Programma Alpinismo-Escursionismo

PROGRAMMA DI ALPINISMO-ESCURSIONISMO 2024

PROGRAMMA ALPINISMO 2024

15 giugno        FERRATA della PORTA al Monte Visolo

In ambiente suggestivo la ferrata attraversa il lato nord-est della Presolana. Fa parte della traversata delle Orobie e ci porterà in cima al Monte Visolo. Dettagli della ferrata: avvicinamento 2h, dislivello ferrata 370m, difficoltà: MD  Capogita: Luca Mariani

22-23 giugno      CIMA di CASTELLO 3379m versante NW

Cima meno famosa della Val Bregaglia ma altrettanto suggestiva dei più noti Disgrazie e Badile. 1°g Da Passo Maloja si raggiunge la funivia dell’Albigna, quindi si raggiunge il Rifugio Albigna dove alloggeremo. 2°g Dal rifugio si sale alle Punta d’Albigna, si attraversa il ghiacciaio e si conquista la vetta su facili ma esposte rocce. Difficoltà: EEA, A, II, F+ Dislivello: 1700m  Capogita: Claudio Crespi

29-30 giugno     WEISMIESS 4023m traversata SN

Bella e impegnativa traversata con salita a un quattromila del Vallese. 1°g Da Almagell si raggiunge il rifugio Almagellhuette su sentiero 2°g Dal rifugio si raggiunge lo Zwischbergenpass e da qui su neve o per roccia si raggiunge la vetta. Discesa: dalla cima per la cresta OSO e poi ONO si raggiunge la conca glaciale assai seraccata verso Hohsaas e da qui alla telecabina fino a Saas Grund. Altri 4Km per Saas Almagell. Dislivello complessivo: 2353m  Difficoltà: PD Capigita: Paolo Cesa Bianchi

6-7 luglio           MONTE ADAMELLO 3554m

La salita all’Adamello è possibile da molte vie, noi proponiamo la via lombarda dal Rifugio Prudenzini. 1°g Arrivo al Rifugio su sentiero da Saviore ( località Fabrezza) dislivello 800m 2°g Salita alla vetta facile ma lunga su neve perenne Dislivello complessivo: 2150 m Difficoltà: F+   Capogita: Alessandro Barin

13-14 luglio        MONTE ARGENTERA 3297m cima sud

E’ la cima più alta delle Alpi Marittime e si trova nel basso Piemonte 1°g Da Terme Valdieri si raggiunge il Rifugio Remondino. 2°g Dal rifugio si risale la lunga morena fino al Passo dei Detriti e da qui su cengia molto esposta si raggiunge la cima. Discesa: per la via di salita Dislivello: 1591 Difficoltà: PD-   Capogita: Ferdinando Viganò

20-21 luglio       NADELHORN 4327m via normale

E’ una bella cime del gruppo Michabel nello svizzero Canton Vallese. Salita a un imponente quattromila 1°g Da Saas Fee si sale alla Michabelhutte su sentiero e ferrata. 2°g Dal rifugio su cresta rocciosa fino al ghiacciaio crepacciato fin sotto la parete della Lenzspitze poi su ripido pendio e alla fine per cresta aerea fino alla croce di vetta. Discesa: per la via di salita Dislivello: 2250m Difficoltà EEA-A-I+-PD+   Capogita: Claudio Crespi

26-27-28 luglio   ANELLO del PIZZO ANDOLLA

In Piemonte nelle Alpi Pennine questo itinerario permette di scoprire gli angoli selvaggi del Parco Val Ossola al cospetto dell’aspro Pizzo Andolla. Tour impegnativo con tratti di ferrata 1°g Da Cheggio al rifugio Andolla Dislivello:950m Dificoltà: EE 2°g Dal rifugio alla Almagellhutte per la ferrata del Lago Dislivello:1200m Difficoltà ferrata: D- 3°g Dal Rifugio ritorno a Cheggio Dislivello discesa: 2500m Difficoltà EE Km 20   Capogita: Max Aicardi

7-8 settembre    BOCCHETTE ALTE

La via ferrata delle Bocchette Alte è una delle vie più famose delle Alpi, si sviluppa in un ambiente indimenticabile. Non presenta passaggi difficili ma molto esposti alcuni anche non protetti. 1°g Arrivo al Rifugio Alimonta da Vallesinella per sentiero Dislivello 1100m 2°g Dal rifugio attraversata delle Bocchette e rientro al Rifugio Tuckett e da qui a Vallesinella. Tempo previsto: 9h Dislivello: +400m, -1400m Difficoltà: D  Capogita : Luca Mariani

14-15 settembre            GIRO dei CADINI

I Cadini fanno parte delle Dolomiti orientali, patrimonio UNESCO. Percorso non difficile ma lungo con tratti esposti. 1°g Arrivo al Rifugio Fonda Savio per il sentiero Bonacossa. 2°g Sentiero Durissini e ritorno a Misurina Difficoltà: F Dislivello: 1000m circa    Capogita : Alessandro Barin

22 settembre     CIMA dell’UOMO 2390m

Cima molto panoramica sopra Locarno-Bellinzona.
Gita per sentieri ben evidenti, passaggi di primo grado nell’ultimo canalino sotto la vetta. Dalla Forcole per sentiero e vari saliscendi si raggiunge la Capanna Borgna, da qui per pendii si arriva al canalino ben scalinato che ci porta in vetta  Difficoltà: EE Dislivello: 1090m  Capogita : Barbara Savy

28 -29 settembre PIZZO REDORTA 3038m

Massiccia montagna delle Orobie, dalla vetta panorama circolare. 1°g Da Fiumenero fino al Rifugio Baroni Dislivello: 1500m 2°g Dal rifugio su faticoso sentiero fino alle rocce della ex schiena di mulo, da qui per canale detritico fino alla Bocchetta di Scais e per ulteriore canalino ripido e franoso di pochi metri in vetta  Dislivello : 750m  Difficoltà: EE,A,II,F+ Capogita : Michele Cardillo

ATTENZIONE: il Programma a seguire ha subito alcune modifiche

5 ottobre           CIMA di SALIMMO 3115m per la Pala Ghiacciata

La cima di Salimmo si erge alle propaggini del gruppo dell’Adamello. Presenta ripide pareti rocciose ma la via normale non presenta particolari difficoltà. Su sentiero fino alla Bocchetta dei Buoi, salire al centro del vallone fino al ripido canale che porta alla vetta. Discesa per la via di salita Dislivello: 1184m m Difficoltà: EEA/PD Capogita : Claudio Crespi

12 ottobre         LAGO CINGINO 2340m

Spettacolare gita in valle Antrona che merita di essere fatta per la bellezza della zona, per gli stambecchi acrobati che la abitano e per l’attraversamento del tunnel che si sconsiglia a chi soffre di claustrofobia. Dislivello: 1200m Difficoltà: E Capogita : Alessandro Barin

19 ottobre         MONTE GENEROSO 1701m

Saliremo al Monte Generoso per il sentiero Gianola, sentiero che si alza sempre più ripido fino a un breve tratto attrezzato e un traverso su cengia esposta fino alla vetta. Discesa lungo la cresta nord per Cima della Piancaccia e Val dalla Crus Dislivello :mt.1200 Difficoltà: EE   Capogita: Giovanni Gaiani

26 ottobre         PIETRA PARCELLARA cresta SE

Montagna assolutamente spettacolare che domina tutta la valle e il paese di Bobbio. Da Donceto si sale seguendo i segnavia fino al colletto e poi per roccette di cresta in vetta. Dalla vetta per la via normale alla Pietra Perduca si scende compiendo un giro ad anello di circa 10 km   Capogita: Max Aicardi

 Per informazioni generali su questo programma

Giovanni Gaiani tel.0289301570 – cell 329 8191578

Mail: gajani.giovanni@gmail.com

Il programma dettagliato delle gite verrà comunicato a suo tempo dai capogita. e pubblicato sul sito

 PieghevoleAlpinismo2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Programma alpinismo-escursionismo 2023

GAM- PROGRAMMA di ALPINISMO-ESCURSIONISMO 2023 

27 maggio                           FERRATA del LIMBO

La Ferrata del Limbo è una ferrata che si sviluppa sulle pareti est del Monte Mucrone sopra Oropa in provincia di Biella. La ferrata è abbastanza impegnativa e l’ambiente isolato con un avvicinamento abbastanza lungo. Bella e severa nella prima parte spettacolare ponte tibetano nella seconda parte.

capogita: Claudio Crespi    Difficoltà: D                 Dislivello ferrata: 150m          Dislivello itinerario: 1150m

10 giugno                            CRESTA SINIGAGLIA

Il sentiero attrezzato della Cresta Sinigaglia è una via di salita alla Grigna Meridionale. E’ sicuramente meno battuto di altre vie un po’ più impegnativo seppur non difficile. Nell’ultimo tratto presenta una notevole esposizione seppur con contenute difficoltà tecniche di salita. Discesa per la più semplice cresta Cermenati

Capogita: Ferdinando Viganò    Difficoltà: EEA             Dislivello ferrata: 123m          Dislivello itinerario: 630m

17 giugno                           BOSCO in CITTA’    FESTA del CENTENARIO                                                              TREK in CITTA’

Festeggeremo i 100 anni del GAM con una bellissima FESTA nel Boscoincittà, un parco pubblico a soli 7 km dal centro di Milano

24-25 giugno                       GALENSTOCK 3586m

Grandiosa vetta con una cupola nevosa che la rende inconfondibile anche da molto lontano. Si trova sul confine fra il Canton Uri e il Canton Vallese, poco a N del Furkapass e fa parte delle Alpi Urane, sottogruppo delle Alpi Bernesi. Benché non sia la cima più elevata, è sicuramente la più rappresentativa del gruppo. Noi arriveremo in cima percorrendo la cresta W. Sabato: arrivo all’hotel Tiefenbach dove alloggeremo Domenica: salita alla vetta e ritorno

Capogita: Claudio Crespi       Difficoltà: EEA/PD+                 Dislivello: 1320m

1-8 luglio                             CELEBRAZIONE del CENTENARIO                                                                  

                             CAVALCATA ALPINA:1° tappa: ALPI MARITTIME

Per celebrare il Centenario GAM iniziamo una traversata delle Alpi che proseguirà nei prossimi anni. Il programma prevede 6-8 tappe da percorrere con i mezzi che la stagione consente……tutte rigorosamente by fair means

1 luglio: 1° giorno: arrivo a Mentone

2 luglio: 2° giorno: Mentone – Sospel                                  dislivelli: 1648m ­ 1300m ¯ 21 km

3 luglio: 3° giorno: Sospel – Camp d’Argent                        dislivelli: 1861m ­   472m ¯ 18 km

4 luglio: 4° giorno: Camp d’Argent – Refuge de Nice            dislivelli: 1611m ¯ 1100m¯ 21 km

5 luglio: 5° giorno: Refuge de Nice – Rifugio Genova           dislivelli:   800 m­   800m ¯ 15 km

6 luglio: 6° giorno: Rifugio Genova – Argentera                   dislivelli: 1300m ­ 1900m ­ 20 km

7 luglio: 7° giorno: Terme Valdieri – Milano

Il percorso prevede 1 giorno cuscinetto

Capogita: Gabriella Russo                 Difficoltà: EE- EEA (cima Monte Argentera)

 1-2 luglio                              MONTE GIOVE  3009m

Salita ad una cima molto panoramica che domina l’alta Val Formazza.

