Programma scialpinismo & alpinismo invernale 2025

PROGRAMMA DI

SCIALPINISMO & ALPINISNO 2025

VolantinoProgrSciAlp-Alp-25

6-8 dicembre           SANT’AMBROGIO sulle pelli                   scialpinismo

 

Come tradizione inauguriamo la stagione sule pelli dove la neve sarà caduta abbondante. 3 giorni per ritrovarci e allenare le gambe le le future imprese.

Classificazione: MS/BS  dislivelli: 1000m

Capogita: Alessandro Barin

15 dicembre                  POINTE de la PIERRE  2654m              scialpinismo

Superclasssica valdostana da Daillet  con ampi pendii e tratti boscosi. Un suggestivo itinerario che porta alla cima con splendida posizione panoramica

Classificazione: MS    dislivello: 1175m

Capogita: Max Aicardi

12 gennaio                    MONTE TORO  2524m                              scialpinismo

Gita appagante e varia, che ci permetterà di raggiungere una cima estetica e molto panoramica, situata sulla dorsale orobica tra versante bergamasco e valtellinese.

La variante ad anello per la Val Madre ci farà scendere su pendii solitamente polverosi e poco frequentati.

Classificazione: BS    dislivello:1000m

Capogita: Federico Timeus

 25  gennaio                    PIZZO CAMINO 2492m                                  alpinismo

Bellissima gita in Val  di Scalve., montagna dall’aspetto dolomitico facile ma faticosa con passaggi tra le roccette e canaloni.

Classificazione: EE, I+, F+       dislivello: 1370 m

Capogita: Ferdinando Viganò

 26 gennaio                    CIMA delle VALLETTE 2743m                        scialpinismo

 Bella escursione nell’ ampia conca del Frais a Chiomonte che offre numerose varianti di percorso.  Ampi pendii e tratti boscosi fino alla cima.

Classificazione: BS      dislivello: 1280m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

9 febbraio                      PIZ de MUCIA  2967m                                   scialpinismo

Itinerario molto piacevole  che offre pendii sciabilissimi e qualche tratto nella rada boscaglia. Vetta molto elegante che si eleva a sinistra del passo di San Bernardino, da raggiungere con breve tratto alpinistico

Classificazione: BS.      dislivello: 1270 m

Capogita: Federico Timeus

 15 febbraio                 CRESTA PIANCAFORMIA 2410m                   alpinismo

Nella Grigna settentrionale la Cresta bella e impegnativa si sviluppa con una serie continua di saliscendi per 600m di dsl., quota attacco 1626m.

Sempre ben innevata e ben battuta si percorre sul filo di cresta fino al Rifugio Brioschi

Classificazione: PD+.    dislivello: 1600m

Capogita: Ferdinando Viganò

23 febbraio                 CIMA VALDESERTA 2938m                            scialpinismo

Da Alpe Devero  traversata di grande interesse che si svolge in uno degli ambienti più aspri e solitari della Val d’Ossola

Classificazione: BSA     dislivello: 1308m

Capogita: Alessandro Barin

6-9 marzo                    CARNEVALE in VAL MAIRA                            scialpinismo

La Val Maira è una piccola perla per lo skialp, regala fantastiche gite e scenari da favola in un contesto ambientale ancora puro e incontaminato

Classificazione: BSA       Dislivelli: 1000-1100 m

Capigita: Max Aicardi

15 marzo                    CANALE ILARIA                                              alpinismo

 Nella conca dell’Alben, in Val Serina a ovest della Val Seriana, dopo un’oretta di cammino nel bosco si presenta in tutta la sua bellezza il canale con pendenza dai 35° ai 45° da percorrere  fino alla cima per 250m

Classificazione: EE – F +       dislivello complessivo: 1126m

Capogita: Ferdinando Viganò

 22-23  marzo              PIZ PALU’  3901m                                           scialpinismo

Montagna imponente, inconfondibile e bellissima chiamata Castello Argentato nelle zona del Bernina CH.  L’itinerario richiede esperienza e padronanza degli sci e tecnica alpinistica

Classificazione: OSA – PD        dislivello: 1105m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

5-6 aprile             PUNTA ROSSA della GRIVOLA 3630m  s               scialpinismo

Percorso variegato con parecchi saliscendi ma che consente di raggiungere la vetta con gli sci ai piedi. Da lì una delle più lunghe discesa della Valle d’Aosta

Difficotà: BSA.        dislivello complessivo: 2000m

Capogita: Alessandro Barin

25 aprile-1 maggio        OBERLAND: PARADISO di 4000                     scialpinismo

Sette giorni itineranti tra i più famosi 4000 dell’Oberland

Classificazione: BSA- OSA      dislivelli: 1200m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

Nello stesso periodo stiamo cercando di organizzare una spedizione scialpinistica extraeuropea

 25 aprile-3 maggio        KIRGHIZISTAN sulle pelli                 scialpinismo

Splendide gite in quota in una magica terra asiatica tra scialpinismo e la suggestiva cultura kirghisa

Classificazione: BSA-OSA

Dislivelli: 1000m

Capogita: Alessandro Barin

  10-11 maggio               BISHORN 4153m                         scialpinismo

Continua la nostra scoperta delle più belle cime del Vallese con questo classico tour tecnicamente facile ma di notevole impegnativo  fisico. Dalla vetta, vista impressionante sul Weisshorn e sulla sua parete orientale.

Difficoltà: BSA.       dislivello: 2478 m

Capogita: Max Aicardi

24-25 maggio             STRAHLHORN 4190m                  scialpinismo              

Facile 4000  ma di grande soddisfazione, stella marina in un mare di ghiaccio. Situato in Vallese nella valle di Saas Fee è un itinerario splendido e completo scialpinisticamente e alpinisticamente

Classificazione: BSA       dislivello: 1350m

Capogita: Federico Timeus

31maggio-2 giugno     Ai piedi del GRAN COMBIN               scialpinismo

 Tra le cime più elevate delle Alpi Pennine e il Monte Bianco si erge questo massiccio isolato di cui noi ne esploreremo una parte: Tournelon Blanc e Petit Combin

Classificazione: BS      dislivelli: 1200m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

14-15 giugno              POINTE de BRICOLA 3658m              scialpinismo

Percorso scialpinistico d’alta quota su uno dei meno conosciuti ghiacciai della Svizzera a ovest di Zermatt con vista sulla corona imperiale in una valle laterale della Val d’Anniviers.

Classificazione: BSA.     dislivello  complessivo: 1300m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

18 giugno  CENA di FINE STAGIONE

Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti

Il Programma può subire variazioni in base alle condizioni nivologiche e/o metereologiche sia per le destinazione che per le date proposte

 Le descrizioni dettagliate saranno pubblicate settimanalmente sul sito GAM: http://gam.milano.it

 Per informazioni:

 Scialpinismo: Paolo Cesa Bianchi   cell: 335 261795    mail: p.cesabianchi@sacebi.com

 Alpinismo: Ferdinando Viganò   cell: 393 9012151   mail: vferdinando@libero.it

Le attività sono riservate ai soci GAM-CAI e  CAI

Programma di Scialpinismo & Ciaspole

PROGRAMMA DI

SCIALPINISMO & CIASPOLE 2023-2024

 Attenzione!! – Quest’anno il GAM ripropone al mercoledi successivo alcune delle uscite giornaliere di scialpinismo in programma durante il weekend.

7-10 dicembre          SANT’AMBROGIO sulle pelli                            scialpinismo

Come da tradizione inaugureremo la stagione scialpinistica!! La località sarà definita in base all’innevamento.

Classificazione: MS/BS

Dislivelli: 1000m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

17 dicembre              WINTERHORN 2662                                           scialpinismo

Spettacolare gita nel Canton Uri che offre ampi spazi e bei panorami.

Classificazione: MS

dislivello: 1100m

Capogita: Federico Timeus

20 dicembre  merc  WINTERHORN 2662                                                scialpinismo

Capogita: Enzo De Simone

14 gennaio             MONTE ROSSO di VERTOSAN 2940m                    scialpinismo

Bell’itinerario poco frequentato in un angolo poco battuto della Valle d’Aosta. Gita completa con tratti molto ripidi. La vista dalla cima è grandiosa

Difficoltà: BS

Dislivello:1180m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

17 gennaio merc           MONTE ROSSO di VERTOSAN 2940m             scialpinismo

Capogita: Enzo De Simone

28 gennaio            PIZ SURGONDA 3192m                                               scialpinismo

Bellissima gita tra valloni e cime dell’Engadina. Splendidi panorami sul Gruppo del Bernina, Cengalo e Badile

Difficotà: BS

Dislivello: 1000m

Capogita: Alessandro Barin

31 gennaio merc             PIZ SURGONDA 3192m                                    scialpinismo

Capogita: Enzo De Simone

 4 febbraio           PIZ MEZDI’ 2992m                                                       scialpinismo

Nella valle di St. Moritz bellissima sciata su terreno sostenuto. Dalla cima splendida vista su tutta l’Engadina

Difficotà: BS

Dislivello: 1200m

Capogita: Federico Timeus

7 febbraio merc       PIZ MEZDI’2992m                                                 scialpinismo

Capogita: Enzo de Simone

10 febbraio                MONTE FRERONE 2673m                                   ciaspole

Bellissima escursione in Val Camonica in ampi valloni fino ad arrivare in cresta. Da lì si raggiunge la panoramica cima

Classificazione: BS

Dislivello: 900

Capogita: Ferdinando Viganò

 15-18 febbraio          CARNEVALE in VAL MAIRA                                  scialpinismo

4 giorni sulle pelli in un piccolo paradiso naturale, una delle valli più incontaminate dell’arco alpino all’ombra delle Alpi Cozie incastonata tra la val Varaita, la Valle Stura e la Valle Grana

Difficoltà: MS/BS

Dislivello: 1000-1200m

Capogita: Max Aicardi

24 febbraio                PETIT TOURNALIN 3207m                                  scialpinismo

Bella gita in Valtournanche Val d’Aosta. Presenta bei pendii a volte anche sostenuti ma mai eccessivamente ripidi che consentono una sciata da ricordare.

