena. Da qui il sentiero n. 30 ci porta verso il Plan de Cunfin. Dopo circa un’ora di cammino, a sinistra si dirama il sentiero n. 531, che sale fino ai piedi del Sasso Piatto. Percorrendo un breve tratto del sentiero n. 9 A, si arriva alla Baita delle Marmotte (tempo: ca. 2 h), situata a quota 2.133 metri. Da lì, passando per il sentiero n. 527, non ci vorrà molto per arrivare al Rifugio Sasso Piatto, il punto più alto del nostro percorso (tempo : ca. 20 min.), situato a 2.300 metri (tel..0462601721). Dal sentiero n. 9, in circa 40 minuti, si scende in direzione del Rifugio Zallinger (2.054 m). Nelle vicinanze, al di sopra del bosco di Saltria (tempo ca. 15 min.), si trova la Malga Williams (2.100 m), dalla quale è possibile ammirare un panorama spettacolare. Successivamente, il sentiero 7 A ci porta giù verso Saltria, uno dei punti di ristoro dell’escursione, la Malga Saltner (1.740 m). Attraversando i vasti pascoli “la grand e la pitla Prensa” si incontrano innumerevoli animali da pascolo e poi, da Plan de Cunfin, si torna verso Monte Pana (tempo: ca. 1 h e ½).

Tempo di cammino totale lungo il sentiero del pastore: circa 5 ore Dal parcheggio Monte Pana ai singoli rifugi bisogna calcolare un tempo tra l’ora e mezza e le due ore e mezza. Dislivello dell’escursione  al punto più alto  664 metri

 

2° Giorno lunedì 11/7 Dal Col Raiser al Rifugio Stevia

Dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser camminiamo in leggera discesa fino al Rifugio Firenze. Svoltiamo a destra e, dopo una ripida salita su un ghiaione, raggiungiamo la Forcella Piza. Da qui scendiamo verso il Rifugio Stevia, attraversando alpeggi verdeggianti. Dopo la pausa per il pranzo, proseguiamo in leggero saliscendi verso la Forcella S. Silvestro. Poco prima della forcella, svoltiamo a sinistra in direzione della Steviola e scendiamo verso Selva Gardena lungo il sentiero della Palota.

Tempo di percorrenza: 5 ore; Lunghezza percorso: 10 km ; Dislivello in salita: 570 m; Dislivello in discesa: 1120 m . Difficoltà: EE

Alternativa c/impianti al percorso descritto prima

Escursione attorno al Monte Bullaccia 2100mt ( Tel Rif  0471729090)

Compaccio, raggiungibile comodamente con la cabinovia dell’Alpe di Siusi, rappresenta il punto di partenza della nostra escursione attorno al Monte Bullaccia. Iniziamo il cammino in direzione nord sul sentiero n° 14 e PU su strada asfaltata fino a raggiungere un’altitudine di 2.000 m. Da qui si prosegue poi per uno stupendo sentiero escursionistico per prati e malghe, passando per i rifugi Bullaccia e Arnica. Giunti ad una croce in legno, detta “Wetterkreuz”, godiamo una fantastica vista panoramica su Castelrotto, Marinzen e Laion.

Da qui il sentiero prosegue per le Panche delle Streghe, un antico luogo di occulto neolitico, dove fino all’età del Medioevo le streghe si presumibilmente si trovarono per festeggiare e celebrare i loro riti. Delle leggende narrano che la più vecchia ed autorevole tra le streghe si sedeva volentieri sulle panchine di Bullaccia per ammirare il panorama circostante. E fino al giorno d’oggi questo luogo è rimasto un noto ed amato punto panoramico, come anche la cosiddetta vicina croce “Filln”.

Il sentiero n° 24 ci porta poi all’albergo montano Bullaccia, dove si trova anche la stazione a monte della cabinovia del Monte Bullaccia. Ma non solo: nei pressi dell’albergo troviamo anche la piattaforma panoramica con vista sulle Dolomiti. La discesa per Compaccio può essere fatta infine da qui a piedi per un sentiero molto ripido, ma corto. E dopo un cammino di ca. 3 ore giungiamo al nostro punto di partenza.