Il dislivello e il notevole sviluppo ci consigliano di compiere l’escursione in due giorni, con pernottamento al Rifugio Margaroli.

Capogita: Giovanni Gaiani       Difficoltà: EE            Dislivello complessivo: 1330m

8-9 luglio                             ALLALINHORN 4027m

LAllalinhorn  è una montagna del Massiccio del Mischabel nelle Alpi Pennine nello svizzero Canton Vallese. Noi lo saliremo lungo la cresta est, una cresta mai troppo difficile, bella ed aerea. Sabato: arrivo al Passo del Sempione, dove alloggeremo. Domenica: raggiunta Saas-fee prenderemo la Mittelallin e traversate le piste si salirà alla vetta e ritorno

Capogita: Alessandro Barin         Difficoltà: F+               Dislivello: 1050m

15-16 luglio                 ROCCIA NERA 4075m e GEMELLO del BREITHORN 4106m

La Roccia Nera è una montagna situata nelle Alpi Pennine, nel gruppo del Monte Rosa posto tra la Catena del Breithorn ed il Polluce in uno spettacolare ambiente glaciale d’alta quota. Si tratta di un’ascensione su ghiacciaio verso il piccolo Cervino, poi una breve discesa per guadagnare il grande ghiacciaio di Verra; si prosegue in falsopiano sotto tutta la catena dei Breithorn e in vista del bivacco Rossi e Volante si sale una ripida rampa a 40° fino ad uscire sulla cresta sommitale ove in breve si guadagna facilmente la vetta. In meno di un’ora si può concatenare il Gemello del Breithorn con qualche breve passaggio di II grado. Sabato: arrivo al rifugio Guide d’Ayas Domenica: salita alle vette e rientro

Capogita: Claudio Crespi          Difficoltà: PD               Dislivello complessivo: 1750m

22 luglio                               ALTALUCE   3185m

Itinerario con un fantastico belvedere sul ghiacciaio del Lys.  Un percorso escursionistico che conduce da Staffal, con tratto in funivia, ad ammirare dal belvedere il ghiacciaio del Lys, la Punta Giordani, la Piramide Vincent  il Castore raggiungendo una cima sopra i 3000 metri. Da Staffal si utilizza la funivia che sale al Gabiet da qui proseguiremo fino alla cima e ritorno per la stessa via.

Capogita: Barbara Savy           Difficoltà: E                 Dislivello: 1385m

28-29-30 luglio                    MONTE CIVETTA 3220m cima e giro 

GITA del CENTENARIO

Il Monte Civetta è la cima più alta del meraviglioso gruppo montuoso che si trova nel cuore delle Dolomiti Agordine tra Alleghe, Selva di Cadore e Val di Zoldo. Noi arriveremo in cima per la ferrata Alleghesi scenderemo per la ferrata Tissi e completeremo il giro ad anello del Monte Civetta

28 luglio: Milano- Passo Staulanza – arrivo al Rifugio Coldai

29 luglio: cima del Civetta e discesa al Rifugio Vazzoler

30 luglio: rifugio Vazzoler – Passo Staulanza – Milano

Giro di grande impegno fisico, richiede allenamento e capacità di arrampicata

Difficoltà: EEA-PD

Capigita: Gabriella Russo    Difficoltà: EEA/D         Dislivello ferrata: 870m ­ 300m                 Dislivello complessivo: 1790m

  2 settembre                        GRAN TOURNALIN 3371

Il Grand Tournalin è la cima più alta della cresta che divide le valli Ayas e Tournenche. Da Cheneil si prende il sentiero che porta al colle dei Tournalin poi seguire gli ometti fin sulla cresta abbastanza esposta poi per placca si giunge al tratto attrezzato. In seguito si sale ancora per roccette non difficili fino all’anticima. Il percorso escursionistico termina qui, la vera cima si raggiunge per passaggi rocciosi di III°, una breve calata in doppia e di conserva fino alla cima.

Capogita: Claudio Crespi        Difficoltà:EE/ PD                          Dislivello: 1350m

9-10 settembre                   SASSOPIATTO 2964m

Il Sassopiatto (Sasplat in ladino) è una montagna che fa parte del Gruppo del Sassolungo, compreso tra la Val Gardena e la Val di Fassa

Noi arriveremo in cima per la ferrata Schuster, itinerario che ripercorre una vecchia via aperta da Oskar Schuster e Wilhelm Lohmuller il 19 agosto del 1896, già segnalato ed attrezzato con qualche corda fissa ed infissi metallici nell’anno successivo; ideale per chi voglia trascorrere una giornata in un ambiente grandioso e selvaggio percorrendo un itinerario logico e completo. Sabato arrivo al rifugio Vicenza. Domenica: salita alla cima e rientro a Milano.

Capogita: Alessandro Barin              Difficoltà: D       Dislivello complessivo 1200m di cui 400 di ferrata

16-17 settembre                 MONTE MONGIOIE 2630m

Il Mongioie è una delle maggiori montagne delle Alpi Liguri, un grande massiccio che domina la Val Tanaro. Si raggiunge uscita Ceva dell’autostrada Torino- Savona e si prosegue in direzione Imperia sino al paese di Viozene (mt.1.245). Sabato : In ca. 1h. si raggiunge il rifugio Mongioie (mt. 1.550), dove si pernotta. Domenica : Ci sono vari itinerari di salita su questo versante, noi seguiremo in salita la Gola delle Scaglie sino al Bocchin delle Scaglie (mt.2325) e la cresta Sud-Ovest. Si sale per un’esile traccia sino alla Rocca Garba e quindi per il crinale in vetta. Tempi : 3h. 1⁄2. Discesa per il versante Est passando per il Bocchin dell’Aseo (mt 2295) e il Piano dell’Olio (mt. 2032) sino al rifugio o direttamente a Viozene.

Capogita : Giovanni Gaiani.          Difficoltà: EE.                          Dislivello:1080 m

23-24 settembre                  PIZZO TRESERO 3594m

Escursione molto appagante in un maestoso ambiente di alta quota. La salita si snoda a partire dal selvaggio Passo del Gavia, salendo tra torbiere d’alta quota, pietraie e morene, fino a calcare un facile ghiacciaio per poi arrampicarsi su un’aerea cresta rocciosa che conduce brevemente in vetta. Magnifica la vista sul grande ghiacciaio del Dosegù, che sebbene in evidente ritirata, offre ancora un notevole spettacolo con il suo sviluppo articolato tra scivoli ghiacciati e seracchi sospesi, fino alle morene terminali.

Sabato: arrivo al Rifugio Berni   Domenica: salita alla vetta e ritorno

Capogita: Ferdinando Viganò          Difficoltà: PD-                         Dislivello: 1120m

1 ottobre                          MONTE CASTELLO 1474m

Bella sgambata in Val Anzasca. Il tracciato è semplice ma ha dalla sua parte il bel panorama del Monte Rosa, della valle Anzasca, nonché sulla sottostante Ossola. Arrivati a Cimamulera , si sale verso l’Alpe Propiano poi verso l’Alpe Castello e per dorsale si raggiunge la cima.

Capogita: Gabriella Russo          Difficoltà: E                             Dislivello: 1062m

 

7 ottobre                               PIZZO di PETTO 2270m

Il Pizzo di Petto costituisce una delle cime più interessanti del sottogruppo della Vigna a cavallo fra la Val Seriana e la valle di Scalve, nella zona del Gruppo della Presolana. Si presenta come una piramide rocciosa con verticali pareti ma la salita da sud risulta molto agevole per ripidi pendii erbosi.

Capogita: Gabriella Russo              Difficoltà: EE/F                        Dislivello 1100m

15 ottobre                            MONTE CAPEZZONE 2421m

Bella escursione autunnale nell’alta Valle Strona, con grandi vedute sul gruppo del Monte Rosa. Dal villaggio Walser di Campello Monti (mt. 1305) si sale al Lago di Capezzone (mt. 2100) che si costeggia sulla destra e di qui Difficoltà: E con salita su pietraia si raggiunge la vetta.

Capogita: Giovanni Gaiani            Difficoltà: E
                          Dislivello:1116 m

21 ottobre                            CORNO STELLA 2620m

Il Corno Stella è una delle più famose montagne bergamasche, una cima isolata ed estremamente panoramica al centro delle Alpi Orobie. Dal piazzale degli impianti di Foppolo si sale attraverso il Passo della Croce sino al Rifugio Montebello. Si segue la cresta quasi in piano con qualche masso sparso fino ad una selletta. Da qui la traccia si sposta a destra sul versante S-SE, si fa piu’ impegnativo, strappi piuttosto ripidi si intercalano con traversi in quota fino a raggiungere la cresta, abbastanza esposta ma larga, per ritornare sul versante de destro per superare l’ultimo salto di roccia

Capogita: Barbara Savy      Difficoltà: EE                           Dislivello: 1020m

a data da definire                            MONTESTELLA Milano

Grande cerimonia in cui poseremo il GEOLABIO che GAM e CAI Mi offrono alla città di Milano

Programma di Alpinismo

ALPINISMO 2022

   IL PROGRAMMA   

 Sabato 28 maggio

 Monte Grabiasca (mt. 2705) per il Canale Nord.                                                          

Questo bell’itinerario nella bergamasca è stato anticipato viste le condizioni di scarso innevamento della montagna. Salita: da Carona (mt. 1100) si sale in mezzora ca. al rifugio Calvi (mt. 2015) utilizzando un servizio privato di fuoristrada sino alla base della diga. Dal rifugio si segue dapprima il Sentiero delle Orobie direzione rif. Brunone, poi passando per il Lago Rotondo si risale sotto la parete del Grabiasca raggiungendo infine il Canale Nord, che si risale con pendenza 35-40 sino a massima 45 gradi; in uscita dal canale breve tratto di roccette sino in cima. Discesa:Lungo la normale del Monte Grabiasca. Difficoltà: PD-PD+ Dislivello:700 ca dal rifugio Calvi   Capogita : Claudio Crespi                                                                                                            

 Domenica 12 giugno                                   

Punta Valrossa (mt. 2968)                                                    

Alla scoperta dell’alta Val Formazza, itinerario tutto su sentiero fattibile in giornata. Salita: dal parcheggio di Riale (mt. 1718) si sale al rifugio Maria Luisa, di qui breve tratto di sterrata sino al primo tornante. Si gira a sinistra seguendo le indicazioni per la Punta. Superata la baita Darioli si risale la Valrossa con tornanti su ripidi pendii detritici sino a raggiungere l’ampia dorsale Ovest che si percorre sino in cima. Discesa: per la via di salita. Difficoltà : EE Dislivello: mt. 1250   Capogita : Gabriella Russo.