Difficotà: BS

Dislivello:1200m

Capogita: Claudio Crespi

28 febbraio merc    PETIT TOURNALIN 3207m                                  scialpinismo

Capogita: Enzo de Simone

 2 marzo                      CIMA dei LUPI 2415m                                          ciaspole

Bella salita in val Tartano. La vetta offre un bel panorama sulle vette più importanti della zona Badile Cengalo Disgrazia

Classificazione: BR

Dislivello: 1100

Capogita: Ferdinando Viganò

6 marzo merc                       CIMA dei LUPI 2415m                                 scialpinismo

Capogita: Enzo De Simone

8-9-10 marzo            GRUPPO del SILVRETTA Austria                           scialpinismo

3 giorni sulle pelli per un giro ad anello sulle cime più significative del gruppo

Difficoltà: BSA

Dislivello complessivo: 3000m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 23-24 marzo.       PUNTA ROSSA della GRIVOLA 3630m                        scialpinismo

Percorso variegato con parecchi saliscendi ma che consente di raggiungere la vetta con gli sci ai piedi. Da lì una delle più lunghe discesa della Valle d’Aosta

Difficotà: BSA

Dislivello complessivo: 2000m

Capogita: Alessandro Barin

6 aprile                       PIZZO BANDIERA 2817m                                             ciaspole

Itinerario di un certo sviluppo in un ambiente spettacolare all’Alpe Devero che non delude mai.

Classificazione: BR

Dislivello: 1190m

Capogita: Ferdiando Viganò

13-14 aprile               WEEKEND in VALLESE                                            scialpinismo

Continua la nostra scoperta delle più belle cime del Vallese: anche questa volta sceglieremo quella che ci consente una bella sciata

Difficoltà: BSA

Dislivello complessivo: 2000m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 25-28 aprile               TRAVERSATA ALPINA del CENTENARIO:

                                   2° tappa     Bourg St Pierre- Zermat                       scialpinismo

Continua la celebrazione del centenario GAM con la 2° tappa della Traversata Alpina: un pezzo della famosissima Chamonix-Zermat

Difficoltà: BSA

Dislivello complessivo: 5500m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 

11-12 maggio           MONT VELAN 3708m                                              scialpinismo

Bellissimo e impegnativo itinerario su pendii sostenuti nelle Alpi Pennine.

Piccozza e ramponi per passere le seppur facili roccette

Difficotà: OSA

Dislivello complessivo: 2200m

Capogita: Max Aicardi

18-19 maggio           ALPHUBEL 4206m                                                   scialpinismo

Da Saas Fee alla Britannia hutte dove dormiremo. Il giorno seguente saliremo all’Alphubel su traccia ben segnata evitando facilmente i crepacci sempre ben visibili. Dal pianoro sommitale si raggiunge la vetta sempre con gli sci ai piedi. Superbo panorama e splendida discesa lunghissima.

Difficoltà: BS

Dislivello: 1400m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

26 maggio                 CORNO STELLA 2621m                                                  ciaspole

Bella e simpatica salita in Val Brembana con cresta finale non banale.

Classificazione: BRA

Dislivello: 1000

Capogita: Ferdinando Viganò

1-2 giugno                 CLARIDEN 3267m                                                   scialpinismo

Superclassica tardo primaverile dal Klausenpass, Alpi Urane (CH). Si giunge per bei pendii all’Anticima dove si lasciano gli sci per salire facili roccette e raggiungere la vetta.

Difficoltà: BSA

Dislivello: 1360m

Capogita: Alessandro Barin

19 giugno                             CENA degli SCIALPINISTI

 Riprendiamo una vecchia tradizione GAM lasciata da parte negli ultimi anni.Il

Programma può subire variazioni in base alle condizioni nivologiche e/o metereologiche.

 Per informazioni:

 Scialpinismo: Paolo Cesa Bianchi   cell: 335 261795

mail: p.cesabianchi@sacebi.com

 Ciaspole: Ferdinando Viganò   cell: 393 9012151

mail: vferdinando@libero.it

                                              

Programma scialpinismo&ciaspole2023

PROGRAMMA DI

SCIALPINISMO & CIASPOLE 2023

7-11 dicembre           SANT’AMBROGIO in SELLRAINTALL     scialpinismo

Nel cuore del Tirolo austriaco c’è una valle incontaminata ideale per iniziare a pellare. 5 giorni nel frastagliato, scosceso, romantico paesaggio d’alta montagna della Sellraintal.

Classificazione: MS/BS  Dislivelli: 1000m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

17 dicembre             PIZZO OLANO 2267m                    scialpinismo

Panoramica cima nel parco delle Orobie Valtellinesi, da Corte in Val Gerola

Classificazione: MS dislivello: 1250m  Capogita: Claudio Crespi

15 gennaio                MONT COLMETT 3026m                 scialpinismo

                                   GITA del CENTENARIO GAM

Bell’itinerario poco frequentato in un angolo poco battuto della valle di La Thuile. Gita completa con tratti molto ripidi. La vista dalla cima è grandiosa

Classificazione: BS  dislivello:1300m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 21 gennaio                     SCATTA d’OROGNA 2466m         ciaspole

Bellissima gita in Val d’Ossola, da Alpe Devero gioiello di rara bellezza incastonata tra le cime delle Alpi Lepontine

Classificazione: MR  dislivello: 1000m   Capogita: Ferdinando Viganò

29 gennaio                  MONTE ROSSO 2374m                    scialpinismo

Escursione nelle alpi biellesi. Una gita molto varia che offre due interessanti possibilità di discesa

Classificazione: MS  dislivello: 1200m  Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 12 febbraio                SIRWOLTENHORN 2845m                scialpinismo

Itinerario molto piacevole in Val Divedro, Passo del Sempione. Offre un notevole panorama ancor prima di arrivare in vetta

Classificazione: BS  dislivello: 1080m   Capogita: Alessandro Barin

18 febbraio                CIMA dei LUPI 2415m                        ciaspole

In Val Tartano si risale la Val Lunga fino a raggiungere la larga e pianeggiante cima

Classificazione: MR  dislivello: 1100m   Capogita: Ferdinando Viganò

23-26 febbraio           CARNEVALE in CARNIA                scialpinismo

A Forni di Sopra, porta del Parco Naturale delle Alpi Friulane tra borghi autentici e perle alpine

Classificazione: BS  dislivelli: 1000-1100m  Capogita: Max Aicardi

11-12 marzo               MONTE ADAMELLO 3539m        scialpinismo

E’ la cima principale delle Alpi Retiche in Lombardia (Val Camonica), salita tecnicamente facile ma difficile per la vastità del ghiacciaio

Classificazione: BSA  dislivello complessivo: 1600m   Capigita: Chiara Annibale, Alessandro Barin

25-26 marzo               MONT GELE’ 3518m                   scialpinismo

annullata causa maltempo

 1-2 aprile                      MONT GELE’ 3518                  scialpinismo

NUOVA DATA

Panoramica montagna posta al confine tra la Svizzera e l’Italia appare come un pilastro. Il versante italiano è collocato nella valdostana Valpelline ed è ricoperta da ghiacciaio

Classificazione: BS   dislivello complessivo: 1800m  Capogita: Paolo Cesa Bianchi

15 aprile                     PUNTA de l’UJA 2727m                   ciaspole

Da Locana nella Valle dell’Orco, il percorso si snoda prima su antiche mulattiere per poi entrare in boschi suggestivi e ripide salite.

Classificazione: MR  dislivello: 1200m   Capogita: Ferdinando Viganò

22-25 aprile               FINSTERAARHORN 4274m           scialpinismo

4 giorni nell’ Oberland bernese con salita alla sua cima più alta oltre al Louwinhorn e Wyssnollen

Classificazione: OSA  dislivelli: 1200m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

6-7 maggio       PIZZO di LAGO SPALMO 3262m          scialpinismo

Da Arnoga lungo la Val Viola nelle Alpi Retiche (Lombardia). Gita bella e piacevole con itinerario classico molto vario e tecnico

Classificazione: BSA+    dislivello complessivo: 1450m    Capogita: Alessandro Barin

13 maggio          PIZZO TAMBO’ 3278m                        ciaspole

Dal Passo dello Spluga di cui rappresenta il tetto il Pizzo rende le Alpi Lepontine orgogliose. La buona accessibilità e il panorama eccezionale la rendono una gita molto ambita.

Classificazione: BRA/ F+   dislivello: 1200m   Capogita: Ferdinando Viganò

20-21maggio         PETIT COMBIN  3663m          scialpinismo

Tra le cime più elevate delle Alpi Pennine e il Monte Bianco si erge questo massiccio isolato che noi  esploreremo. Pernottamento alla Cabanne Panossiere

Classificazione: BSA   dislivello complessivo: 2200m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

2-4 giugno              BRUNEGGHORN 3833m & BARRHORN 3610m     scialpinismo

Belle e impegnative vette delle Alpi Pennine con ampia vista su tanti 4000 delle Alpi. Pernottamento alla Turtmannhutte, uno dei più caratteristici rifugi svizzeri.

Classificazione: BS    dislivelli complessivi: 2800m     Capogita: Paolo Cesa Bianchi

17 giugno               GRAN FESTA del CENTENARIO GAM al

                                                BOSCO in CITTA’

Grande pomeriggio di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del Bosco in città

Il Programma può subire variazioni in base alle condizioni nivologiche e/o metereologiche.