Punto di partenza: Compaccio sull’Alpe di Siusi; Sentiero: Cammino circolare Monte Bullaccia – Rif. Bullaccia, Rif. Arnica, Panche delle Streghe, Albergo montano Bullaccia, Compaccio; Segnavia: 14, PU, 24; Lunghezza: ca. 10 km; Tempo di percorrenza: ca. 3 h   Dislivello 450 mt

 

3° Giorno   Martedì 12/7 Sul Monte Rascesa fino all’Alpe di BROGLES

L’alto sentiero di  Rasciesa : pianeggiante escursione verso il Rifugio  Malga Brogles, uno dei modi più facili, completi ed emozionanti per scoprire le Dolomiti della  Val Gardena è la famosa e frequentata traversata in quota del Rasciesa.

Punto di partenza: Ortisei (1236 mt.); A colpo d’occhio: Ortisei – Rasciesa – Saltnerhütte – Rifugio Malga Brogles – Ortisei

Punto più elevato: Passo di Brogles (2119 mt.); Dislivello: 883 m senza impianti, 190 m c/impianti ; Difficoltà: EE;  Lunghezza 10 Km senza impianti, 5 km c/impianti; Altitudine: tra 2050 e 2200 m; Tempo di percorrenza: ca. 2 ore (in ogni direzione)

Consigli ed indicazioni utili: facile escursione adatta a tutta la famiglia; inizialmente sentieri pianeggianti, in seguito lunghe discese. Abili escursionisti con passo sicuro possono proseguire su un sentiero (in parte seguito ad esempio a Seceda (circa 2450 mt.) e scendere, dopo un breve giro, con l’impianto di Seceda fino ad Ortisei.

Descrizione dell’itinerario: da Ortisei (1236 mt.) si prosegue verso la seggiovia Rasciesa, per giungere alla stazione a monte (2093 mt.; albergo). Da qui un facile sentiero (numero 35) ci porta velocemente in direzione est fino alla Saltnerhütte (bella baita con possibilità di ristoro); in seguito, in leggera discesa attraverso il bosco, si arriva sotto alla Forcella Valluzza.

Proseguendo ancora nel piano, arriviamo oltre il margine superiore del bosco, per attraversare i prati, su cui pascolano cavalli e mucche, in direzione est fino al Passo di Brogles (2119 mt.). Da qui scendiamo brevemente al bellissimo Rifugio Malga Brogles (2045 mt.); dalla stazione a monte circa 2 ore. Discesa: dal Rifugio Malga Brogles si ritorna al Passo di Brogles, per scendere sul sentiero n.5 fino alla Val D’Anna.

Attraverso prati e boschi si giunge infine alla stazione intermedia della funivia di Seceda (da qui si può eventualmente prendere la funivia per raggiungere il fondovalle). Sempre grazie al sentiero 5 si scende al ponte alto e al Caffè Martin. Su una stretta strada si giunge nuovamente al punto di partenza; da Brogles 2 ore.

Alternativa  con gli impianti

Dalla stazione a monte della funicolare che sale da Ortisei, il Rifugio Rescesa si raggiunge in 30 minuti. I primi 100 metri sono in salita poi la stradina è in piana e si gode di un panorama favoloso sulle Dolomiti. Dopo una sosta al rifugio continuate lungo un sentierino che in 15 minuti conduce alla chiesetta . Proseguendo lungo il costone si giunge alla croce della vetta del Resciesa di fuori. Da qui si gode di un panorama magnifico e molti vengono ad ammirare l’alba o il tramonto. Il ritorno al rifugio sono pochi minuti di discesa.

 

4° Giorno Mercoledì  13/7 S.  Cristina

S.Cristina in Val Gardena (1428 m)Con i suoi 1900 abitanti, il comune di Santa Cristina comprende l’omonimo paese, i boschi e prati circostanti, che si estendono dal gruppo Puez – Odle a nord fino al Sassolungo a sud.

Con la cabinovia “Col Raiser” si raggiungono gli alpeggi che si trovano proprio ai piedi delle Odle con le cime del Sass Rigais e della Fermeda. Ciò che in estate è un paradiso per escursionisti, d’inverno diventa un’area sciistica nel parco naturale Puez-Odle. Sul lato meridionale del paese si sale fino al Monte Pana, dal quale si accede all’Alpe di Siusi. Sia d’ estate che d’inverno non può mancare un giro sul Sassolungo, raggiungibile con la funivia Saslong.

In questa località, il Castello (Fischburg) e la chiesa dedicata a Santa Cristina di Bolsena costituiscono i monumenti più importanti. La chiesa risale al secolo XII e da allora è stata ampliata e rinnovata varie volte.