 

Sabato 18 – Domenica 19 giugno

 Cima Cannone dell’Adamello (mt. 3315)

Sabato: Dal Passo del Tonale con gli impianti sino al Passo Presena (mt. 3000), di qui da prima in discesa sino al rifugio Mandrone, poi in salita sino alla vedretta del Mandrone e su ghiacciaio al Passo della Lobbia Alta e al rifugio Caduti dell’Adamello (mt. 3040). Domenica: Dal Passo della Lobbia Alta si sale alla Cima della Cresta Croce (mt. 3320) passando per un ripido nevaio e quindi una cresta rocciosa con passaggi sino al II+ (1h. ½), poi per la Cresta Sud in mezzora ca. alla Cima del Cannone (dove è posto il Cannone “Ippopotamo” posto dagli alpini nella I Guerra Mondiale).Dalla cima si scende costeggiando il ghiacciaio e ci si ricollega alla via di salita (rifugio Mandrone e Passo di Presena). Difficoltà:PD     Dislivello:                   Capogita : Alessandro Barin

 

 Sabato 25- Domenica 26 giugno                    

 Monte Caré Alto (mt. 3463) dalla valle di Borzago per la Cresta Est (via Cerana)      

Un’ altra salita nel gruppo dell’Adamello su una cima isolata e imponente. Sabato: dalla fine della strada della Val di Borzago (mt. 1260) si sale in 3h. ca al rifugio Carè Alto (mt. 2459). Possibilità di trasferire gli zaini con teleferica sino al rifugio. Domenica: Dal rifugio in 1h. si risale per facili roccette sino ad una bocchetta, di qui si scende per pochi metri in direzione della cresta Est. Si sale alla ripida Vedretta di Conca su terreno misto ghiaccio. Di qui si risale per roccia e ghiaccio con tratti di III grado sino alla cresta che si percorre in conserva con passaggi sino al II grado tenendosi sul lato Nord sino in vetta. Discesa: per la via normale sul versante Nord. Difficoltà : AD- per la salita, h. 4.30 dal rifugio / PD-PD+ per la discesa h. 3.30  Dislivello : 900 m. dal rifugio  Capogita : Claudio Crespi

 

Sabato 2 – Domenica 3 luglio                          

Sustenhorn 3.503m                                             

Grande montagna svizzera. Sabato : Dal grande parcheggio di Umpol mt.2100 (raggiungibile con strada a pedaggio dallo Steingletscher) si sale alla Tierberglihuette mt. 2795) su via ferrata. Domenica: dal rifugio si scende sul ghiacciaio sottostante, quindi si attraversa verso Sud un lungo pianoro poi salita ripida a fianco di un’ampia seraccata sino ad un’ampia sella mt. 3100. Da quindi puntando decisamente a Est si affronta il ripido pendio finale (pendenza max 30 gradi) sino in vetta (3 h. dal rifugio). Discesa: per l’itinerario di salita sino al rifugio e quindi al parcheggio per la via normale.  Dislivello mt. 700 ca. dal rifugio Difficoltà: F     Capogita : Ferdinando Vigano’

 

Sabato 9-Domenica 10 luglio

 Anello della Cima d’Asta (mt. 2847)

La Cima d’Asta è la massima elevazione nella catena Lagorai-Cima d’Asta ed uno degli itinerari più classici del Trentino a nord delle Prealpi Venete e a sud delle Dolomiti. Da Trento si percorre la SS47 della Valsugana per Borgo Valsugana- Strigno- Bieno, di qui a Malga Sorgazza, mt. 1.441, da dove parte il sentiero. Sabato: si raggiunge in ca. 3h il rifugio Ottone Brentari e Cima d’Asta (mt. 2.476) al Lago della Cima d’Asta. Difficoltà E. Dislivello mt. 1.035ca.Pernottamento.Domenica : Salita alla cima. Dislivello mt. 400 ca. Si passa per la Forzeleta (mt. 2.680), segue una breve discesa attrezzata (mancorrente, non serve set da ferrata). Poi si sale per il vallone Lasté dei Fiori sino in vetta in 1h. 1/2. Difficoltà EE. Si scende al rifugio e di qui per il lungo Sentiero del Passetto per Forcella del Passetto- Campagnassa- Monte Coston si rientra al punto di partenza. Tempi 3h 1/2 ca.                        Capogita : Giovanni Gaiani

 

Sabato 16-domenica 17 luglio

 Weissmiess (mt. 4017) – cresta SW (Rotgrat)

Grandioso 4000 del Vallese  Sabato: si sale da Saas Almagell (mt. 1660) al rifugio Almageller Huette (mt. 2894) in 3h ½. Domenica: la cresta Sud-Ovest si raggiunge in ca. 3h. dal rifugio con percorso prevalente di roccia con passaggi sino al III grado. Si segue il filo della cresta, rocciosa e poi mista, sino a quota 3814, quindi scendendo 30 m. si raggiunge la via normale proveniente da Hohsaas e di qui in vetta. Tempi : 5h. ½ dal rifugio. Discesa: per la cresta SE rientrando al rifugio Difficoltà: PD+/-AD- Capogita : Claudio Crespi

 

Sabato 23-Domenica 24 luglio                                           

 Tete de Valpelline (mt. 3.802).                                        

Cima posta al confine tra la Val d’Aosta e la Svizzera, ascensione in ambiente molto selvaggio che presenta la maggiore difficoltà nell’attraversamento del ghiacciaio Tsa de Tzan, non sempre in condizioni. Sabato: dalla Diga di Place Moulin (mt. 1980) al rifugio Prarayer (mt. 2006) costeggiando il lago per strada sterrata, quindi al rifugio Aosta (mt. 2788) Tempi : dalla diga h. 4. Domenica : Dal rifugio si segue il sentiero sino alla base del canale roccioso che scende dal Col de la Division (mt. 3314), che si risale con l’aiuto di alcune catene. Si mette piede sul ghiacciaio e di qui verso la vetta con itinerari più o meno ripidi a seconda della condizioni (salita diretta con pendio max 35 gradi oppure giro più lungo che raggiunge l’ampia dorsale glaciale che scende dalla vetta). Discesa per la via di salita. Difficoltà : F+   Dislivello: mt. 1.014 Capogita : Paolo Cesa Bianchi.

 

Sabato 30-Domenica 31 luglio                  

Cima Presanella (mt. 3558) dal rifugio Segantini                                                          

Grande cima nel gruppo Adamello-Brenta  Sabato : dalla strada SS239 Madonna di Campiglio-Pinzolo si raggiunge la val Nambrone e di qui la Malga Vallina d’Amola (mt. 2021), dove si parcheggia. Di qui in 1h. si raggiunge il rifugio Segantini(mt. 2373).                                  Domenica: Da alcuni anni non è più possibile passare (causa crolli) per il Monte Nero. Si procede quindi verso il Passo dei 4 Cantoni, che si supera calando sul versante Val di Nardis per ca. 80 metri, poi salendo a mezza costa si raggiunge una conca e sulla sinistra un canale di detriti in direzione del Bivacco Orobica. Si supera un caminetto di I-II grado (poche decine di metri), quindi il Bivacco e in mezzora ca. si raggiunge la vetta. Discesa per la via di salita. Difficoltà:F+   Dislivello:mt.1185 Capogita : Ferdinando Vigano’

 

Sabato 3 settembre

 Corno Stella (mt. 2620) da Foppolo              

Il Corno Stella è una delle più famose montagne bergamasche, una cima isolata ed estremamente panoramica al centro delle Alpi Orobie. Dal piazzale degli impianti di Foppolo si sale attraverso il Passo della Croce sino al Rifugio Montebello. Si segue la cresta quasi in piano con qualche masso sparso fino ad una selletta. Da qui la traccia si sposta a destra sul versante S-SE, si fa piu’ impegnativo, strappi piuttosto ripidi si intercalano con traversi in quota fino a raggiungere la cresta, abbastanza esposta ma larga, per ritornare sul versante destro per superare l’ultimo salto di roccia.   Dislivello:mt.1020 Difficoltà:EE     Capogita : Barbara Savy

 

Sabato 10- Domenica 11 settembre        

Sentiero Attrezzato Dibona- Gruppo del Cristallo                                                          

Stupendo itinerario di cresta sopra Cortina d’Ampezzo. Nella giornata di sabato si trova alloggio in valle. Eventuale escursione decisa all’ultimo momento. Domenica : Dalla strada per il Passo Cento Croci, località Rio Gere, con seggiovia al rifugio Son Forca (mt. 2235) e di qui in ca. 2h. all’ex rifugio Lorenzi (mt. 2932) salendo per il canalone Staunes. L’originaria ovovia che collegava i due rifugi è momentaneamente dismessa per lavori. La ferrata inizia dal rif. Lorenzi con una scala metallica cui seguono tratti non attrezzati, cenge artificiali costituite da assi di legno e quindi un ponte sospeso sino alla Forcella Grande (mt. 2875), ove si può optare per la salita alla panoramica cime del Cristallino (mt. 3008) oppure per il proseguimento del sentiero Dibona. Dalla Forcella Grande si prosegue per una serie di cenge sino all’ex ricovero militare maggiore Buffa, quindi per una serie di forcelle si perviene al Col dei Stombi e quindi in discesa nella Val Padeon sino al Rifugio Ospitale (SS Alemagna). Tempi : 8h. 1/2 Difficoltà : PD   Capogita : Alessandro Barin

Sabato 17-Domenica 18 settembre              

Pizzo Cengalo (mt. 3367) via normale          

Bellissima ascensione nel santuario del granito della Val Masino, tra i più maestosi delle Alpi. Sabato : dal parcheggio ai Bagni di Masino si sale in ca. 3h. ½ al Rifugio Gianetti (mt. 2534) Domenica : dal rifugio si procede in mezzacosta in direzione del rifugio Allevi poi, quando il sentiero si abbassa, lo si abbandona per risalire il pendio erboso sulla sinistra. Si risale la cresta morenica in direzione dello spettacolare intaglio tra Punta Sertori del Pizzo Badile e cresta Ovest del Cengalo. Prima dell’intaglio si risale un canale con corda fissa di 15 metri aggirando quindi un masso che lo occlude con passaggi di II. Giunti al colle si passa sul lato Nord e si affronta la cresta Ovest che consiste nella salita di due elevazioni con passaggi max II grado sino in vetta . Discesa per la via di salita. Dislivello: mt. 833 dal rifugio alla vetta. Difficoltà: PD  Capogita : Gabriella Russo.