 Le descrizioni dettagliate saranno pubblicate settimanalmente sul sito GAM: http://gam.milano.it

 Per informazioni:

Scialpinismo: Paolo Cesa Bianchi   cell: 335 261795

mail: p.cesabianchi@sacebi.com

Ciaspole: Ferdinando Viganò   cell: 393 9012151

mail: vferdinando@libero.it

                                                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NORME PER LA PARTECIPAZIONE A GITE GAM

 

  1. Le iscrizioni alle gite si ricevono direttamente dal Capogita. Le iscrizioni sono valide con il pagamento delle quote stabilite. Le iscrizioni eccedenti la disponibilità dei posti vengono messe in lista d’attesa per eventuali sostituzioni.

 

  1. Lo scopo delle gite sociali è quello di condurre tutti i partecipanti alla meta. L’andatura sarà quindi adatta a mantenere il gruppo sufficientemente compatto pur tenendo conto dei tempi tecnici necessari al normale svolgimento della gita. Ne consegue che i direttori di gita, a loro insindacabile giudizio, possono non accettare l’iscrizione di chi non è ritenuto idoneo.

 

  1. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che, a meno che il rinunciatario proponga un sostituto:

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta.

– per le gite di più giorni: è trattenuta la caparra e richiesta la quota di soggiorno nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore.

 

  1. I Direttori di gita sono volontari che agiscono come accompagnatori non professionali. Essi guidano la comitiva nell’esecuzione, curano il rispetto degli orari, la situazione dei posti, dei pernottamenti e tutto quanto sia utile al buon andamento della gita. I Direttori di gita hanno la facoltà di sospendere o modificare la gita nel caso in cui le condizioni atmosferiche, di innevamento o la situazione contingente siano tali da non garantire le normali norme di sicurezza. Durante il percorso essi stabiliscono le soste opportune e assumono le decisioni adeguate in ordine a coloro che fossero in difficoltà a proseguire.

 

  1. I partecipanti, che devono essere a perfetta conoscenza delle caratteristiche della gita apparse sul Sito, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni dei Direttori di gita e di portare l’attrezzatura richiesta dal programma. Il possesso dell’attrezzatura fa supporre che se ne conosca l’uso. I partecipanti devono essere disposti a collaborare per il trasporto di materiale comune (corde, o altro). Nessuno dei partecipanti, se non espressamente autorizzato, dovrà sopravanzare i Direttori di gita o rimanere arretrato.

 

  1. Nel caso di gite sci-alpinistiche è obbligatorio il possesso dell’ARVA con frequenza di 457 kHz, il cui funzionamento sarà controllato all’inizio della gita. E’ inoltre richiesto che ciascun partecipante sia munito di pala e sonda. Entrambi questi strumenti possono essere noleggiati, in numero limitato, presso il GAM. In occasione di gite, i Direttori di gita organizzeranno prove pratiche di ricerca con ARVA cui tutti, con spirito di solidarietà, dovranno partecipare per impratichirsi su come portare soccorso in tempo utile.

 

  1. Gli orari di partenza previsti sono tassativi. Nel caso in cui fosse necessario modificare l’orario di ritorno i Direttori di gita lo comunicheranno per tempo a tutti i partecipanti.

 

  1. L’iscrizione alla gita comporta la totale accettazione delle presenti norme.

L’ATTENERSI ALLE REGOLE FACILITA LA GITA, LA RENDE PIÙ PIACEVOLE PER TUTTI E SOPRATTUTTO PIÙ SICURA.

Programma Scialpinismo

 

GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA

Fondato nel 1923

SOTTOSEZIONE C.A.I. MILANO

PROGRAMMA SCIALPINISMO 2021/22

Il Programma sotto pubblicato è stato ampiamente modificato a causa delle condizioni nivologiche particolari di quest’anno. Per le nuove destinazioni contattare il Referente: Paolo Cesa Bianchi

4-8 dicembre     SANT’ AMBROGIO in VAL di VIZZE

5 gite panoramiche nella valle segreta di Vipiteno o in alternativa in base all’innevamento 5 gite a Sestriere splendida zona dell’alto Piemonte.

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 19 dicembre       MONTE FACCIABELLA 2619m
Da Antagnod e Lignod, seguendo le indicazioni per Mandriou parchegiare dove termina la strada. Dal centro del paese seguire i l sentiero per il Colle Vascoccia. Un lungo traverso ascendente da destra a sinistra porta alla Cappella vicina al colle quota 2250. Si risale il vallone fino al Colle a quota 2559m. Raggiunto si segue la traccia a destra che sul filo di una facile e panoramica cresta conduce alla cima del Facciabella da cui si gode uno splendido panorama del Monte Rosa

Dislivello: 800m   Difficoltà: MS   Capogita: Alessandro Barin

16 gennaio          MONTE ROSSO 2374m

Dal grande parcheggio a monte del Santuario, risalire la pista Busancano fino al lago Mucrone. Da lì verso dx imboccare un valloncello a NE per giungere sotto una bastionata rocciosa. Con inversione a sx si rimonta un ripido pendio in traverso che permette di aggirare le balze rocciose ed immette nel balcone sospeso che precede il colle del Rosso. Scollinare e traversare a dx per poche centinaia di mt. per entrare nel bel valloncello che con un’impennata finale deposita sulla larga dorsale a pochi passi dalla vetta.

Dislivello 1196m Difficoltà MS   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

30 gennaio          GRAN PAYS 2724m

Da Lignan a 1633m proseguire verso Clemensod fino al ponte a 1615m. Dal ponte salire al meglio il ripido e fitto bosco sino a sbucare su terreno aperto poco sotto l’Alpe Brevaz. Volgere a destra per toccare l’Alpe Fontin 2002m. Seguirlo, toccando i resti diruti dell’Alpe Collet 2246m, e proseguire sino a quando si apre, in vista sulla destra dei ripidi pendii che scendono dalla vetta. Risalirli e giunti in cresta, percorrerla sino a raggiungere la Cima

Dislivello 1080m – Difficoltà: BS     Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 6 febbraio          CIMA BARBAROSSA 2128m

Itinerario divertente e frequentato, di carattere invernale e di facile individuazione. Non di rado la discesa avviene su neve ottima. Il monte Barbarossa s’innalza a cavallo tra la val Seriana e la Val di Scalve e rappresenta la vetta più a nord del sottogruppo che fa capo al monte Ferrante. L’itinerario, più che per l’importanza della cima, è interessante per la bellezza dell’ambiente e per la sciabilità dei pendii, spesso di neve trasformata anche ad inizio stagione per via dell’esposizione ad EST. Dall’abitato di Teveno si risale la vecchia pista da sci e una larga mulattiera fino a sbucare fuori dal bosco. Si prosegue in dolce ascesa verso ovest a superare Malga Barbarossa. Si prende ora a salire il ripido pendio che conduce ad una conca alla base della cima. Raggiunto il colle sulla destra della cima si abbandonano gli sci e per la breve cresta nord senza difficoltà si raggiunge la vetta.

Difficoltà MS   Dislivello 1000m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi

 20 febbraio         CIMA BONZE 2516 m

Dalla conca di Scalaro si seguono i pascoli e i dossi che attraversano i gruppi di baite negli alpeggi che salgono verso la Bocchetta di Valbona. Verso quota 1970 si lascia sulla sinistra il vallone principale e si segue il valloncello più ripido. Salire fin verso quota 2350, sulla sottostante Bocchetta. Poi compiere una netta deviazione a destra e raggiungere il pendio finale.

Difficoltà BS  Dislivello: 1400m   Capogita: Paolo Cesa Bianchi                                                                                                                                                                                                                                                      

3-6 marzo                       CARNEVALE SU MONTI SIBILLINI

4 escursioni da non perdere nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini tra Marche e Umbria a contatto con la natura selvaggia e la magia delle cime innevate. In alternativa, in caso di scarso innevamento, andremo in Val Viola Capogita: Paolo Cesa Bianchi

19-20 marzo    MONTE ADAMELLO 3539m

Dal Passo del Tonale con gli impianti di risalita sino al Passo Presena.

Da qui in discesa sino al Rifugio Città di Trento (circa 500 metri di disl) quindi rimesse le pelli si risale in direzione della Lobbia Alta e il ghiacciaio giungendo al Rifugio Caduti all’Adamello (o Lobbia Alta).

Il giorno successivo si scende al ghiacciaio e si sale in direzione della vetta che si scorge solo verso la fine. Pendii ampii e poco crepacciati, spesso si trovano paletti indicatori (problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità). Gli ultimi pendii si possono salire con gli sci o a piedi.

In discesa due possibilità:

1- ritornare lungo l’itinerario di salita sino al Passo Presena (occorre mettere le pelli una volta per risalire i 500 m fra il Rif. Città di Trento e il Colle Presena) e quindi seguendo le piste di sci o i fuoripista del tonale sino al passo (ideale in caso di maltempo)

2- risalire al Passo degli Italiani quindi scendere sul ghiacciaio e risalire al Passo Venezia (occorre mettere e togliere le pelli due volte). Dal Passo Venezia si scende il ghiacciaio di Pisgana sino a Sozzine (da qui servizio navetta che riporta al passo del tonale dove si ha l’auto)

Difficoltà BSA   Dislivello 1100m   Capogita: Chiara Annibale

 2-3 aprile     PIZ SESVENNA 3204m

Sabato: Da Slingia si sale verso il boschetto seguendo la pista da fondo. Passata la piana si sale fino alla malga Planbel, passare la stazione della teleferica e incamminarsi verso la Croda Nera, una barriera rocciosa che sbarra la valle. Poco prima della barriera si sale a destra su un dosso, verso sinistra verso una evidente roccia dopo la quale un ripido pendio porta sopra la Croda Nera. In questo tratto ci sono corde per facilitare la salita. Poi a sinistra si giunge a uno steccato dove il tracciato spiana e si vede il rifugio.

