Tofana di Rozes-Ferrata Lipella

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Data
11 Set 2021 - 12 Set 2021

Dove

Categorie

F 1200m


ALPINISMO

11-12 settembre                         ISCRIZIONI APERTE

TOFANA di ROZES – FERRATA LIPELLA

Il Rifugio Dibona è facilmente raggiungibile su  comodo sentiero.

Dal Rifugio Dibona si imbocca il sentiero 403 e di seguito il sentiero 404, che costeggia la parete sud della Tofana di Rozes tra radi boschi di mughi, seguendo le indicazioni per la Ferrata delle Gallerie del Castelletto e la Ferrata Lipella. L’attacco della Ferrata alla Galleria del Castelletto è preceduto da uno spiazzo in cui è possibile mettersi l’imbraco.

Si salgono i primi metri di roccette appoggiate e si entra nella galleria, scavata durante la Grande Guerra. Si procede verso sinistra addentrandosi nella galleria salendo su una scalinata. Si prosegue in salita sulla gradinata incontrando un ampio buco (vedetta) nella galleria sul lato sinistro. La galleria, ora senza scalinata, alterna tratti orizzontali con tratti di salita attrezzata.

Usciti dalla galleria si prosegue su un sentiero a mezzacosta che taglia la parete ovest della Tofana di Rozes raggiungendo in discesa l’attacco della Ferrata Lipella.

Si salgono roccette appoggiate verso sinistra fino a un terrazzino panoramico oltre il quale c’è un balzo verticale più marcato ma ben gradinato. Segue un diedro con ottimi appigli sul suo lato sinistro e il cavo che sale a destra. Oltre il diedro le attrezzature si interrompono momentaneamente sotto una parete giallo-nerastra. Si prosegue su una serie di traversi fino a raggiungere una cengia, che si percorre verso sinistra perdendo leggermente quota. In ampi tratti privi di difficoltà la cengia non è protetta mentre lo sono gli attraversamenti di alcuni esposti canalini. Dopo aver percorso tutta la cengia si sale una bella parete frastagliata. Si percorre un breve traverso verso destra che giunge ad un camino, da risalire sul lato sinistro seguendo lo sviluppo del cavo.

Una nuova cengia, verso sinistra, alterna tratti attrezzati e tratti non protetti. La cengia termina in un tratto dove il cavo piega bruscamente in verticale in un tratto di parete piuttosto gradinato con alcuni infissi. Si giunge a un bivio segnalato nei pressi delle Tre Dita. Da qui la via per il rifugio Giussani può essere utilizzata come via di fuga.

SI risale a destra con indicazioni “Cima” percorrendo una nuova lunga cengia a tratti attrezzata, salendo alcuni balzi verticali di modesta difficoltà. La salita prosegue con pendenza moderata e si sale su roccette. Dopo un punto di riposo orizzontale in cui è possibile osservare lo stupendo panorama del tratto appena percorso si trova uno dei passaggi più impegnativi della via, seppur breve. Un balzo verticale che rispetto ai precedenti offre pochi appigli e servirà trazionare sul cavo per rimontarlo. Oltre, si percorre una nuova cengia che diventa a tratti molto esposta e stretta; un paio di passaggi risultano difficili per mancanza di appigli e roccia assai levigata. Segue un’ultima cengia che si unisce alla via normale che sale dal sottostante Rifugio Giussani. Si prosegue sulla via normale che seguendo una via molto logica lungo la cresta sebbene faticosa arriva fino alla croce di vetta della Tofana di Rozes (3225 m; 5h 15′ dal Rifugio Dibona).

Dalla vetta si scende per l’ultimo tratto della via normale appena percorsa e dal bivio con la ferrata si tiene la destra seguendo i bolli blu scendendo fino al Rifugio Giussani, da cui, seguendo il sentiero 403 si raggiunge il Rifugio Dibona (8h totali).

NOTE: La ferrata è valutata difficile; in aggiunta il percorso è molto lungo.

ATTREZZATUTA:  Kit omologato da ferrata, casco, lampada frontale, bastoncini e scarponcini da ferrata

CAPOGITA: Alessandro Barin   mail:albaingorgo@gmail.com  cell: 346 9606580

QUOTA: soci GAM-CAI € 80; soci CAI € 85

ISCRIZIONI: presso il capogita con il versamento di una caparra di € 20 a GAM tramite bonifico IBAN IT62D0103001654000061104572 ( specificare nella causale cognome nome e motivo del versamento)

ISCRIZIONI: APERTE  

RITROVO: da definire con il capogita. Il viaggio sarà effettuato con auto private nel rispetto delle precauzioni antiCovid

LA GITA E’ RISERVATA AI SOCI GAM-CAI E AI SOCI CAI DI TUTTE LE SEZIONI

I partecipanti saranno tenuti a seguire scrupolosamente le Regole previste dalla normativa anti-covid visionabili al link: http://www.gam.milano.it/normativa-anti-covid19/ e a firmare l’apposito modulo di AUTODICHIARAZIONE  autodichiarazione 

La partecipazione alla gita prevede la lettura e l’accettazione del Regolamento delle Attività  al link:  http://www.gam.milano.it/regolamento-attivita/ in modo particolare si evidenzia

art.3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta, se la rinuncia viene fatta il giorno precedente la gita.

– per le gite di più giorni: se la rinuncia viene fatta dopo l’invio della caparra alla struttura ospitante la stessa è trattenuta  e richiesta la quota intera nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore. In ogni caso la quota di partecipazione è interamente dovuta.

 

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