Domenica 2 ottobre                                      

Grand Tournalin (Punta Sud) mt. 3371 dalla Valtournenche

Il Grand Tournalin è la cima più alta della cresta che divide le valli Ayas e Tournenche, Da Cheneil si prende il sentiero che porta al colle dei Tournalin poi seguire gli ometti fin sulla cresta abbastanza esposta poi per placca si giunge al tratto attrezzato. In seguito si sale ancora per roccette non difficili fino alla cima Punta Sud.  Dislivello: 1350mt Difficoltà: EE  Capogita: Max Aicardi

Sabato 8 ottobre                                                                                      

Resegone (mt. 1875) Sentiero delle Creste

Classico itinerario, recentemente ri-segnalato. Si sale da Erve (mt. 566) alla Capanna Alpinisti Monzesi (mt 1173), di qui per sentiero in direzione Est al valico della Passata, dove inizia il percorso che attraversa in direzione Est-Ovest tutti i denti del Resegone passando e superado la cima principale. Capogita : Ferdinando Vigano’

 Sabato 15 ottobre                                              

Ferrata Mazzocchi al Dente delle Ali con salita al Monte Nero                                               

Alla scoperta dell’Appennino Piacentino. Il Passo dello Zovallo (mt. 1405) si raggiunge dalla SS 654 della Val Nure. Dal parcheggio il sentiero si dirige verso il Lago Nero, di qui si raggiunge il Bivacco Sacchi (mt. 1600), alla base del Dente delle Ali (h. 1 ½ dal Passo). Il Bivacco è alla base del Dente (Via Normale, due tiri di III grado) e a 5 minuti dalla ferrata. La Via Ferrata Mazzocchi è classificata MD e abbastanza breve (1 h.), al termine della quale il sentiero prosegue in direzione del Monte Nero (mt. 1752) con percorso EE con alcuni brevi tratti attrezzati. Tempi : 1h. dal termine della ferrata. Discesa per sentieri al Passo dello Zovallo.  Capogita : Giovanni Gaiani

 

 

Programma Alpinismo 2021

Gruppo Amici della Montagna

Sottosezione CAI Milano

 Via C.G. Merlo, 3 (largo Augusto), 20122 Milano – tel. 02 799178

Orari di apertura: martedì 18:30-20:00 e giovedì: 21.00 – 23.00

e-mail: gam.milano0@gmail.com sito web: www.gam.milano.it

 PROGRAMMA DI ALPINISMO 2021  

5 giugno                     FERRATA CAI MANDELLO – Sasso Carbonari

Il percorso segue la cresta del Grignone e termina poco sotto la vetta. Mai tecnicamente impegnativa, consente una divertente arrampicata su salti rocciosi di II° grado. La ferrata termina dopo circa 2.15h al bivio tra il sentiero n.33 che in circa 20′ porta al rifugio Brioschi in corrispondenza dalla vetta del Grignone.  Difficoltà: MD   Capogita: Claudio Crespi

 12 giugno                      FERRATA MINONZIO- Zuccone Campelli

La ferrata Mario Minonzio è una più che interessante cavalcata per cresta tra guglie e torrioni, con alcuni passaggi difficili ma mai estremamente difficili. Ferrata di notevole soddisfazione che porta in cima allo Zuccone Campelli da cui si può godere di un vasto panorama delle cime circostanti. Difficoltà: F +     Capogita: Ferdinando Viganò

 

26- 27 giugno                         PIZ GLUSCHAINT 3594m – Valmalenco

Piz Glüschaint è una montagna della catena del Bernina, al confine tra Italia e Svizzera. Si trova tra la Val Roseg e la Val Malenco. Difficoltà: PD+/AD-      Capogita: Claudio Crespi

3-4 luglio                           BECCA di MONCHAIR 3544m

Salita alla mole della becca per la via normale da nord su pendenze sostenute ( 40°/45°), per la vetta roccette di II grado da proteggere.  Difficoltà: PD+     Capogita: Ferdinando Viganò

11 luglio                              MONT AVIC 3006m- Val Clavalite’ cresta OVEST

Cima molto panoramica dal profilo tipicamente triangolare, ben visibile dal fondo valle, dà il nome al bellissimo Parco Regionale sottostante; noi la saliremo dalla parte opposta, dall’altrettanto bella e selvaggia Val Clavalitè sopra Fenis. Difficoltà: EE/F  Capigita: Giovanni Gaiani e Paolo Cesa Bianchi

17-18 luglio                         LYSKAMM OCCIDENTALE 4481m

Imponente massiccio del gruppo del Monte Rosa. Dal Rifugio Quintino Sella ci si porta sul ghiacciaio del Felik, normalmente con traccia ben battuta. Pe le pendenze, il filo di cresta e i passaggi di II grado questa salita richiede sempre molta attenzione Difficoltà: PD+ Capogita: Claudio Crespi

24-25 luglio                         TETE de VALPELLINE 3798m

La Tete de Valpelline è una montagna delle Alpi Pennine che si trova lungo il confine tra l’Italia e la Svizzera. Lungo la linea di confine la montagna si trova tra la Tete Blanche ed il Dent d’Herens. Dal versante italiano si trova al fondo della Valpelline, da cui il nome. Ambiente selvaggio e poco frequentato. Panorama stupendo.  Attività: F+ Capogita: Paolo Cesa Bianchi

4-5 settembre                     GIRO della PRESOLANA

Giro della Presolana con salita alla cima della Presolana Occidentale il primo giorno e pernottamento al rifugio Olmo poi ritorno per il Rifugio Albani e la ferrata della Porta. Attività: F+/ II Capogita: Valentino Pistone

11-12 settembre                FERRATA LIPELLA – Tofana di Rozes

La ferrata è un lungo itinerario che sale alla Tofana di Rozes. Caratterizzata da passaggi di media difficoltà tecnica con un paio di punti impegnativi. La lunghezza, il dislivello e l’ambiente ne aumentano la difficoltà. La via si sviluppa sulla parete ovest della Tofana con panorama stupendo sul gruppo di Fanes.  Difficoltà: F/PD-    Capogita: Alessandro Barin

18-19 settembre                PUNTA VENEROCOLO 3323m

Il Monte Venerocolo è una delle cima più elevate del Gruppo dell’Adamello e si trova all’apice della catena che separa il Ghiacciaio Pisgana Ovest dal Ghiacciaio dell’Adamello. A nord del Passo Brizio non ha rivali in altezza e dalla vetta la visione della parete N dell’Adamello e dei vasti ghiacciai che la contornano, è veramente grandiosa. La via normale passa dal vallone sotto il Monte dei Frati e segue poi la facile (F) cresta NW, che presenta un tratto intermedio un po’ affilato..  Difficoltà: F    Capogita: Gabriella Russo

25 settembre                       MONTE PEGHEROLO 2369m – cresta ovest

Bella cima a forma piramidale che domina la vallata di San Simone. Percorso su sentiero con zig zag e sali scendi fino alla cresta, lunga 3 km, con tratti attrezzati (II). Si giunge infine al un ultimo tratto attrezzato (II) che una volta superato ci porta nella facile pietraia che in breve ci porta alla croce. Difficoltà: EE/F+  Capogita: Barbara Savy

2 ottobre                               PIZ LEDU’ 2503m

Il Ledù è una delle mete più affascinanti e ambite della Val Bodengo. A nord si presenta come un inespugnabile scoglio roccioso, mentre a sud, la bastionata presenta un punto debole: un ripido e instabile canalino che permette l´accesso alla cresta NW. Nonostante questa cresta non sia proprio la via normale alla vetta, o comunque la più facile, è sicuramente l´itinerario più frequentato e più adrenalinico, in quanto si sviluppa interamente sull´aereo, ma mai difficile filo di cresta. La cresta è ben proteggibile sia con friends che con cordini, e può essere percorsa sia in conserva sia a tiri.  Difficoltà: PD+  Capogita: Claudio Crespi

 

16-17 ottobre                           SENTIRO 52 Gallerie- SENTIERO Attrezzato al    CORNO      BATTISTI

E’ una escursione di grandissima soddisfazione, un percorso storico che tutti gli appassionati di escursionismo dovrebbero almeno una volta frequentare. Lungo il percorso numerosi cartelli didattici interessanti illustrano la storia e i dettagli costruttivi della strada. Si tratta, probabilmente, della più bella ed entusiasmante tra le escursioni nelle Prealpi Venete. L’escursione non è da sottovalutare e non è una passeggiata turistica, pur non presentando particolari difficoltà o pericoli. Difficoltà: F      Capogita: Barbara Savy

 

24 ottobre                             CIMA di VALDESERTA 2939m

Itinerario piuttosto lungo e decisamente impegnativo , che si svolge in gran parte fuori sentiero e spesso su grandi distese di macigni e sfasciumi , a volte traballanti . Da fare solo con molta attenzione.  Attività: F     Capogita: Alessandro Barin

6 novembre                            FERRATA degli ARTISTI

La ferrata risale la Costa dei Balzi Rossi che porta in cima al Bric dell’Agnellino nelle alpi liguri in località Isallo. La ferrata non è particolarmente difficile vista l’abbondanza di staffe e cambre che aiutano lungo la progressione. Un ponte tibetano di 40m e un paio di esposti punti aggiungono un elevato livello adrenalinico.   Attività: MD    Capogita: Giovanni Gaiani

 

Programma di Alpinismo

ALPINISMO 2019

                        PROGRAMMA

GAM-PROGRAMMA ALPINISMO2019

2 giugno Ferrata Deiana- Orlandini a Crocefieschi (Genova)

La via è prevalentemente di cresta, molto panoramica, e si svolge a circa 1000mt di quota. E’ lunga circa 1000mt di cui 600 attrezzata con cavi acciaio. La roccia è conglomerato. Non è da sottovalutare, in alcuni tratti occorre superare parti strapiombanti. Attraversato il paese, si continua dapprima per strada asfaltata e quindi per sentiero in direzione Rocche del Reopasso, raggiungendo una spalla dove, sullo sperone, attacca la via ferrata. La ferrata è una successione di 4 distinti settori attrezzati collegati tra loro da tracce di sentiero. Per ogni settore ci sono varianti di diverse difficoltà, la scelta dei percorsi sarà valutata in base al gruppo. Capogita: Giovanni Gaiani