Domenica: Dal rifugio saliamo fino a raggiungere la forcella, procediamo verso destra evitando i pendii ripidi ma tenendoci su pendii dolci. Puntare allo spigolo e salendo un tratto ripido si giunge in un ampia conca e salendo ancora si arriva alla Forcella Sesvenna 2819m. Dalla Forcella ci si tiene a sinistra, si scende per 80m fino al ghiacciaio, iniziando a risalirlo al centro. Si seguono successivamente pendii ripidi e bacini pianeggianti e sempre tenendosi al centro si arriva alla Forcelletta fra il Piz Sesvenna e Foratrida dove si lasciano gli sci. Da qui tenendosi a sinistra si sale la cresta.

Difficoltà: BSA   Dislivello: 1710m     Capogita: Paolo Cesa Bianchi

9-10 aprile     MONTE BASODINO 3273m

Da Riale, ultima località di questa bellissima valle, si va verso il rifugio Maria Luisa (2157m) seguendo secondo le condizioni di innevamento o la strada carrozzabile o il sentiero estivo che la taglia. Non si raggiunge il rifugio ma si devia verso destra puntando (NE) l’evidente bocchetta di Kastel proprio di fronte (2714m)che si raggiunge dopo aver passato delle grandi baite e superando alcuni dossi. Il canale del Kastel va valutato attentamente perchè valangoso e puo’ richiedere spesso i coltelli. Si scende quindi sul versante ticinese indi si esegue un lungo traverso (SE) immettendosi nel ghiacciaio dapprima in discesa ( spesso necessario ripellare al ritorno per circa 50m disl, passare più alti può presentare notevole pericolo di valanghe) . Si risale tutto il ghiacciaio sotto la vetta della cima Kastel: attraversarlo con ampio giro a sinistra rimontando la costola NE del Pizzo Cavergno, sbucando infine sull’ampio pianoro glaciale ove, proseguendo diagonalmente a sinistra, si raggiungono le rocce della cresta E. Lasciati gli sci si risale la cresta con roccette (a seconda delle condizioni, non banale)di circa 130 m disl. con piccozza e ramponi. Discesa per lo stesso itinerario.

Difficoltà: BSA Dislivello: 1650m       Capogita: Paolo Cesa Bianchi

23-25 aprile    3 GIORNI in OTZTAL ( Austria) alla MARTIN-BUSCH HUTTE 2501m

1° giorno Arrivo alla Martin-Busch hutte. La Martin-Busch hutte si trova a 2501m nel cuore di un suggestivo scenario montuoso con vista sulle imponenti vette dei ghiacciai della Otztal. La salita è da Vent  attraverso la valle di Niedertal, dislivello 600m km 9 tempo di percorrenza ore 3.  2° giorno e 3° giorno cime dal Rifugio

Difficoltà BSA – Dislivello 1°giorno: 600m 2°giorno:Similaun 1100m 3°giorno: Finatspitze 1000m

Capogita: Paolo Cesa Bianchi

7-8 maggio      MONT VELAN 3735m

2-5 giugno   FINSTERAARHORN 4274m

1° giorno Arrivo alla Finsteraaronhutte 600 mt di dislivello 2° giorno Finsteraarhorn – Dalla Finststeraarhornhutte risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio. Procedere sullo stesso in direzione N risalire la ripida rampa glaciale dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nord Ovest Difficoltà: OSA – Dislivello: 1225m – 3° giorno Fiescher Gabelhorn discesa e risalita al Grunhornlucke e discesa alla Konkordiahutte – ca. 1.000 mt – 4° giorno salita al Lauroinhorn – discesa e risalita alla Jungfraujoch – ca. 1.300 mt

Capogita : Paolo Cesa Bianchi

15 giugno GRAN CENA di FINE STAGIONE

Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti

 

 

 

 

 

Programma Scialpinismo 2021

PROGRAMMA DI SCIALPINISMO 2020-2021 

Programma di scialpinismo2020-2021

Data la situazione di emergenza sanitaria, quest’anno la stagione scialpinistica non inizierà come di consueto al ponte di Sant’Ambrogio.

Le destinazioni sono indicative e potrebbero cambiare in base al meteo, alle condizioni nivologiche e all’emergenza sanitaria.

12 dicembre            PIZ LAGREV 3163m

Lasciata l’auto all’inizio del lungo rettilineo che porta al passo sulla sx, si attraversa il ruscello su di un ponte in legno,e si sale in dir. S per traversare in direzione della parete rocciosa del Piz Polaschin.
Risaliti i ripidi pendii si traversa a dx e per dossi e vallette si arriva alla Q 2659 m difronte al lago ed alla vedretta. La si risale compiendo un largo giro a dx oppure direttamente al centro per sbucare sulla sella a sx della cima sciistica.
Per raggiungere la cima si prosegue con gli sci per un tratto fino a dove è possibile, poi proseguire a piedi.

Difficoltà BSA dsl 1003m

10 gennaio           CIMA BARBAROSSA 2128m

Itinerario divertente e frequentato, di carattere invernale e di facile individuazione. Non di rado la discesa avviene su neve ottima. Il monte Barbarossa s’innalza a cavallo tra la val Seriana e la Val di Scalve e rappresenta la vetta più a nord del sottogruppo che fa capo al monte Ferrante. L’itinerario, più che per l’importanza della cima, è interessante per la bellezza dell’ambiente e per la sciabilità dei pendii, spesso di neve trasformata anche ad inizio stagione per via dell’esposizione ad EST. Dall’abitato di Teveno si risale la vecchia pista da sci e una larga mulattiera fino a sbucare fuori dal bosco. Si prosegue in dolce ascesa verso ovest a superare Malga Barbarossa. Si prende ora a salire il ripido pendio che conduce ad una conca alla base della cima. Raggiunto il colle sulla destra della cima si abbandonano gli sci e per la breve cresta nord senza difficoltà si raggiunge la vetta.

Difficoltà MS   Dislivello 1000m

24 gennaio        MONTE ROSSO 2374m

Dal grande parcheggio a monte del Santuario, risalire la pista Busancano fino al lago Mucrone. Da lì verso dx imboccare un valloncello a NE per giungere sotto una bastionata rocciosa. Con inversione a sx si rimonta un ripido pendio in traverso che permette di aggirare le balze rocciose ed immette nel balcone sospeso che precede il colle del Rosso. Scollinare e traversare a dx per poche centinaia di mt. per entrare nel bel valloncello che con un’impennata finale deposita sulla larga dorsale a pochi passi dalla vetta.

Difficoltà MS – Dislivello 1196m

7 febbraio      PIZ EMMAT 2927m

Da Plan da Lej per stradina nel bosco fino alle baite di Grevasalvas.

Da qui si sale per dossi e vallette verso NW, si attraversa il Plaun Grand (2325 m), si lascia a sinistra la pista spesso battuta verso il Grevasalvas e si risalgono in direzione nord est vallette e pendii, a tratti ripidi, fino ad una conca a circa 2550 m. Si sale verso la dorsale a destra e si passa da un colletto alla sua sommità (circa 2700 m), quindi si percorre l’ampio pendio finale cosparso di grossi macigni, che diventa sempre più stretto, fino agli ultimi metri da fare a piedi per la cima con grosso ometto. Volendo, si può raggiungere poche decine di metri più avanti, per cresta, stretta ed esposta, un punto più elevato di pochi decimetri.

Discesa per la via di salita.

Difficoltà BS – Dislivello 1129m

18-21 febbraio    CARNEVALE in VAL MARTELLO

Saranno proposte quattro gite

Difficoltà BS – Dislivello 1000m

28 febbraio         CIMA VALLOCCI 2510m

Lasciare la macchina all’ultimo parcheggio raggiungibile in val Lunga. Generalmente in inverno la strada è tenuta sgombra dalla neve sino alla Loc Piana (1282 m). Risalire la Valle Lunga , dopo aver superato le località S.Antonio (1443 m)(Rif Beniamino) e deviare a sinistra in prossimità di un ponticello lasciando le baite Prà di Ules (1584 m) sulla destra che si percorrono più agevolmente in discesa.Salire tra bosco rado diagonalmente (tracciato sentiero estivo) ed arrivare alla quota 1624 in prossimità di un ruscelletto, dove si gira a sinistra verso Est per salire in dx idrografica, la ripida vallecola, fino ad arrivare, superati alcuni alpeggi (C.ra Dordonera 1989 m), al Passo di Dordonella (2320 m).(attenzione al pendio).
Dal passo in base all’innevamento si può risalire la cresta sud con Gli sci sino a 80 metri dalla cima ( cornici). Da qui utili picozza e ramponi per la vetta , con qualche facile roccetta.

Difficoltà BS – Dislivello 1228 m

6-7 marzo      POINTE de VOUASSON 3490m

1° giorno Arrivo al Rifugio Cabanne des Aiguilles Rouges 2810m

2° giorno Dal Rifugio risalire al plateau sommitale, da attraversare fino alla vetta. Discesa: dalla vetta scendere a E e in seguito a N. Verso i 3050m o si tiene tutto a dx passando sotto il Mont Etoile, oppure si scende la ripida lingua glaciale (35°).Tutti gli itinerari si congiungono a 2700m, scendere quindi a 2150m e tenere la dx e poi la sx fino alle piste di Evolène (ripellando 15 min).

Difficoltà BS   Dislivello 1700m

19-20 marzo    MONTE ADAMELLO 3539m

Dal Passo del Tonale con gli impianti di risalita sino al Passo Presena.