In questa località  si trova il Castel – Gardena ( Fischburg)  un castello del XVII secolo costruito dai conti Wolkenstein con scopo abitativo, pur mostrando alcune caratteristiche di fortificazione, situato a ridosso del pendio boschivo. Di proprietà privata, non è visitabile. La chiesa risale al 12° secolo, ampliata e rinnovata più volte. Significative a S. Cristina sono le sculture in legno, che si possono ammirare nei negozi specializzati.

 

 

 

5° Giorno 14/7 Escursione Alpe di Siusi

Dalla stazione a monte della cabinovia di Ortisei  fino al Rif. Molignon (0471-727912)

L’Alpe di Siusi è sicuramente la parte più spettacolare delle Dolomiti. Il profilo dello Sciliar si  erge in modo bizzarro, mentre il Catinaccio toglie il fiato con i suoi contorni frastagliati. Il giro viene proposto sfruttando la cabinovia “Mont  Seuc” che permette di risparmiare 770 mt di dislivello e in pochi minuti arriva alla stazione a monte sul Piz. Da qui seguiamo le indicazioni per il sentiero n° 6A fino a giungere alla malga Contrin, da dove poi il sentiero prosegue in discesa sul sentiero n° 6 (strada asfaltata), passando per l’Hotel Icaro. Dopo l’incrocio con la strada Compaccio-Saltria seguiamo ancora le indicazioni per il sentiero n° 6 fino a quando possiamo vedere l’Hotel Panorama. Poco prima di questo albergo svoltiamo a sinistra (sentiero n° 7) in direzione Rif. Molignon. Il nostro cammino ci porta in discesa su un sentiero affiancato da stupendi rododendri in fiore. Giunti al rifugio, ci fermiamo per un rinfresco. Ci riavviamo infine sul sentiero n° 8A che ci porta in ripida discesa verso il Rio Dialer. Proseguendo poi sul sentiero n° 8 passiamo per il Rif. Tirler e giungiamo a Saltria. Da qui (1.675 m s.l.m.) ci avviamo di ritorno verso la stazione a monte della cabinovia di Ortisei, la quale si trova a ca. 2.000 m s.l.m. (n° 9). Tramite questo affascinante ma anche faticoso tour di 17 km abbiamo conosciuto meglio il paesaggio dell’Alpe di Siusi da vicino.

Punto di partenza: Ortisei – Oltretorrente (stazione a valle cabinovia Alpe di Siusi); Sentiero: stazione a monte cabinovia – Icaro – Panorama – Rif. Molignon – Rif. Tirler – Saltria – stazione a monte cabinovia; Lunghezza del percorso: ca. 17 km; Tempo di percorrenza: ca. 5 ore; Dislivello: 700 m; Altitudine: 1.675 – 2.070 m s.l.m.

 

 

6° Giorno  venerdì  15/ 7 Escursione  Da Selva al Rifugio Puez

Si raggiunge Selva (1.638 m). Da qui prendiamo la cabinovia Danterecepies  che porta al Passo Gardena. Il nostro cammino quindi parte dalla stazione a monte della cabinovia e seguiamo il sentiero n° 12A ai piedi delle cime Cir fino ad arrivare al rifugio Jimmishütte. Da qui proseguiamo per il nostro sentiero principale, l’Alta Via delle Dolomiti n° 2. In ripidi tornanti camminiamo in salita fino al Passo Cir  a 2.465 m, da dove poi una leggera discesa ci porta nella valle Chedul fino al Passo Crespeina. Il nostro cammino prosegue poi sempre lungo l’Alta Via delle Dolomiti n° 2, passando al lago di Crespeina fino alla Forcella Ciampac. E qui ci troviamo anche già al nostro punto più alto dell’escursione, a 2.359 m.s.l.m.   Proseguiamo da qui al lato occidentale della Gherdenacia, da dove in ca. un’ora di cammino raggiungiamo il Rifugio Puez a 2.481 m.s.l.m.. Dopo una pausa ed un bel rinfresco ci avviamo sulla via di ritorno, seguendo ancora l’Alta Via delle Dolomiti n° 2. Ad un’incrocio imbocchiamo il sentiero n° 16 per poi proseguire sul sentiero n° 14 attraverso la Vallunga. Dopo ca. 3 ore di cammino arriviamo al nostro punto di partenza, la cabinovia Danterecepies a Selva in Val Gardena.