 8 giugno PIZZO TRONA 2510m per la cresta NNW

Salita alla seconda cima più alta della Val Gerola, dopo il Pizzo dei Tre Signori. Sentiero parzialmente attrezzato con catene, con lunghi tratti non protetti. Dalla stazione degli impianti di Pescegallo ci si dirige verso la baita Dossetto , quindi entrati in val Tronella, superata una depressione , si contorna il versante N.O. del pizzo di Mezzodi raggiungendo la diga del Lago di Trona ( 1815 m) e quindi, dopo un tratto ripido di sfasciumi, il lago dell’Inferno ( 2085 m). Si rimonta a sinistra un erto pendio di sfasciumi e quindi l’inizio della cresta NNW- m. 2220; primo tratto di cresta molto affilato , quindi alcune placche inclinate (max III inf.) attrezzate con catene fino a raggiungere un cupolotto erboso. Si prosegue in cresta affrontando un caminetto ( II grado) per proseguire su tracce di sentiero e alcune roccette fino in vetta. Discesa per l’itinerario di salita. Dislivello : mt. 1.100 ca. dal paese di Pescegallo (mt. 1.454, alta Val Gerola) Difficoltà : PD- , la prima parte della cresta è attrezzata con catene. Attrezzatura da ferrata, utili corda e fettucce per i tratti non attrezzati. Capogita: Claudio Crespi

22-23 giugno MONT GELE’ 3519m via normale SE dal rif. Crete Seche

Cima molto panoramica in Valpelline, con veduta delle principali vette del Vallese. Partenza dal villaggio di Ruz (mt. 1696), frazione di Dzovennoz; di qui dapprima per strada sterrata sino all’alpeggio Bernier, quindi per sentiero sino al Rifugio Crete Seche (mt 2410) in ca. 2h. Il giorno seguente si continua verso N sino in fondo al vallone e quindi per ripidi tornanti si raggiunge il Bivacco Spataro (mt. 2615). Di qui si percorre un canalino detritico e nevoso sino ad incontrare il ghiacciaio e poco sopra il Colle del Mont Gele’ (mt. 3180). Più oltre si rimonta un pendio glaciale non molto ripido sino a raggiungere l’ultima crestina di roccette sino in vetta. Discesa per l’itinerario di salita. Tempi : 3 ½- 4 h. salita. Dislivello : da Ruz al rifugio Crete Seche mt. 714, dal rifugio in vetta mt. 1.100. Difficoltà : EE-F. L’ultimo tratto è su ghiacciaio, quindi necessitano corda, piccozza e ramponi. Capogita: Giovanni Gaiani

6-7 luglio CASTORE 4228m

Bellissima salita per ghiacciaio e cresta, molto panoramica sulle cime e ghiacciai del Monte. Rosa. Sabato: Da Stafal salire con la funivia e la seggiovia fino a q. 2700 m circa; dalla stazione della seggiovia si prende il sentiero per il rifugio Quintino Sella (mt. 3585), che si raggiunge in ca. 2 ½ h., con un tratto roccioso finale attrezzato con corde fisse. Dislivello : mt 900 ca. Domenica dal rifugio si rimonta il ghiacciaio del Felik in direzione nord, passando alla base della punta Perazzi, quindi dapprima in diagonale verso destra, poi verso sinistra sino a raggiungere il Colle del Felik a quota 4061. Dal colle si giunge in vetta seguendo la cresta a sinistra, in alcuni punti piuttosto affilata ma normalmente non difficile, se non c’è troppo vento. Dislivello : mt 640 ca.. Difficoltà : F+ Attrezzatura : corda, piccozza, ramponi. Tempi : 2 ½ h. Capogita: Paolo Cesa Bianchi Difficoltà: EEA – A – PD-

 13-14 luglio MARMOLADA 3348m Punta Penia – Via Ferrata per la Cresta Ovest

Salita sulla regina delle Dolomiti, oggetto di importanti ascensioni nei suoi vari versanti; saliremo per una ferrata non difficile, ma altamente spettacolare. Sabato : Salita da Alba di Canazei (mt. .1517) al Rifugio Contrin (mt. 2.016). Dislivello mt. 500 ca., Tempo 1h ½ . Domenica : Dal rifugio si sale in ca. 2h. ½ alla Forcella Marmolada (mt. 2.896), base di partenza della ferrata, con alternarsi di sentiero e tratti attrezzati con staffe. Dalla forcella inizia la cresta Ovest, dislivello mt. 450 ca., Tempo, 2h. Il percorso si sviluppa inizialmente per placche inclinate senza particolari difficoltà, con il cavo utilizzato come corrimano, utilizzando pioli e staffe. Raggiunto il filo di cresta, lo si percorre superando facili roccette sino al nevaio sommitale e alla vetta. Discesa per l’itinerario di salita, quindi percorrendo la ferrata in discesa, per evitare la progressione sul ghiacciaio. Dislivello complessivo: 950m Capogita: Valentino Pistone difficoltà: EEA – A – PD-

20 luglio CORNO di GREVO m. 2827 per la cresta NW (Adamello)

Difficoltà : MD con tratti ED. Attrezzatura : set completo da ferrata Impegnativa ferrata in alta Val Camonica,nel gruppo dell’’Adamello.Si raggiunge inauto la Malga Lincino (mt. 1630), sopra Saviore dell’Adamello. Da Malga Lincino si perviene al rifugio CAI Lissone (mt 2002); il sentiero prosegue verso il Forcellino Rosso e a mt. 2300 ca. lo si abbandona per dirigersi a sinistra sino all’attacco della ferrata     (targa bianca). La ferrata risale il crestone alternando placche inclinate, gradoni e un camino di difficile superamento, quindi un traverso molto delicato aiutato da un paio di staffe ( a ¾ della salita), terminando 20 m. sotto la vetta Discesa lungo roccette attrezzate e non banali al forcellino Rosso ( m. 2620) quindi si imbocca il canalone ripido che porta lungo la traccia di salita al rifugio Lissone e alla Malga Lincino. Dislivello : complessivo sino in vetta mt. 1200, dislivello ferrata mt. 500 con sviluppo mt 800. Tempi : ca.1h sino al rifugio Lissone, 1h sino all’attacco della ferrata, 3h per la ferrata, discesa 2 ½ . Capogita: Claudio Crespi

 27-28 luglio PUNTA SAN MATTEO 3678m Via normale per il versante Sud-Ovest

Alta Valtellina, salita ad un importante cima del gruppo Ortles-Cevedale, anche classica meta di itinerari sci-alpinistici. Salita dal rifugio Berni (mt. 2560), lungo la strada che porta al Passo Gavia Dislivello : mt. 1.120 Difficoltà : PD Si attraversa la strada imboccando il sentiero che scendendo un poco costeggia i ruderi del vecchio rifugio, risale ad un dosso e nuovamente ridiscende nel vallone di accesso al ghiacciaio di Dosegù. Si risale la dorsale morenica e quindi, raggiunto il fronte del ghiacciaio, si punta in direzione della Punta; per evitare i crepacci si devia a destra, su un evidente pendio ghiacciato non troppo ripido, salendo per almeno 50-70 metri, fino a che la pendenza non cala e il ghiaccio vivo finisce, dopodiché si svolta a sinistra riprendendo la direzione iniziale.Da qui il avanti si prosegue sempre diritti, puntando ad una selletta a sinistra della cima.Dalla selletta si diparte la cresta finale, con passaggi facili su neve, qualche roccetta e il superamento di un crepaccio trasversale, che a stagione avanzata si potrebbe trovare anche aperto, superato il quale dopo pochi metri di nevaio facile si raggiunge la vetta. Tempi : 4h. dal rifugio. Capogita: Ferdinando Vigano Difficoltà: A

 7-8 settembre PIZZO CENGALO 3367m

Ascensione, lunga e dal dislivello importante, permette di entrare in un santuario di granito tra i più maestosi delle Alpi. Sabato: Si parte dal parcheggio a Bagni di Masino (mt. 1.173) Dal parcheggio si imbocca il classico sentiero, molto frequentato, che conduce al rifugio Gianetti (mt. 2534) con un percorso molto articolato in risalita tra gande di granito. Dislivello : mt. 1400 ca, Tempi 3 ½ h. Domenica : Dal rifugio si prosegue a mezzacosta, lungo il sentiero che conduce al Rifugio Allievi, che presto si abbandona per risalire un pendio erboso sulla sinistra in direzione di un’evidente cresta morenica. Si risale interamente la cresta, entrando in uno spettacolare anfiteatro roccioso; si attraversa la conca sotto la Punta Angela, con un diagonale a sinistra in direzione dell’intaglio della cresta che unisce la Punta Sertori al Badile alla cresta ovest del Cengalo. Si raggiunge l’intaglio per il canale di sinistra con corda fissa di 15 mt. circa e aggirando un masso con passaggi di II.Passati sul lato nord, si risale per sfasciumi ad una prima elevazione con un breve traverso protetto da catene sotto la cima. Di qui in direzione di una seconda elevazione con percorso sul filo della cresta, superando vari passaggi max II grado; si evita la punta della seconda elevazione, attaccando le facili rocce della cresta terminale che per blocchi e pietrame infine conduce alla croce di vetta. Discesa per l’itinerario di salita. Dislivello mt. 850 ca.. Capogita: Gabriella Russo Difficoltà : PD

 14-15 settembre ARGENTERA 3298m

La salita alla cima più alta delle alpi Marittime avverrà a partire dal rifugio Morelli Buzzi 2351 m, che raggiungeremo nella giornata di sabato partendo da Terme di Valdieri con una salita di circa 1000m. Domenica mattina attraversando l’altopiano del Baus si raggiunge il passo dei Detriti e la cengia attrezzata che permette di raggiungere la cima. La discesa avverrà in direzione del rifugio Remondino così da compiere un percorso circolare che ci riporterà al Gias delle Mosche, dove avremo lasciato qualche auto per evitarci l’ultimo tratto di strada verso Terme di Valdieri. Capogita: Valentino Pistone Difficoltà: EE-A-PD

21- 22 settembre LAGGINHORN 4010m

Il Lagginhorn è una bella e possente montagna rocciosa del Vallese, dalla forma trapezoidale, abbastanza frequentata lungo la sua non banale via normale della Cresta W. Sabato: Dalla stazione intermedia della funivia di Saas Grund (Kreuzboden), si segue l´ampia e frequentata mulattiera che in ca un´ ora conduce alla Weissmieshutte (2726 m). Domenica: si prosegue sempre su ampia mulattiera per la Hohsaashutte, risalendo la grande morena che fronteggia la Capanna. Una volta al culmine, si piega a destra, fino ad arrivare ad un bivio dove, abbandonato il segnavia per Hohsaas, ci si tiene a sinistra costeggiando il torrente che scende dal Hohlaubgletscher. Per dossi morenici si raggiunge la cresta rocciosa tra l´Hohlaubgletscher e il Lagginhorngletscher, portandosi infine su quest’ultimo, punto d´ incontro con l´ itinerario proveniente dalla Hohsaashutte. Calzati i ramponi, si attraversa verso sinistra l´ intero ghiacciaio che non presenta difficoltà, raggiungendo la cresta Ovest in corrispondenza di un ampio terrazzo. Si segue il filo della cresta per buone rocce e una placca rocciosa (II), seguita da rocce più facili sino ad un intaglio che precede l´ultima impennata della cresta. L’ultimo tratto non presenta particolari difficoltà sino al roccioso blocco sommitale che si rimonta sulla destra (II-). Vista grandiosa su un´ impressionante schiera di 4000. Difficoltà : PD – Dislivello dal rifugio: 1300 m ca. Variante: itinerario da HOHSAAS. In alternativa all’itinerario precedente, che parte dalla stazione intermedia della funivia, si può anche salire più in alto sino allla stazione di arrivo della funivia, da cui ci si può connettere direttamente al Lagginhorngletscher. Questa variante evita di passare per la Weissmieshutte, ma dev’essere considerata più impegnativa per la presenza di numerosi passaggi non banali su roccia. Capogita: Paolo Cesa Bianchi Difficoltà: EE – A – II+ – PD