Da qui in discesa sino al Rifugio Città di Trento (circa 500 metri di disl) quindi rimesse le pelli si risale in direzione della Lobbia Alta e il ghiacciaio giungendo al Rifugio Caduti all’Adamello (o Lobbia Alta).

Il giorno successivo si scende al ghiacciaio e si sale in direzione della vetta che si scorge solo verso la fine. Pendii ampii e poco crepacciati, spesso si trovano paletti indicatori (problemi di orientamento in caso di scarsa visibilità). Gli ultimi pendii si possono salire con gli sci o a piedi.

In discesa due possibilità:

1- ritornare lungo l’itinerario di salita sino al Passo Presena (occorre mettere le pelli una volta per risalire i 500 m fra il Rif. Città di Trento e il Colle Presena) e quindi seguendo le piste di sci o i fuoripista del tonale sino al passo (ideale in caso di maltempo)

2- risalire al Passo degli Italiani quindi scendere sul ghiacciaio e risalire al Passo Venezia (occorre mettere e togliere le pelli due volte). Dal Passo Venezia si scende il ghiacciaio di Pisgana sino a Sozzine (da qui servizio navetta che riporta al passo del tonale dove si ha l’auto)

Difficoltà BSA   Dislivello 1100m

27-28 marzo            PIZ PARADISIN 3302m

1°giorno: salita al Rifugio Saoseo 2° giorno Dal Rifugio in direzione NW lungo la Val Mera. Oltrepassare il bosco si continua fino alla Cima di Cardan; Si scavalca e si raggiunge la piana di Roan si supera e si attraversa il pendio sulla sinistra Giunti sulla cresta di confine si prosegue in direzione E e si raggiunge la Pala tra il Piz Paradisin ed il Corn da Camp. Si piega poi sulla sinistra fino al pendio sommitale del Piz Paradisin.

Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1630m

10-11 aprile          PALLA BIANCA 3739m

1° giorno Arrivo Rifugio Bellavista. In funivia o con le pelli

2° giorno Dal Rifugio ci si porta allo Teufelsegg (3225 m) che si raggiunge in breve transitando dallo teufeljock 3166 m. Dalla cima si scende verso ovest sci ai piedi dalla facile cresta e con una perdita di quota di circa 150 m si punta diagonalmente alla vasta conca glaciale, ci si va ad incrociare con il tracciato proveniente dall’ Hintereinferner e si continua a salire con terreno mai ripido puntando all’Hintereisjock ( 3469 m). Da qui si risale un’ampia dorsale nevosa esposta a sud che nella parte superiore si restringe e si impenna per uscire sull’ultimo tratto in piano. Lasciati gli sci prima delle rocce si può raggiungere la grande croce di vetta con facili passaggi di arrampicata e tratti di neve.

Difficoltà BSA/ F+ – Dislivello complessivo 1730m

25 aprile       CORNO NERO 4167m

Prendere gli impianti fino a Punta Indren. Se le condizioni lo permettono risalire il ripido canale. e risalire il facile pendio che porta al rifugio Mantova. Proseguire in direzione del rifugio Gnifetti. Risalire il Ghiacciaio del Lys fino incontrare sulla destra il ripido scivolo finale del Corno Nero da risalire senza sci.

Difficoltà BSA – Dislivello. 1047m

30 aprile-2-maggio        3 GIORNI in OTZTAL ( Austria) alla VERNAGTHUTTE 2755m

1° giorno Arrivo alla Vernagthutte. La salita è da Vent sul percorso n. 920 (tempo di percorrenza: 4 ore) Salire per il sentiero per Rofenhöfen, 2011 m, quindi continua sulla strada per Rofenalm, 2096 m, dove si trova la stazione a valle della funia materiale. Da lì a dx il pendio ripidamente si spinge fino al prato di Plattei, quindi con una leggera pendenza e poi un po’ in discesa arriva alla Vernagtbaches. Proseguire fino a che si arriva al Rifugio ben visibile da lontano. 2° giorno e 3° giorno cime dal Rifugio

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 850m 2°-3° giorni 900m

15-16 maggio         ALPHUBEL 4206m

1° giorno Arrivo alla 1° giorno Arrivo alla Britannia 2° Si ritorna alla stazione del Felskinn, si percorre il tunnel interno sino a sbucare sulla pista che porta in discesa ad un ampio curvone che comincia poi a salire verso le piste dell’Allalinhorn, (20′ dalla Britannia) q.2850. Si mettono le pelli, si sale la prima rampa raggiungendo un plateau a q. 3100, si punta decisamente verso ovest ad un caratteristico rocciano quotato anche sulla carta q. 3181, oltre il quale ci si ricongiunge con l’itineraro classico che sale dalla Langfluehutte (1 h. totale), ovvero si risale il Feegletscher verso SSO su pendii poco inclinati ma con diverse zone crepacciate tra i 3200 m e i 3600 m. Al termine delle zone crepacciate si piega verso destra e si risalgono lunghi pendii nevosi non molto ripidi fino alla crepaccia terminale. Passata la crepaccia terminale si risalgono i ripidi pendii nevosi della parete E fino al grande ripiano della vetta

Difficoltà BSA – Dislivello 2° giorno1400m

30mag -2 giugno      FINSTERAARHORN 4274m

1° giorno Arrivo alla Finsteraaronhutte 600 mt di dislivello 2° giorno Finsteraarhorn – Dalla Finststeraarhornhutte risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio. Procedere sullo stesso in direzione N risalire la ripida rampa glaciale dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nord Ovest

Difficoltà: OSA – Dislivello: 1225m

3° giorno Fiescher Gabelhorn discesa e risalita al Grunhornlucke e discesa alla Konkordiahutte – ca. 1.000 mt

4° giorno salita al Lauroinhorn – discesa e risalita alla Jungfraujoch – ca. 1.300 mt

 12-13 giugno                  SUSTENHORN 3503m – GWACHTENOR 3375m

1° giorno Arrivo alla Tierberglihutte traverso verso W in leggera salita si raggiunge la Tierberglihutte a quota 2795m. 2° giorno Dal rifugio si punta alla sella chiamata Sustenlimi e iniziare a salire sui pendi fino alla croce di vetta. Discesa dal Sustenhorn tenendo la dx e si ripella per la salita al Gwachtenorn per traccia sulla dorsale. Fino alla vetta.

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 930m 2° giorno 1050m

23 giugno         GRAN CENA di FINE STAGIONE

Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti

 Referente per informazioni Scialpinismo:: Paolo Cesa Bianchi

mail: p.cesabianchi@@sacebi.com cell: 335261795

 

 

 

 

 

 

 

NORME PER LA PARTECIPAZIONE A GITE GAM

  1. Le iscrizioni alle gite si ricevono direttamente dal Capogita. Le iscrizioni sono valide con il pagamento delle quote stabilite. Le iscrizioni eccedenti la disponibilità dei posti vengono messe in lista d’attesa per eventuali sostituzioni.
  2. Lo scopo delle gite sociali è quello di condurre tutti i partecipanti alla meta. L’andatura sarà quindi adatta a mantenere il gruppo sufficientemente compatto pur tenendo conto dei tempi tecnici necessari al normale svolgimento della gita. Ne consegue che i direttori di gita, a loro insindacabile giudizio, possono non accettare l’iscrizione di chi non è ritenuto idoneo.
  3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che, a meno che il rinunciatario proponga un sostituto:

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta.

– per le gite di più giorni: è trattenuta la caparra e richiesta la quota di soggiorno nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore.

  1. I Direttori di gita sono volontari che agiscono come accompagnatori non professionali. Essi guidano la comitiva nell’esecuzione, curano il rispetto degli orari, la situazione dei posti, dei pernottamenti e tutto quanto sia utile al buon andamento della gita. I Direttori di gita hanno la facoltà di sospendere o modificare la gita nel caso in cui le condizioni atmosferiche, di innevamento o la situazione contingente siano tali da non garantire le normali norme di sicurezza. Durante il percorso essi stabiliscono le soste opportune e assumono le decisioni adeguate in ordine a coloro che fossero in difficoltà a proseguire.
  2. I partecipanti, che devono essere a perfetta conoscenza delle caratteristiche della gita apparse sul Sito, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni dei Direttori di gita e di portare l’attrezzatura richiesta dal programma. Il possesso dell’attrezzatura fa supporre che se ne conosca l’uso. I partecipanti devono essere disposti a collaborare per il trasporto di materiale comune (corde, o altro). Nessuno dei partecipanti, se non espressamente autorizzato, dovrà sopravanzare i Direttori di gita o rimanere arretrato.
  3. Nel caso di gite sci-alpinistiche è obbligatorio il possesso dell’ARVA con frequenza di 457 kHz, il cui funzionamento sarà controllato all’inizio della gita. E’ inoltre richiesto che ciascun partecipante sia munito di pala e sonda. Entrambi questi strumenti possono essere noleggiati, in numero limitato, presso il GAM. In occasione di gite, i Direttori di gita organizzeranno prove pratiche di ricerca con ARVA cui tutti, con spirito di solidarietà, dovranno partecipare per impratichirsi su come portare soccorso in tempo utile.
  4. Gli orari di partenza previsti sono tassativi. Nel caso in cui fosse necessario modificare l’orario di ritorno i Direttori di gita lo comunicheranno per tempo a tutti i partecipanti.
  5. L’iscrizione alla gita comporta la totale accettazione delle presenti norme.

L’ATTENERSI ALLE REGOLE FACILITA LA GITA, LA RENDE PIÙ PIACEVOLE PER TUTTI E S

Programma di Scialpinismo

PROGRAMMA DI SCIALPINISMO 2019-2020

Programma di scialpinismo2019-2020

7-8 dicembre           S. Ambrogio in VALGRISENCHE

Inauguriamo la stagione in questa bellissima valle con 2 giornate sulle pelli

15 dicembre            MONTE ROSSO 2374 m

Dal grande parcheggio a monte del Santuario, risalire la pista Busancano fino al lago Mucrone. Continuare a salire fino a che si possono aggirare le balze rocciose e arrivare al colle del Rosso. Scollinare e con un’impennata finale sulla larga dorsale si arriva alla vetta.