Durata: ca. 5,5 h; Dislivello: Salita 595 m, Discesa 1.241 m; Altitudine: 1.638 – 2.531 m.s.l.m.; Ristoro: Albergo Danterecepies, Rifugio Jimmishütte, Rifugio Puez/Ütia de Pöz; Grado di difficoltà: EE

 

II SETTIMANA

1° giorno domenica 17/7:  Escursione Media: Sentiero Federico Augusto  al Rif Sassopiatto

Da Selva Gardena si sale verso il Passo Sella  per 10 Km. Il sentiero Federico Augusto inizia 1 Km prima del passo , accanto al Rif  CAI dove c’è un posteggio . Da li parte la nostra escursione e in 30 minuti raggiungiamo il  Col  Rodella . Dopo  due ore raggiungiamo il rifugio  Sasso Piatto (ca. Mt.2300) dove ci fermeremo per il pranzo.(0462 601721). Il magnifico scenario che ci mostra la Val di  Fassa, L’ Alpe di Siusi ed il  Sassopiatto vi lascerà a bocca  aperta . Dislivello 200 Mt..ca.  Dal rifugio si segue il sentiero  segnavia rossi senza numero che attraversa un pendio e un terrazzo erboso , poi sale alla base (2487 mt 0,30 ore)dei ripidi pendii sassosi del versante sud ovest della montagna. Rimane da affrontare il sentiero fino alla vetta a tratti salita diretta altri obliqua fino alla croce grande (2958 mt  1 ora). La discesa avviene col percorso inverso.

Dislivello totale  900 m. Tempo 6,45 ore. Difficoltà E.

 

2° Giorno lunedì 18/7:  Escursione Media difficoltà Da S. Cristina V.G. al Rif Vicenza (0471792323)

Da S. Cristina in Val Gardena, saliamo sul Monte Pana con la seggiovia. Punto di partenza per l’escursione al Rifugio Vicenza al Sassolungo. L’altopiano del Monte Pana è raggiungibile sia in macchina, che con la seggiovia. Seguiamo un largo sentiero forestale (n° 30) in direzione sud, il quale ci porta in leggera salita attraverso un bosco. Ad un incrocio di alcuni sentieri escursionistici seguiamo le indicazioi per il sentiero “J. Santer“, il quale è marcato con il n° 525 e svolta a sinistra.Presto giungiamo ai Pian di Confi, . Lasciamo questo posto affascinante dietro di noi e proseguiamo il nostro cammino verso le cime scoscesi ed imponenti del Sassolungo e Sassopiatto. Il sentiero ci porta in ripida salita e seguiamo sempre le indicazioni per il sentiero 525. Ancora un’ultimo sforzo ed abbiamo raggiunto la nostra meta.Il Rifugio Vicenza al Sassolungo si trova a 2.253 m s.l.m. e siamo sopraffatti dalla vista panoramica che ci accoglie .Dopo una piacevole sosta presso il rifugio ci avviamo per il ritorno. Dopo un piccolo tratto in ripida discesa svoltiamo su un piccolo sentiero che ci porta infine al sentiero n° 526. Seguendo queste indicazioni giungiamo al Col Ciaulonch, il passaggio tra la cima Piz Ciaulonch ed il Sassolungo. Da qui il nostro cammino segue per il sentiero n° 526B fino al Mont de Seura. Sempre in direzione sud seguiamo infine il sentiero n° 526B, attraversiamo un bosco e svoltiamo a destra (n° 528) per ritornare al nostro punto di partenza, cioè l’altopiano Monte Pana.

Segnavia: 30, 525, 526, 526B, 528; Tempo di percorrenza: ca. 3 ½ ore; Dislivello: 740 m

 

3°  Giorno  martedì 19/7:    Escursione Media :  Giro  ad anello ai piedi delle Odle

Piacevoli salite,ampi pascoli, prati in fiore e stupenda vista panoramica.  I punto di partenza è la stazione a monte  della cabinovia Col Raiser a 2.104 m di altitudine a Santa Cristina. Da lì prendiamo il sentiero n. 2 in direzione Rifugio Fermeda;che si raggiunge dopo 20 . Poi dopo un sentiero più ripido ci conduce alla Sella Cuca. A metà strada verso la sella in una conca a sinistra del percorso e lungo un piccolo sentiero, in un quarto d’ora circa, raggiungiamo il piccolo Lago Santo, detto“Lech Sant”, situato in mezzo ai prati. Merita assolutamente essere visto. Ritorniamo sul sentiero principale e dopo 20 minuti arriviamo alla Sella Cuca, dove lungo il sentiero n. 6 raggiungiamo la vetta panoramica del Monte Pic a quota 2369 m di altitudine. Ci godiamo la meravigliosa vista mentre facciamo una breve pausa e dopo scendiamo lungo lo stesso sentiero fino alla sella. Il sentiero n. 6 ci conduce poi al Rifugio Curona e alla Baita Sofie. Saliamo ancora per qualche minuto fino a raggiungere, dopo aver percorso il sentiero n. 2B che conduce alla malga Piera Longia, il sentiero di collegamento n. 1 che si snoda dalla cabinovia Seceda e che porta in discesa verso est. Da lì camminiamo per circa mezz’ora fino a raggiungere di nuovo la stazione a monte Col Raiser dove prendiamo di nuovo la cabinovia che ci porta in valle a Santa Cristina.