 29 settembre  BECCA di TORCHE’3016m

Elegante ed imponente piramide, la Becca Torché è una delle due cime gemelle definite les Dames de Challand, visibile sulla destra all´ imbocco della Val d´ Aosta appare in tutto il loro splendore.Dal bellissimo alpeggio di Chalex si prosegue lungo la carrozzabile, che con alcuni tornanti porta all’Alpe Dondeuil, altro incantevole alpeggio appena ristrutturato e ancora inalpato nel periodo estivo. La strada termina proprio davanti all’alpe, divenendo sentiero che in direzione ESE risale ben segnalato da bolli gialli e frecce direttamente al colle Dondeuil (2338), dove si può giungere anche dalla Valle di Gressoney parterndo da Issime e passando per l´ Alpe Munes. Dal colle Dondeuil si scende brevemente sul versante di Gressoney, prendendo una traccia con bolli stinti non facile da reperire, che a sinistra risale l’ erboso pendio meridionale, passando sopra ad una baita. Divenuta più evidente, la traccia si porta sotto la bastionata rocciosa della cresta S, giungendo ad un colletto dal quale si segue quest’ ultima sino alla vetta, affacciata sulla precipite parete nord. Dislivello: 1250 m IMPORTANTE: L’Alpe di Chalex è servito da una strada inizialmente asfaltata, poi carrozzabile con accesso consentito ai soli proprietari degli alpeggi. Per salire in auto occorre richiedere alla forestale l’eventuale permesso, oppure chiedere del servizio Jeep attivo in Val d’Ayas. In caso contrario l’avvicinamento è da fare a piedi con circa 1h di cammino (3,5 km ca e 350 m di dislivello) partendo da poco sopra l’abitato di Fontane. Capogita: Gabriella Russo Difficoltà: EE

12-13 ottobre MONTE TAGLIAFERRO 2964m Gita in collaborazione con GESA-CAI Milano.

Posto sul contrafforte che discende dalla Punta Gnifetti, il Tagliaferro divide la Val Sermenza dalla Valsesia, di cui è una tra le cime più conosciute. E’ una magnifica piramide. Da Rima si imbocca il sentiero 96 per il Passo Mud e il Rifugio Ferioli. La bella mulattiera si snoda nel bosco con numerosi tornanti, risalendo la vallata sino ad un bivio dove la si abbandona per seguire a sinistra il segnavia 318. Puntando a Sud, si scende brevemente ad attraversare un ruscello, quindi si contornano le propaggini orientali del Tagliaferro superando un secondo torrente e giungere infine all´ Alpe Scarpia di Sotto (1703). Per ripidi pascoli invasi da felci ed alte erbacce, si sale all´ Alpe Scarpia di Sopra (1920), entrando in un fitto bosco di ontani che via via va degradando facendo posto ad ampie praterie. Con lungo traverso vero WNW si raggiunge il Passo del Vallarolo (2332), ampio colle aperto fra i pendii orientali del Tagliaferro e il Moncucco (2416). Trascurando il segnavia a sinistra per l´ Alpe la Piana-Bocchetta della Moanda, si procede attraverso le grandi distese erbose in direzione del passo del Gatto, superando un gigantesco quanto caratteristico masso erratico che forma una originale balma, ottimo riparo in caso di maltempo e tornato utile anche all´ autore durante la discesa. Giunti alle pendici del passo, si risale l´ impervio pendio grazie a ripidi quanto scivolosi tornanti che non danno respiro sino al valico. A questo punto, per chi lo desiderasse, con breve digressione a sinistra è possibile salire il Dosso Grinner (2761) lungo la dorsale di stabili rocce affioranti dalla vegetazione, altrimenti si prosegue immettendosi nel sentiero proveniente da Alagna, che risale il ripido fianco occidentale della cresta SSE per raggiungerla soltanto in prossimità della vetta. Senza particolari difficoltà, se ne percorre il restante filo, arrivando in breve alla Madonnina posta sulla cima (2964) . Dislivello: 1550m Capogita: Gabriella Russo Difficoltà: EE

 20 ottobre RESEGONE – via del CAMINETTO  

La salita al Resegone da Erve (595m) è meno nota della via normale dai Piani di Erna ed affronta un dislivello decisamente superiore, ma offre una gita assai più varia ed interessante. Raggiunto il rifugio Monzesi ed il passo del Fò si affronta il sentiero attrezzato del Caminetto che permette di raggiungere il piano di Serrada e la via normale. Il ritorno avverrà per il Sentiero delle Creste fino al passo dei Solitari da cui si rientra sul rifugio Monzesi. Capogita: Valentino Pistone Difficoltà: EE

 Per informazioni generali su questo programma

Giovanni Gaiani tel.0289301570

mail: giovanni.gaiani@tin.it

Il programma dettagliato delle gite verrà pubblicato sul sito e comunicato sul Notiziario e via new-letter

Programma di Alpinismo 2018

PROGRAMMA DI ALPINISMO 2018 

ProgrammaAlpinismo2018Volantino

9 giugno

FERRATA MAURIZIO al Monte Croce (antecima del monte Alben).

Salita:dal piazzale conca dell’Alben ( località Zambla Alta -BG) si raggiunge in breve l’attacco all’inizio di un canalone , quindi per lo spigolo EST si raggiunge l’anticima e quindi la cima n cima del M. Croce. Discesa : Dalla cima del M. Croce percorrendo la cresta NW quindi dall’intaglio passo Forca Larga si rientra al piazzale Conca Alben Difficoltà : MD Dislivello :650 m di cui 400 di sola ferrata                                                                                              

23-24 giugno

PIZZO DISGRAZIA (mt. 3678) per la via normale Cresta Ovest-NordOvest. (Alternativa per il Canalone Schenatti)

Grande montagna, regina delle Alpi Centrali, la saliremo per la classica via normale o, se ci sono le condizioni, per un itinerario un poco più difficile.

Sabato: dalla Piana di Preda Rossa al rifugio Ponti (mt. 2.559) in 2h. Dislivello mt. 700 .                                                       Domenica:salita per morena e ghiacciaio sino alla Sella di Pioda (mt. 3.387). Di qui per cresta aerea mista di neve e roccia sino in vetta. Passaggi di II superiore, pendenza massima 45°, difficoltà PD+ Altenativa:Canalone Schenatti (pendenza 45-50°) con uscita a metà cresta, difficoltà AD).

7- 8 luglio

MONTE PELMO (mt. 3.168)- via normale per la Cengia di Ball

Salita sulla più imponente montagna delle Dolomiti Bellunesi

Sabato : Da Zoppé di Cadore (mt. 1.461) si raggiunge in 1h ½ il rifugio Venezia (mt. 1.946), dove si pernotta. Dislivello ca. 500m. Domenica : dal rifugio in ca. 20 minuti si raggiunge l’attacco della cengia di Ball, con salita in continua esposizione e il superamento di un punto difficile (Passo del Gatto, II+), quindi si risale un vallone detritico e una fascia rocciosa sino ad un piccolo nevaio e di qui la cresta terminale sino in vetta. Difficoltà : F+, con un passo di II+ Dislivello: mt. 1.100 ca. Tempi : salita 5h., discesa 3h.

14-15 luglio

ROCCIA NERA e traversata al MONTE POLLUCE

Due 4000 in concatenazione nel massiccio del M. Rosa.

Sabato: da Saint Jacques si sale ai piani Verra infer. e Superiore, quindi si raggiunge prima il rif. Mezzalama e successivamente il Guide della val d’Ayas . Dislivello : mt. 1750

Possibilità di usufruire di un servizio di fuori strada fino ai piani di Verra infer. ( 2300 m).

In tal caso il dislivello si riduce a 1100 m.

Domenica: Dal rifugio si sale lungo il ghiacciaio di Verra puntando al bivacco Rossi Volante ( m,3787) quindi salire il pendio S. ( 45°) fino in cima alla Roccia Nera.                                                              

Dalla Roccia Nera scendere alla porta Nera e da qui salire lo scivolo Ovest del Polluce.

Discesa riprendendo le piste del ghiacciaio di Verra.

Difficoltà : PD+/ AD-

Dislivello : 1000 m.

21-22 luglio

CORNO BIANCO (mt. 3.320). Via normale.

Importante montagna che domina le alte valli Valsesia e Valle di Gressoney, a ridosso del gruppo del Rosa. Difficoltà : F+ Sabato : Da Sant’Antonio a Riva Valdobbia (mt. 1.381) si procede inizialmente in direzione Ospizio Sottile, dopo ¼ h. di devia in direzione Rifugio Carestia (mt. 2.201), che si raggiunge in ca.2h Domenica : Dal rifugio su buon sentiero segnalato si prosegue in traversata per l´ Alpe Rissuolo (2264), Lago Bianco, (2332) e Lago Nero (2672). Attraversato l´emissario del lago, per tracce ci si porta al Passo d´ Artemisia, attrezzato con catene su roccia ripida, solitamente bagnata, ritrovando più sopra il sentiero (bolli) che si inerpica fra le rocce gradinate fino ad un ripido canalino che porta alla cresta sud-est, seguendo la quale con facile e a volte aerea arrampicata (II) si raggiunge la vetta (3320). Discesa per l’itinerario di salita. Dislivello mt. 1.120 ca,

 28-29 luglio

MONTE ADAMELLO dal rifugio Gnutti

Sabato 28 – Salita al Rifugio Gnutti; Dal Ponte del Guat (m1528 ) in Val Malga si sale al Rifugio Gnutti (m.2166) con il segnavia n.23, superando le Scale Miller, gradini intagliati nella roccia. Tempi: 1,30

Domenica 29 Via attrezzata Terzulli; Dal rifugio si segue il sentiero 23 per il Passo dell’Adamello che poco dopo passa sulla cementificazione dell ENEL, fino ad un ometto che fa salire a sinistra. Tralasciando le indicazioni per il Passo Cristallo e quelle a destra per il Rifugio Prudenzini si procede verso la morena dove si sale fino all’attacco della Via Terzulli a circa 3000 m. La via è su cenge e placche mai verticali ed i tratti più difficili sono attrezzati con fittoni di assicurazione e catene.
Dal Passo dell’Adamello 3240 m verso sinistra sul Pian di Neve in direzione della cresta W che si segue fino alla vetta dell’Adamello. Tempi; 5 ore Difficoltà; EEA – AG – II – PD

 8-9 settembre

PIZZO COCA (mt. 3.050). Via Normale

E’ la più alta cima delle Alpi Orobie, situata sul crinale tra l’Alta Val Seriana e la Valtellina.   Aspetto severo, panorama grandioso.Sabato : Da Valbondione (mt. 935) si raggiunge il rif. Coca (mt. 1.892) per sentiero piuttosto ripido in ca. 2h. ½ .Domenica : Dal rifugio si procede inizialmente verso il bel Lago di Coca e quindi si raggiunge la Bocchetta dei Camosci (mt. 2.719). Si prende subito a sinistra per un camino di I+ di ca.una trentina di metri, quindi si alternano tratti di sentiero, roccette e gradoni di roccia sino alla vetta. Difficoltà : F+   Dislivello: mt. 1.150 ca.   Tempi : 4h. dal rifugio alla vetta. Discesa per il percorso della via normale.