Difficoltà MS             dsl 1196m

12 gennaio   COL CITRIN 2482m

Procedere ai bordi della pista da fondo sulla sx del torrente, e raggiungere le baite di Citrin de Sot. Raggiungere il bosco e iniziare a salire con stretti tornanti e pendenza costante guadagnando quota rapidamente. Rimontare un corto canale che porta alla costola della montagna e entrare nella Comba di Citrin. Raggiungere le baite di Citrin di Metien e salire per pendio. Avanzando si raggiunge la palina lignea di vetta.

Difficoltà MSA – Dislivello 1102m

26 gennaio   CORNA PIANA 2302m

Da Valcanale seguire la strada e proseguire fino all’inizio delle vecchie piste da sci Risalirle, portandosi al vallone del Passo di Corna Piana. Risalire tutto il vallone che porta al Passo., Superare la rampa fino alla spalla Per raggiungere la vetta percorrere l’affilata ed esposta cresta Est con percorso breve, ma alpinistico.

Difficoltà BS – Dislivello 1150m

9 febbraio     PIZZO UCCELLO 2724m

Il Pizzo Uccello è la montagna simbolo del San Bernardino. Dalla partenza dello skilift risalire il pendio verso N fino all’abetaia. Proseguire alla Val Vignun. Risale la valle raggiungendo Cassina de Vignun. Iniziare un lungo traverso portandosi alla base del versante SE del Pizzo Uccello. Risalire con alcune conversioni il largo e ripido pendio e raggiungere la cresta a pochi metri dalla vetta della montagna.

Difficoltà BS – Dislivello 1111m

16 febbraio   GLETSCHERHORN 3107m

Da Juppa 2004m scendere alla partenza degli impianti da sci ed entrare nella Val Bergalga, passando per le baite di Vorder Bregalga 1993m e seguendo la stradina raggiungere Olta Stofel 2074m, in seguito percorrendo il sentiero estivo che segue il fondo valle in direzione S fino nei pressi della quota 2114m, fin qui circa 4,5km di sviluppo.

Passare a sinistra della quota 2365m e risalire i bei pendii di a sinistra E della quota 2593m. Ora in direzione SE seguire la base della cresta rocciosa NW del Piz Predarossa 3083m fino ad arrivare alla sella, 2987m. Di qui (S) alla vetta con gli sci ai piedi, con uno sviluppo di 8,65km .

Difficoltà BS – Dislivello 1110m

27 feb -1 marzo       CARNEVALE in DOLOMITI

Quattro giorni nelle splendide Dolomiti di Sesto o della Val di Fassa

14-15 marzo   POINTE de VOUASSON traversata su Evolene

1° giorno Arrivo al Rifugio Cabanne des Aiguilles Rouges 2810m

2° giorno Dal Rifugio risalire al plateau sommitale, da attraversare fino alla vetta. Discesa: dalla vetta scendere a E e in seguito a N. Verso i 3050m o si tiene tutto a dx passando sotto il Mont Etoile, oppure si scende la ripida lingua glaciale (35°).Tutti gli itinerari si congiungono a 2700m, scendere quindi a 2150m e tenere la dx e poi la sx fino alle piste di Evolène (ripellando 15 min).

Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1645 m

28-29 marzo            PIZ PARADISIN 3302m

1°giorno: salita al Rifugio Saoseo 2° giorno Dal Rifugio in direzione NW lungo la Val Mera. Oltrepassare il bosco si continua fino alla Cima di Cardan; Si scavalca e si raggiunge la piana di Roan si supera e si attraversa il pendio sulla sinistra Giunti sulla cresta di confine si prosegue in direzione E e si raggiunge la Pala tra il Piz Paradisin ed il Corn da Camp. Si piega poi sulla sinistra fino al pendio sommitale del Piz Paradisin.

Difficoltà BSA – Dislivello complessivo 1630m

4 aprile          CORNO NERO 4167m

Prendere gli impianti fino a Punta Indren. Se le condizioni lo permettono risalire il ripido canale. e risalire il facile pendio che porta al rifugio Mantova. Proseguire in direzione del rifugio Gnifetti. Risalire il Ghiacciaio del Lys fino incontrare sulla destra il ripido scivolo finale del Corno Nero da risalire senza sci.

Difficoltà BSA – Dislivello. 1047m

18-19 aprile        PIGNE d’AROLLA 3772m

1° giorno:Da Arolla  si raggiunge il Pas de la Chevre (2.855 m, circa 2/3 h con lo skilift 1h 15m). Si scende con una scala molto ripida  fino alla sottostante morena. Attraversato quel che rimane del ghiacciaio, in breve si risalgono i circa 100 m che separano dal rifugio (1 h dal Pas de Chevrel)

2° giorno – Dalla Cabane des Dix scendere sul Glacier de Cheilon ed attraversarlo in direzione SE per poi risalire il lato E del Glacier de Tsena Réfien in direzione SE; raggiungere il Col de Tsijore Nouve (3423 m, quotato ma non nominato sulla CNS 283S), da qui salire in direzione SSW il pendio che porta al Col de la Serpentine ma a metà salita deviare verso SE e risalire il ripido risalto (Mur de la Serpentine) che limita a SE il Glacier de Tsijore Nouve fino a raggiungere il Col de Brenay (3635 m). Salire alla sella posta a N della quota 3772 m e da qui, in breve raggiungere la vetta della Pigne d’Arolla.Dislivello 1900m         Difficoltà BSA

 25-26 aprile  PALLA BIANCA 3739m

1° giorno Arrivo al Rifugio Bellavista. In funivia o con le pelli

2° giorno Dal Rifugio ci si porta allo Teufelsegg (3225 m) che si raggiunge in breve transitando dallo teufeljock 3166 m. Dalla cima si scende verso ovest sci ai piedi dalla facile cresta e con una perdita di quota di circa 150 m si punta diagonalmente alla vasta conca glaciale, ci si va ad incrociare con il tracciato proveniente dall’ Hintereinferner e si continua a salire con terreno mai ripido puntando all’Hintereisjock ( 3469 m). Da qui si risale un’ampia dorsale nevosa esposta a sud che nella parte superiore si restringe e si impenna per uscire sull’ultimo tratto in piano. Lasciati gli sci prima delle rocce si può raggiungere la grande croce di vetta con facili passaggi di arrampicata e tratti di neve.

Difficoltà BSA/ F+ – Dislivello complessivo 1730m

1-3-maggio  3 GIORNI in OTZTAL ( Austria) alla VERNAGTHUTTE 2755m

1° giorno Arrivo alla Vernagthutte. La salita è da Vent sul percorso n. 920 (tempo di percorrenza: 4 ore) Salire per il sentiero per Rofenhöfen, 2011 m, quindi continua sulla strada per Rofenalm, 2096 m, dove si trova la stazione a valle della funia materiale. Da lì a dx il pendio ripidamente si spinge fino al prato di Plattei, quindi con una leggera pendenza e poi un po’ in discesa arriva alla Vernagtbaches. Proseguire fino a che si arriva al Rifugio ben visibile da lontano. 2° giorno e 3° giorno cime dal Rifugio

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 850m 2°-3° giorni 900m

16-17 maggio         ALPHUBEL 4206m

1° giorno Arrivo alla Britannia 2° Si ritorna alla stazione del Felskinn, si percorre il tunnel interno sino a sbucare sulla pista che porta in discesa ad un ampio curvone che comincia poi a salire verso le piste dell’Allalinhorn, (20′ dalla Britannia) q.2850. Si mettono le pelli, si sale la prima rampa raggiungendo un plateau a q. 3100, si punta decisamente verso ovest ad un caratteristico rocciano quotato anche sulla carta q. 3181, oltre il quale ci si ricongiunge con l’itineraro classico che sale dalla Langfluehutte (1 h. totale), ovvero si risale il Feegletscher verso SSO su pendii poco inclinati ma con diverse zone crepacciate tra i 3200 m e i 3600 m. Al termine delle zone crepacciate si piega verso destra e si risalgono lunghi pendii nevosi non molto ripidi fino alla crepaccia terminale. Passata la crepaccia terminale si risalgono i ripidi pendii nevosi della parete E fino al grande ripiano della vetta

Difficoltà BSA – Dislivello 2° giorno1400m

30mag -2 giugno    FINSTERAARHORN 4274m

1° giorno Arrivo alla Finsteraaronhutte 600 mt di dislivello 2° giorno Finsteraarhorn – Dalla Finststeraarhornhutte risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio. Procedere sullo stesso in direzione N risalire la ripida rampa glaciale dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nord Ovest

Difficoltà: OSA – Dislivello: 1225m

3° giorno Fiescher Gabelhorn discesa e risalita al Grunhornlucke e discesa alla Konkordiahutte – ca. 1.000 mt

4° giorno salita al Lauroinhorn – discesa e risalita alla Jungfraujoch – ca. 1.300 mt

 6-7 giugno    SUSTENHORN 3503m – GWACHTENOR 3375m

1° giorno Arrivo alla Tierberglihutte traverso verso W in leggera salita si raggiunge la Tierberglihutte a quota 2795m. 2° giorno Dal rifugio si punta alla sella chiamata Sustenlimi e iniziare a salire sui pendi fino alla croce di vetta. Discesa dal Sustenhorn tenendo la dx e si ripella per la salita al Gwachtenorn per traccia sulla dorsale. Fino alla vetta.