Dislivello: 492 m; Durata: 4 ½ ore;

 

4°  Giorno   mercoledì 20/7 Escursione facile : panorama dei paesi

Con  i mezzi propri si raggiunge  Castel Gardena  situato lungo la riva sinistra di Rio Gardena, tra Selva Gardena e S. Cristina, circondato da numerosi laghetti ricchi di pesci, infatti il nome tedesco del castello è “Fischburg” che significa “Castello della pesca”. Dopo una breve pausa con qualche annotazione storica si prosegue inDiscesa fino al Maso Nucia e al monte Pana per raggiungere la cascata Tervella.Dopo una sosta continuiamo a scendere attraversiamo il torrente Gardena e raggiungiamo la Chiesa di S. Cristina. Proseguiamo sul  Troi da Messa, passando per i masi piu antichi della  Val Gardena i masi Crepa e Paratoni fino alla baita Pramulin. Dopo pranzo si torna per una tranquilla discesa a Selva.

Durata: 3,5 ore ; Lunghezza percorso: 10 Km ; Dislivello salita: 409 m; Dislivello discesa: 433 m

 

5° Giorno giovedì 21/7 Escursione difficile: Passo Pordoi- Via del Pan- Lago Fedaia

Punto di partenza Passo Pordoi (2239m.), seguendo il sentiero 601 in salita , ci si incammina verso sud seguendo “Via Del Pan” si arriva al rifugio Fredarola, (tel. 0462 602072)a 2388 m. e dopo un’altra salita si arriva al rifugio Viel del Pan ( 2436m.). Da qui la vista della  Marmolada ghiacciaio la cui cima più alta raggiunge i 3343 m. Oltre il  rifugio il sentiero scende gradualmente fino ad arrivare  al lago  Fedaia,meta della passeggiata (2053 m). Visita al museo della Grande Guerra e pausa pranzo.  Possibilità di salita con la seggiovia  Pian dei Facconi.

Ritorno percorso inverso.

Lunghezza percorso: 9 Km ; Durata 3 ore; Dislivello  salita 450 m.; Dislivello discesa 250m.

 

6° Giorno:  venerdì 22/7 Escursione Alpe di Siusi Hrtl

Da Selva di Val Gardena si può raggiungere la località Monte Pana attraverso un comodo sentiero che parte dalla località La Selva. Dal monte Pana si prende una sterrata che diventa sentiero per breve tratto e poi ritorna sterrata che raggiunge l’Alpe di Siusi incrociando la strada che sale dalla Jender Tal. Prima di giungere a Saltria su un ponte si trova un bivio. a destra si va ad Hartl, nella parte meno frequentata dell’Alpe di Siusi, ma da cui si vede il gruppo del Sassolungo in tutto il suo splendore .Da Hartl si può tronare a Saltria e da qui al Monte Pana, oppure si può scendere per un sentiero spesso umido e a volte scivoloso, verso l’inizio della Jender Tal e arrivare a Santa Cristina bassa, da dove si può prendere un autubus per tornare a Selva.

Alternativa

Da Selva ci portiamo a Siusi da qui parte la cabinovia fino alla stazione a monte. Scendiamo brevemente per prati, pascoli raggiungendo l’area Hartl, con vista su S. Cristina e Selva, camminando lungo una strada forestale arriviamo al Saltria, dove ci fermiamo  per il pranzo. Da qui camminando attraverso i boschi della Val Jender si raggiuge S. Cristina. Con un autobus di linea si arriva a Selva.In alternativa per bybassare l’autobus si torna per il percorso di andata.

Durata 5,5 ore; Dislivello in salita: 300 m; Dislivello  in discesa. 750 m.

 

Si specifica che il calendario è variabile e solo suggerito, e può subire modificazioni in base alle scelte dei presenti.

 

 

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