30 settembre

PIZ PREVAT (mt. 2.558) Via normale dalla cresta SE

Salita di roccia su una torre slanciata ed elegante, che domina i pascoli dell’Alpe Campolongo,,Alta Leventina.

Partenza dalla stazione di arrivo della funivia del Lago Tremorgio (mt. 1.830). Per sentiero si raggiunge la Capanna Leit, si risale sino alla forcella tra il Pizzo Campolongo e il Prevat, Per la cresta SE ( difficoltà sino al III per brevi tratti) quindi con minori difficoltà sino alla cima. Discesa per la via di salita, con doppie sui salti più impegnativi.

Dislivello arrivo funivia-cima mt. 750 ca.

Tempi : 4h. per la salita, 3 h. per la discesa

Difficoltà : AD-, con tratti di III grado

13 ottobre

GRIGNETTA-GRIGNONE Traversata alta e ritorno per la Traversata Bassa

Classica irrinunciabile traversata per cresta.     Dai Resinelli risaliamo la Cresta Sinigaglia e raggiungiamo la cima della Grigna Meridionale. Ritorniamo all’imbocco del Canalino Federazione e scendiamo fino al Buco di Grigna. Risaliamo gli Scudi e raggiungiamo la via normale da Pasturo alla Grigna Settentrionale. La discesa si effettua per la normale fino al Pialeral dove la Traversata Bassa ci riporta ai Resinelli.Dislivello complessivo 1650m ca.Tempi: 4,5h. per la salita, 9 h. l’intero giro

 20- 21 ottobre

PICCOLE DOLOMITI:CIMA CAREGA e anello del MONTE PLISCHE

Sabato: da Giazze si procede verso il Rifugio Revolto da cui inizia la camminata. Il sentiero 186 ci porta al Passo Pertica. Si prosegue sul 109 fino al Passo Pelegatta e Rifugio Scalorbi. Da qui comodamente al Passo della Lora e in ripida salita si arriva in cima. Discesa verso il Passo 3Croci e dal passo si torna verso il versante occidentale per tornare al Revolto. Dislivello: 700m

Domenica: dal rifugio Revolto salita al MonteCarega per la ferrata Campalani,ferrata bella e divertente con qualche passaggio tecnico per arrivare in cima. Discesa per comodo sentiero

27 ottobre

Ferrata fuori porta. Alla ricerca di itinerari attrezzati lontano dalle solite zone Ferrata Deiana- Orlandini a Crocefieschi (Genova)

La via è prevalentemente di cresta, molto panoramica, e si svolge a circa 1000mt di quota. E’ lunga circa 1000mt di cui 600 attrezzata con cavi acciaio. La roccia è conglomerato. Non è da sottovalutare, in alcuni tratti occorre superare parti strapiombanti.

Si continua per strada asfaltata in salita alla cappella della Madonna della Guardia e si prosegue per sentiero con segnavia F.I.E. (quadrato giallo vuoto) che porta alle Rocche del Reopasso e da li si raggiunge una spalla dove, sullo sperone attacca la via ferrata. La ferrata può essere effettuata da 4 settori diversi con diverse difficoltà che verranno valutate in base al gruppo.

Per informazioni generali su questo programma

Giovanni Gaiani tel.0289301570

mail: giovanni.gaiani@tin.it

Il programma dettagliato delle gite verrà comunicato a suo tempo dai capigita.

 

Programma di Alpinismo 2017

Gruppo Amici della Montagna GAM

Sottosezione CAI Milano

CALENDARIO 2017ALPINISMO

Sabato 10 giugno   Ferrata CAI Barzio allo Zucco di Pesciola (ex Rebuzzini)

Ferrata impegnativa ai Piani di Bobbio (Valsassina), che ripercorre il tracciato della vecchia Rebuzzini, smantellata e sostituita da nuova attrezzatura. Partenza dall’arrivo della funivia dei Piani di Bobbio.  Difficoltà : da D+ a TD- .  Sviluppo : 300 mt.

Sabato-Domenica 24-25 giugno  Pizzo Disgrazia (mt. 3678) per la via normale Cresta Ovest-NordOvest.  (Alternativa per il Canalone Schenatti)

Grande montagna, regina delle Alpi Centrali, la saliremo per la classica via normale o, se ci sono le condizioni, per un itinerario un poco più difficile. Sabato: dalla Piana di Preda Rossa  al rifugio Ponti (mt. 2.559) in 2h. Dislivello mt. 700 . Domenica :  salita per morena e ghiacciaio sino alla Sella di Pioda (mt. 3.387). Di qui per cresta aerea mista di neve e roccia sino in vetta. Passaggi di II superiore, pendenza massima 45°, difficoltà PD+.                                          

 Sabato-Domenica 1-2 luglio Ferrata Lipella- Tofana di Rozes (mt. 3.225)

Ferrata di media difficoltà, ma lunga, in ambiente assolutamente spettacolare, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi Sabato : Si raggiunge in auto il Rifugio Dibona (mt. 2.080), sulla strada tra Cortina d’Ampezzo e il Paaso Falzarego, dove si pernotta.Domenica:per sentiero alla galleria del Castelletto, cui si accede con una serie di scalette a pioli; si procede al suo interno con l’aiuto di una lampada frontale;;all’uscita della galleria si perde quota prima di raggiungere il vero attacco della ferrata (1/2 h.); si sale alternando continuamente salita su roccette verticali e traversate su cenge. Finita la ferrata per sentiero si raggiunge la cima. Discesa per la via normale passando per il rifugio Giussani (totale 2- 2 ½ h.).  Dislivello complessivo mt. 1.200 ca,,

Sabato-Domenica 8-9 luglio   Corno Bianco (mt. 3.320.   Via normale.

Importante montagna che domina le alte valli Valsesia e Valle di Gressoney, a ridosso del gruppo del Rosa. Difficoltà : F+ Sabato : Da Sant’Antonio a Riva Valdobbia (mt. 1.381) si procede inizialmente in direzione Ospizio Sottile, dopo ¼ h. di devia in direzione Rifugio Carestia (mt. 2.201), che si raggiunge in ca.2h. Domenica : Dal rifugio su buon sentiero segnalato si prosegue con lunga traversata, passando dall´ Alpe Rissuolo (2264) e quindi per il Lago Bianco, (2332)  e ill Lago Nero (2672). Si arriva al Passo d´ Artemisia, attrezzato con catene su roccia ripida, solitamente bagnata, ritrovando più sopra il sentiero che si inerpica fra le rocce gradinate fino ad un ripido canalino che porta alla cresta e da qui si raggiunge la vetta (3320). Discesa per l’itinerario di salita. Dislivello mt. 1.120 ca,

Sabato-Domenica 15-16 luglio Rimpfischhorn mt. 4.199- Via Normale dalla Taschhùtte

Saliamo su uno dei numerosi 4.000 del Vallese, anche importante meta sci-alpinistica.Difficoltà: PD+, AD-.
Sabato: Da Taschalp (mt. 2.214) alla Taschhùtte (mt. 2.701) per comodo sentiero in 1h ¼, dislivello ca. 500 mt. Domenica: Dal rifugio con direzione E poi SE salire per dossi e vallette fino a raggiungere la terrazza superiore del Chummibodmen. Proseguire verso NE poi salire alla quota 3450 m.e quindi scendere sul Ghiacciaio di Mellich. Con direzione S raggiungere; superata la terminale e raggiunto il collo risalire un canalino (45°) per 50 m poi traversare a sinistra per una cengia raggiungendo una cresta di misto ( II/ III°) cordini per calate , raggiungendo l’anticima e quindi per una breve ed esposta cresta la vetta. Dislivello 2° giorno 1500;   Per la discesa dalla cima prevedere 2 doppie fino al ghiacciaio quindi si segue  lo stesso percorso.

 Sabato-Domenica 9-10 settembre   Pizzo Coca (mt. 3.050). Via Normale

E’ la più alta cima delle Alpi Orobie, situata sul crinale tra l’Alta Val Seriana e la Valtellina. Aspetto severo, panorama grandioso. Sabato: Da Valbondione (mt. 935) si raggiunge il rif. Coca (mt. 1.892) per sentiero piuttosto ripido in ca. 2h. ½ .Domenica : Dal rifugio si procede inizialmente verso il bel Lago di Coca e quindi si raggiunge la Bocchetta dei Camosci (mt. 2.719). Si prende subito a sinistra per un camino quindi con tratti di sentiero, roccette e gradoni di roccia sino alla vetta. Difficoltà : F+   Dislivello: mt. 1.150 ca.

Sabato-Domenica 16-17 settembre     Punta Penia ( Marmolada) (mt. 3.348)- Via Ferrata  per la Cresta Ovest

Salita sulla regina delle Dolomiti, oggetto di importanti ascensioni nei suoi vari versanti; saliremo per una ferrata non difficile, ma altamente spettacolare.  Sabato :  Salita da Alba di Canazei (mt. .1517) al Rifugio Contrin (mt. 2.016). Dislivello mt. 500 ca., Tempo 1h ½ . Domenica : Dal rifugio si sale in ca. 2h. ½ alla Forcella Marmolada (mt. 2.896), base di partenza della ferrata, con alternarsi di sentiero e tratti attrezzati con staffe. Dalla forcella inizia la cresta Ovest, dislivello mt. 450 ca., Tempo, 2h. Il percorso si sviluppa inizialmente per placche inclinate senza particolari difficoltà, con il cavo  utilizzato come corrimano, utilizzando pioli e staffe. Raggiunto il filo di cresta, lo si percorre superando facili roccette sino al nevaio sommitale e alla vetta. Discesa per l’itinerario di salita, quindi percorrendo la ferrata in discesa, per evitare la progressione sul ghiacciaio.