Difficoltà BSA – Dislivello 1° giorno 930m 2° giorno 1050m

20-21 giugno           POINTE de BRICOLA 3658m

1° giorno Percorso scialpinistico d’alta quota, su uno dei meno conosciuti e frequentati ghiacciai si arriva al rifugio Moiry splendida veduta sui seracchi del ghiacciaio di Moiry.2° giorno Alzandosi obliquamente verso Est in direzione del Col du Pigne e ci si porta al Glacier de Moiry. Girando si raggiunge la terrazza glaciale a ovest del Pigne de la Lé. Dal grande pianoro centrale a quota 3200 dirigersi a sinistra per raggiungere il pianoro superiore girare verso ovest, per raggiungere la Pointe de Bricola (Difficoltà BSA- Dislivello 1° giorno 576 m 2° giorno m .830

24 giugno     GRAN CENA di FINE STAGIONE

Grande serata di condivisione delle avventure vissute nella splendida cornice del locale che ci verrà proposto dal Gourmet scialpino Giovanni Foti

 Referente per informazioni Scialpinismo:: Paolo Cesa Bianchi

mail: p.cesabianchi@@sacebi.com cell: 335261795

 NORME PER LA PARTECIPAZIONE A GITE GAM

  1. Le iscrizioni alle gite si ricevono direttamente dal Capogita. Le iscrizioni sono valide con il pagamento delle quote stabilite. Le iscrizioni eccedenti la disponibilità dei posti vengono messe in lista d’attesa per eventuali sostituzioni.
  2. Lo scopo delle gite sociali è quello di condurre tutti i partecipanti alla meta. L’andatura sarà quindi adatta a mantenere il gruppo sufficientemente compatto pur tenendo conto dei tempi tecnici necessari al normale svolgimento della gita. Ne consegue che i direttori di gita, a loro insindacabile giudizio, possono non accettare l’iscrizione di chi non è ritenuto idoneo.
  3. Per quanto riguarda la rinuncia si precisa che, a meno che il rinunciatario proponga un sostituto:

– per le gite giornaliere: la quota di partecipazione è interamente dovuta.

– per le gite di più giorni: è trattenuta la caparra e richiesta la quota di soggiorno nella misura eventualmente addebitata dall’albergatore.

  1. I Direttori di gita sono volontari che agiscono come accompagnatori non professionali. Essi guidano la comitiva nell’esecuzione, curano il rispetto degli orari, la situazione dei posti, dei pernottamenti e tutto quanto sia utile al buon andamento della gita. I Direttori di gita hanno la facoltà di sospendere o modificare la gita nel caso in cui le condizioni atmosferiche, di innevamento o la situazione contingente siano tali da non garantire le normali norme di sicurezza. Durante il percorso essi stabiliscono le soste opportune e assumono le decisioni adeguate in ordine a coloro che fossero in difficoltà a proseguire.
  2. I partecipanti, che devono essere a perfetta conoscenza delle caratteristiche della gita apparse sul Sito, hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni dei Direttori di gita e di portare l’attrezzatura richiesta dal programma. Il possesso dell’attrezzatura fa supporre che se ne conosca l’uso. I partecipanti devono essere disposti a collaborare per il trasporto di materiale comune (corde, o altro). Nessuno dei partecipanti, se non espressamente autorizzato, dovrà sopravanzare i Direttori di gita o rimanere arretrato.
  3. Nel caso di gite sci-alpinistiche è obbligatorio il possesso dell’ARVA con frequenza di 457 kHz, il cui funzionamento sarà controllato all’inizio della gita. E’ inoltre richiesto che ciascun partecipante sia munito di pala e sonda. Entrambi questi strumenti possono essere noleggiati, in numero limitato, presso il GAM. In occasione di gite, i Direttori di gita organizzeranno prove pratiche di ricerca con ARVA cui tutti, con spirito di solidarietà, dovranno partecipare per impratichirsi su come portare soccorso in tempo utile.
  4. Gli orari di partenza previsti sono tassativi. Nel caso in cui fosse necessario modificare l’orario di ritorno i Direttori di gita lo comunicheranno per tempo a tutti i partecipanti.
  5. L’iscrizione alla gita comporta la totale accettazione delle presenti norme.

L’ATTENERSI ALLE REGOLE FACILITA LA GITA, LA RENDE PIÙ PIACEVOLE PER TUTTI E SOPRATTUTTO PIÙ SICURA.

Programma SciAlpinismo 2017-2018

PROGRAMMA DI SCIALPINISMO 2017-2018

7-10 Dicembre – S.Ambrogio in Val d’Herens

7 Dicembre al Passo del Sempione – Maderhorn (2852) dislivello 845 m. in traversata su Rothwald. Da lì si riprende l’auto e si raggiunge Les Hauderes in Val d’Herens

8 Dicembre – Palanche de la Cretta (2927) dislivello 1127 m.

9 Dicembre – Col de Breona (2915) dislivello 1185 m.

10 Dicembre – Becca di Lovegno (2820) dislivello 1178 m.

 17 Dicembre – Punta Chaligne (2607) dislivello 1256 – MS

Da Gorrey seguire i prati e superando una serie di dossi raggiungere il Rif. Chaligne, 1936m. Superarlo e risalire il bosco alle sue spalle fino a raggiungere il pianoro dell’Alpe Tsa de Chaligne, 2225m. Portarsi dolcemente verso S dove scende la cresta dalla vetta, mantenendosi lontani dai pendii subito sotto alla stessa che in caso di abbondanti nevicate sono a rischio di slavine. Dalla spalla, a seconda delle condizioni, attraversare il pendio in direzione del Col de Metz, 2492m, e poi lungo il crestone fino in vetta, oppure risalire direttamente il pendio che raggiunge la vetta.
Discesa per l’itinerario di salita.

14 Gennaio – Punta Valnera (2754) dislivello 870 – MS

Partire dal parcheggio a q 1870, oltre Estoul lungo la strada, e salire in obliquo sopra l’alpeggio di Grange Moucherolaz poi verso NNE sul lato destro orografico del rio Chamen fino al pianoro dei laghi di Estoul (2447 m). Da qui decisamente verso nord verso un colletto nevoso a sinistra della vetta, per pendii ripidi e slavinosi. Dal colletto svoltare a destra lungo la cresta Sud Ovest e arrivare alla punta.

21 Gennaio – Cima di Lemma (2348) dislivello 1138 – MS

Da Tartano seguire la carrozzabile che si immette nella Valle Lunga. Fino alla frazione Piana (1269 m), e sovente oltre, la strada è quasi sempre percorribile in auto. Proseguire sempre sul fondo valle tenendosi costantemente sulla destra idrografica del torrente. Il tratto ripido e boscoso alla testata della valle si supera sulla sinistra (salendo), attraversando il canalone sottostante la Cima Vallocci (pericolo di valanghe!). Si raggiunge in breve la Casera Porcile (1803 m) da dove, con direzione sud ovest, si arriva, per splendidi pendii, al Passo di Tàrtano (2108 m) dominato da una gran croce. Per raggiungere la vetta si segue la cresta tenendosi sul versante bergamasco; poiché questo tratto può rivestire qualche pericolo data l’esposizione, si consiglia, prima del passo, di costeggiare il versante nord della Cima di Lemma per immettersi così nell’ampio vallone a nord ovest della vetta. Risalito il vallone, si tocca la sella aperta sulla cresta ovest a pochi metri dalla cima.

 4 Febbraio – Gran Pays (2724) dislivello 1080 – BS

Da Lignan 1633m proseguire verso Clemensod fino al ponte a 1615m. Dal ponte salire al meglio il ripido e fitto bosco sino a sbucare su terreno aperto poco sotto l’Alpe Brevaz. Volgere a destra per toccare l’Alpe Fontin 2002m. Seguire una stradina verso Ovest che porta nel valloncello compreso tra la Becca d’Aveille ed il Gran Pays. Seguirlo, toccando i resti diruti dell’Alpe Collet 2246m, e proseguire sino a quando si apre, in vista sulla destra dei ripidi pendii che scendono dalla vetta. Risalirli e giunti in cresta, percorrerla sino a raggiungere la Cima. La discesa si può effettuare per l’itinerario di salita, oppure dalla vetta verso Nord-Est per ampi pendii che conducono nei pressi dell’Alpe Lechè 2298m, dove si piega leggermente a destra per evitare un salto roccioso. Raggiunto il fondovalle si prosegue per il ponte 1615m

15-18 Febbraio Carnevale in Dolomiti

15 Febbraio: Cima San Cassiano dislivello 1050m Arrivati a Bolzano piccola digressione in Val Sarentino

16 Febbraio: Giro dei Cadini-Forcella della Neve dislivello 1050m

17 Febbraio: Forcelle e anello delle tre Cime dislivello 850+550m

4 Marzo – Chilchalphorn (3040) dislivello 1420 – MSA

Da Hinterrein si risalgono gli ampi pendii posti alle spalle dello stesso, mantenendosi sulla destra (or.) del Torrente Rappierbach. L’itinerario che piega verso W porta dapprima a Nugademli (1817 m) e poi nei pressi dell’abitato di Chilchalp (2082 m). Si lascia sulla destra l’alpeggio e con un traverso in direzione W, piuttosto deciso, immette in una valletta al termine della quale un breve tratto più ripido permette di raggiungere le propaggini inferiori del Chilchalp Glacier.
Giunti sul Chilchalp Glacier lo si risale interamente sin sotto la cima e poi deviando leggermente verso N (alla propria destra salendo) si raggiunge la cuspide finale e poi la vetta con gli sci ai piedi (o quasi a seconda del tipo di neve). La discesa è molto bella offrendo una divertente alternanza di dossi e vallette.                                                                           

17-18 – Marzo Mont Rogneux (3082) dislivello 1850 – MS

1° giorno – Da Lourtier (vallese) 1087 m, sulla sinistra della Drace, raggiungere Pléna Dzeu, La Tongne, e La Cougne 1830 m. attraversare il Vallone de LaLy e la Cabane Brunet 2103 m.