Domenica 24 settembre  Monte Legnone, mt. 2.609 da Nord (Direttissima).

Dal rifugio Roccoli-Lorla al Rifugio Scoggione, e da questo alla vetta, dislivello complessivo mt. 1.485. Tempi : 3h. fino al rifugio Scoggione, 3h. dal rifugio alla vetta, 2h.1/2 per la discesa lungo la via normale.  Difficoltà :EE, F il percorso della Direttissima. Dal parcheggio davanti al rifugio Roccoli-Lorla con il sentiero n. 5  si raggiunge l’Alpe Rossa, e di qui con il Sentiero del Pivion con numerosi saliscendi (catene) si raggiungee il rifugio Scoggione. Dal rifugio si può salire in cima o per la via “Direttissima” o per la via normale (segnavia 1B), più facile. Il sentiero della Direttissima risale lungo una cresta di sfasciumi e rocce molto ripida e presenta alcuni passaggi piuttosto esposti e un passaggio grado in un caminetto (attrezzato con una catena e

Sabato 30 settembre Piz Prevat (mt. 2.558),via normale dalla cresta SE.

Salita di roccia su una torre slanciata ed elegante, che domina i pascoli dell’Alpe Campolongo,, Alta Leventina. Partenza dalla stazione di arrivo della funivia del Lago Tremorgio (mt. 1.830). Per sentiero si raggiunge dapprima la Capanna Leit, da cui si scende ad attraversare una conca di grossi macigni, quindi per canale erboso si risale sino alla forcella tra il Pizzo Campolongo e il Prevat,dove inizia la via di roccia. La cresta SE presenta subito un salto di trenta-quaranta metri, con difficoltà sino al III (massima della via), e con minori difficoltà sino alla cima.

Difficoltà: AD-, con tratti di III grado

Domenica 15 ottobre Piccole Dolomiti: Vajo Scuro- Sentiero attrezzato. Si tratta di una spettacolare ed articolata escursione ad anello in un ambiente estremamente vario, che consente di conoscere profondamente il sottogruppo del Fumante. I tratti tecnici non sono brevi e non particolarmente difficili, tuttavia si presentano facilmente bagnati e quindi vanno affrontati attenzione.

Per informazioni generali su questo programma:

Giovanni Gaiani  tel.02-8930157 mail:  giovanni.gaiani@tin.it  

sito: www.gam.milano.it

Il programma dettagliato delle gite  (costi, orari..) verrà comunicato a suo tempo dai capigita.

………con LUCA&VALENTINA

 Con l’ausilio della competenza, della professionalità e della passione delle Guide Alpine LUCA&VALENTINA  il GAM propone un’altra novità per chi vuole imparare a muoversi tra le roccette:

14-17 luglio   Giro del Disgrazia  Una traversata a piedi di quattro giorni sul versante meridionale del gruppo Masino-Bregaglia- Disgrazia; un percorso ad anello che per rimirare tutti i versanti di una delle cime più eleganti del- le Alpi. Alcuni passaggi più audaci si alternano a tratti su sentiero attraverso colli, val- loni solitari e villaggi alpini fermi in un’atmosfera di alpinismo di un’epoca ormai lontana. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 280 (min 4 partecipanti) Iscrizioni entro 15 giugno 2017 con versamento di caparra € 80, saldo ad inizio trek. Referente per informazioni e iscrizioni: Michele Cardillo mail: michele_cardillo@hotmail.it   cell. 3392069657

Il Programma completo sul sito: http://gam.milano.it

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E poi……..

Proseguono anche quest’anno le USCITE IN FALESIA organizzate dal nostro  socio:  Angelo Carraro cell.347-9550202  mail: angelo.brassi @libero.it

 

 

Calendario: il GAM in Falesia

Le lucertole del GAM tornano in Falesia!!

E’ ormai diventata una consuetudine rimanere allenati con i sabati GAM in Falesia del GAM!! Il socio Angelo Carraro detto “Brassi” ci porterà ad arrampicare allietati dai tiepidi primi raggi di sole.

Calendario per il mese di maggio 2017:

Sotto il programma indicativo, i cambiamenti verranno pubblicati sul sito http://gam.milano.it  e comunicati via mail:

sabato  6 maggio: Falesia La Panoramica (VB)

sabato 13 maggio: Falesia di Predore (BG)

sabato 20 maggio: Falesia di  Perino (PC)

Referente GAM per questo programma, informazioni e iscrizioni: Angelo Carraro mail: angelo.brassi@libero.it cell. 3479550202

 L’attività è riservata ai Soci GAM 

 

Autunno 2016- 1°corso di ARRAMPICATA: iscrizioni chiuse!

Le iscrizioni sono chiuse ma lasciate il vostro nominativo al referente il corso può essere riproposto la prossima primavera visto il grande successo!!

Dato il grande successo che i nostri corsi di Alpinismo hanno ottenuto per  ben 10 anni, iniziamo una nuova avventura!!!!

Vi proponiamo:

 1°  CORSO di ARRAMPICATA

 Tecnica di Arrampicata su roccia con Luca Biagini Valentina Casellato e la gradita e ricercata presenza di Paolo Caruso, ideatore della tecnica omonima

Calendario delle lezioni: uscite su roccia

22 ottobre: fondamentali e schemi motori

23 ottobre: progressione fondamentale e progressione incrociata

19 novembre: progressione a triangolo, progressione laterale e tecniche complementari

20 novembre: lavori conclusivi in un unico gruppo

COSTI

  • € 240/persona( min 8 partecipanti)
  • spese delle guide da suddividere tra i partecipanti
  • € 10 iscrizione al GAM 2016 ( per i non soci GAM) al posto di  23

Iscrizioni entro il 15 settembre con versamento di una caparra di € 90 (80 anticipo+10 quota GAM) sul C/C GAM presso MPS (IBAN IT 62 D 01030 01654 000061104572) specificando nella causale di versamento nominativo + corso di arrampicata

Referente per iscrizioni e informazioni: Michele Cardillo mail: michele_cardillo@hotmail.it cell. 3392069657

Per ulteriori informazioni clicca qui

Corsi alpinismo 2013

Roccia, neve e ghiaccio

CORSO BASE E AVANZATO

ALPINISMO 2013

Lezioni e salite in montagna con le Guide Alpine

Luca Biagini e Valentina Casellato

Con l’ausilio della competenza, della professionalità e della passione delle Guide Alpine, il GAM propone anche questo anno corsi di alpinismo (BASE ED AVANZATO) rivoltI a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della montagna e acquisire

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la necessaria padronanza, dalla arrampicata su falesia alle salite in ambiente di alta montagna.

PRESENTAZIONE DEI CORSI IN SEDE IL 26 MARZO 2013 h 21:00


CORSO BASE DI ALPINISMO
Contenuti del corso:
tecnica di arrampicata
livelli 1,2,3 del testo tecnico delle Guide Alpine italiane (neve e ghiaccio)
progressione fondamentale ed introduzione alla progressione a triangolo (roccia)

tecnica di sicurezza (su roccia, su ghiaccio)
materiali, nodi, ancoraggi, progressione della

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cordata, corda doppia

PROGRAMMA

Martedi’ 26 marzoPresentazione corso

Materiali ed equipaggiamento

Domenica 14 aprile
Prima uscita : Valsassina
Falesia – Introduzione all’arrampicata su roccia – Fondamentali, nodi ed assicurazione (1 Guida)
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Domenica 21 aprile
Seconda uscita : Val Masino
Falesia – Progressione fondamentale, corda doppia (1 Guida)

Domenica 12 maggio
Terza uscita : Val Masino
Salita su roccia – Via di più lunghezze, soste, doppie (3 Guide)

Domenica 26 maggio
Quarta uscita : Morteratsch
Neve/Misto- uso ramponi, piccozza, cordata su ghiacciaio (1 Guida)

Martedì 4 giugno
Lezione teorica : topografia e orientamento

Domenica 9 giugno
Quinta uscita : Morteratsch
Neve/Misto – Piolet traction (2 Guide)

Sabato 22 e Domenica 23 giugno
Ultima uscita
Ascensione in montagna : Monte Cevedale (Alta Valtellina) (3 Guide)

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Settembre (data da definire)
Lezione teorica : Storia dell’arrampicata su ghiaccio
Chiusura corso


CORSO AVANZATO DI ALPINISMO


Contenuti del corso: ripasso e perfezionamento buy doxycycline online, what happens if you stop taking doxycycline early, shelf life for doxycycline for dogs. doxycycline and tonsillitis doxycycline for
tecnica di arrampicata (su roccia e su ghiaccio)
tecnica di sicurezza (su roccia e su ghiaccio)
autonomia della cordata

PROGRAMMA


Martedi’ 26 marzo
Presentazione corso
Materiali ed equipaggiamento
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Sabato 18 maggio
tadalafil 10mg + dapoxetine 30mg dapoxetine tablets online in india buy dapoxetine online Val Masino oppure Valsassina
Roccia – Ripasso progressione di arrampicata (fondamentale e triangolo)
Nodi e assicurazione

Domenica 19 maggio
Val di Mello oppure Grignetta
Roccia – Via di più lunghezze, soste, doppie

Sabato 15 giugno
Salita su roccia in montagna con rifugio
Salita al rifugio Omio
Preparazione di una salita: materiali, eventuali arrampicate nelle vicinanze

Domenica 16 giugno
Salita su una cima
Pizzo Ligoncio, Punta della Sfinge o Punta Milano, in base al numero e al livello dei partecipanti

Sabato 6 luglio
Alta montagna
Salita al rifugio Albert 1- Autosoccorso su ghiacciaio

Domenica 7 luglio
Ascensione
Aiguille du Tour o Tete Blanche (FR)

Settembre (data da definire)
Lezione teorica : Storia dell’arrampicata su ghiaccio
Chiusura corso




N.B. La meta delle uscite può essere variata anche all’ultimo momento in funzione delle condizioni atmosferiche

ISCRIZIONI E QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Le iscrizioni si ricevono in sede il martedì e il giovedì dalle ore 21 alle ore 23

Il corso BASE costa € 350,00 a persona
Il corso AVANZATO costa € 400,00 a persona
La quota comprende:


Le quote non comprendono: spese di viaggio, vitto e alloggio.
Tali spese, comprese quelle per le Guide Alpine, saranno ripartite tra

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i partecipanti alle uscite previste.

E’ RICHIESTA L’ISCRIZIONE AL GAM

Per informazioni:
Giovanni Gaiani giovanni.gaiani@tin.it Tel. 02-89301570 (casa)