2° giorno: in direzione SO alla quota 2760 m. (Goli d’Agent). passare per Sery e de La Chaux e superare due valloni. Arrivati ai piedi del Mont Rogneaux, in direzione O raggiungere la cresta E e per questa in vetta. Discesa per lo stesso itinerario.

24-25 Marzo Monte Meidassa (3105) dislivello 1391 – BS

Dal parcheggio del Pian della Regina risalire l’intero pianoro tenendosi sulla destra (senso di salita), salire anche l’ultimo pendio che porta al Pian del Re da questo lato. Proseguire sul fondovalle risalendo vari balzi alternati a pianori fino a raggiungere la vecchia casermetta (2802m), piegare ora a destra (senso di salita) in direzione del Colle Luisas (3025m), raggiungerlo e proseguire sulla dx fino alla cima, segnalata da un imponente ometto sormontato da una croce. Discesa. Per l’itineraio di salita.                                                                                    

 7-8 Aprile – Monte Cevedale (3769) – Dislivello 1600 m – BSA

1° giorno – Dai Forni (2140) si raggiunge il Rifugio Pizzini (2734)

2° giorno – dal Rifugio Pizzini portarsi in direzione della Vedretta di Cedéc e seguendo grossomodo il fondovalle su terreno aperto raggiungere il ramo più settentrionale del ghiacciaio (in linea generale poco a monte della stazione inferiore della teleferica per il Rifugio Casati). A circa 2950 m di quota immettersi sul ghiacciaio, dapprima scarsamente inclinato, per raggiungere poi una zona più ripida e crepacciata. Superare questo tratto e prestando attenzione agli eventuali crepacci puntare alla conca posta a a circa 3600 m di quota alla base del versante NW del Monte Cevedale. Da qui deviando alla propria sinistra si raggiungono i pianori della Vedretta del Cevedale dove si trova la traccia proveniente dal Rifugio Casati; con un largo giro si affrontano i ripidi pendii sommitali della montagna, si oltrepassa la crepaccia terminale (talora è necessario togliersi gli sci) e percorrendo un ultimo breve e panoramico tratto si raggiunge la sommità con gli sci ai piedi. Discesa per la via di salita

14-15 Aprile – Gran Paradiso in traversata ( 4061) dislivello 2195 – BSA/PD-

1° giorno: dall’alpeggio di Pravieux una comoda mulattiera porta inizialmente all’alpeggio di Lavassey (2194 mt) e in seguito, con ampi tornanti, al rifugio Chabod.

2° giorno: dal rif. Chabod si sale al locale invernale e si segue la condotta d’acqua che continua nel valone al di sotto del ghiacciaio di Montandaynè.. Si prosegue sulla morena, per comodo sentiero fino all’attacco del ghiacciaio stesso. Qui si attraversa a destra, portandosi veso la parete nord del Gran Paradiso.  Si continua verso destra prestando attenzione ai numerosi crepacci, e si entra nel vallone che conduca alla Schiena d’Asino.
Si risale quindi il colletto e in cima ci si congiunge al sentiero che proviene dal rif. Vittorio Emanuele, per poi percorreremo in discesa. Per la cima: si prende a sinistra per risalire il regolare pendio ghiacciato che termina sulla crepacciata terminale, poco vicino alla cresta sommitale. Si toccano le roccette della cresta est.  Un ultimo passaggio facile ma esposto conduce alla statua di vetta della Madonna.

 

25 Aprile – 1 Maggio- Oberland Bernese in traversata 

25 Aprile       Konkordiahutten da Fiesh – Eggishorn per Marjelenseen– Dislivello 600 – MSA

26 Aprile       Grosses Fiescherhron (4049) e Hinteres Fiescherhron (4025) e discesa        alla Finsteraarhornhutte – Disl.1320+100 – BSA

27 Aprile       Finsteraarhorn dalla Finsteraarhornhutte e rientro alla Hutte– Disl. 1250 – BSA

28 Aprile       Konkordiahutte dalla Finsteraarhornhutte – Disl. 380 – MSA

29 Aprile       Gross Grunhorn (4043) dalla Konkordiahutten e rientro alla Hutte- Dislivello 1300 – BSA

30 Aprile       Hollandiahutte dalla Konkordiahutten(3240) – Dislivello 500 – BSA

1 Maggio       Abeni Flue (3962) dalla Hollandiahutte con discesa a Fafleralp – Disl. 730 – Disl. Discesa 2000 – BSA

5-6 Maggio – Piramide Vincent

Da Punta Indren traversare verso ovest perdendo meno quota possibile per aggirare la barra rocciosa (accesso al rif. Mantova) e risalire il gh. del Garstelet passando sotto i rif. Mantova e Gnifetti fino a raggiungerere il gh. del Lys. Seguire l’itinerario del Colle del Lys fino a poche centinaia di metri dal colle, girare a est in direzione della depressione tra il Corno Nero e la Piramide Vincent e senza raggiungere il colle (col Vincent, m 4088) piegare a destra salendo gli ultimi pendii fino in vetta. La discesa per la via di salita fino al Rifugio Mantova. Da lì si scende verso il canale delle Aquile e continuando per le piste fino a valle.

 12–13 Maggio – Tete de Valpelline

Primo giorno: al rifugio Nacamuli dove si pernotta. Dislivello 850 mt (2818m) Secondo giorno: salire al col Collon 3114m, scendere nella conca glaciale del Haut Glacier d’Arolla (q. 2980). Puntare al colle del Mont Brulé (q. 3230) tenendosi al centro del ghiacciaio distanti dalla perete delle punta Kurtz e del Mont Brulé. Risalirlo. Dal colle scendere sul pianoro del Glacier de Tsa de Tsan fino a q. 3120, ripellare e risalirlo fino al col di Valpelline e per il vasto pendio salire alla Tetè de Valpelline. Ridiscendere al colle e aggirando le seraccate portarsi a sx fino al Col de la Division. Calarsi o scendere sulle catene fino al canale, scenderlo e verso il fondo attraversare a sx e raggiungere il rifugio Aosta. Seguendo l’itinerario del rifugio Aosta raggiungere Prarayer e la diga di Place Moulin. Dislivello 1250 mt.Difficoltà: OSA Dislivello totale: 2100                                                        

26-27 Maggio- Punta Penia – Marmolada (3343) dislivello 1270 – BSA/OSA

Dal lago Fedaia seguire il tracciato della pista (sconsigliabile utilizzare la seggiovia per l’orario troppo tardivo). A q. 2500 m circa iniziare il lungo traverso a dx (ovest) in leggera ascesa, per immettersi nel grande catino sotto la parete nord della Marmolada di Penìa. Risalire il ripido pendio puntando ad un’evidente sella q. 3030 m sulla dx, che si raggiunge con numerosi zig-zag (pendio fino a 40°). Dalla sella risalire il ripido spallone nevoso, la cui pendenza diminuisce progressivamente, fino a portarsi con direzione sud-est ai pendii sommitali. Arrivare in vetta senza difficoltà, sci ai piedi. DISCESA: Per la via di salita. Prestare attenzione in caso di neve dura. In basso generalmente conviene scendere per la pista.

 

 2–3 Giugno – Galenstock (3586) dislivello 1400 – BSA

Dall’albergo Belvedere portarsi sul ghiacciaio del Rodano che si percorre verso N, sul versante sinistro orografico, fino a circa quota 2600, in vista di una fascia di seracchi. Deviare ora a E verso il Galengletscher, puntando all’evidente sella del Galensattel (3113). Prima di raggiungere i ripidi pendii che adducono al colle, voltare a sinistra e affrontare un ripido traverso che porta ad un ampio dosso. Percorrerlo in direzione NE fino ad una fascia rocciosa percorsa da un ripido e stretto canalino. A seconda delle condizioni, risalirlo con gli sci, oppure superare la fascia rocciosa a piedi. Proseguire per pendii sostenuti, tenendosi in prossimità della cresta S, fino alla ripida calotta SW. Qui si possono lasciare gli sci e salire la paretina a piedi (ca. 50 m) oppure con giuste condizioni di neve raggiungere la vetta con gli sci continuando lungo la cresta S (traverso piuttosto esposto).  Discesa per l’itinerario di salita. E’ possibile la discesa diretta della calotta SW (45°).

 Referente Scialpinismo: Paolo Cesa Bianchi mail: p.cesabianchi@sacebi.com

Per informazioni e aggiornamenti su questo programma: htpp://www.gam.milano.it

 

 

 

 

 

Calendario gite scialpinismo 2016-17

PROGRAMMA DI SCIALPINISMO  2016-2017

Referente per questo calendario e per informazioni:Paolo Cesa Bianchi mail: p.cesabianchi@sacebi.com cell. 335261795

7-11 Dicembre   S.Ambrogio a Vipiteno

5 gite panoramiche con vista sulle alpi sarentine sullo Zillertal e sulle Dolomiti o in alternativa in base all’innevamento 5 gite in Val d’Herens  splendida zona del Vallese Vallese

18 Dicembre Cima Valnera2754m  

Da Estoul lungo la strada salire in obliquo sopra l’alpeggio di Grange Moucherolaz poi verso NNE sul lato destro orografico del rio Chamen fino al pianoro dei laghi di Estoul (2447 m). Da qui verso nord per pendii ripidi e slavinosi. Dal colletto svoltare a destra lungo la cresta Sud Ovest e arrivare alla punta. Difficoltà: MS dislivello:870m

15 Gennaio  Monte Campione 2096m  
Da Schilpario in direzione del passo  di Vivione. Si percorre il bosco per circa un’ora giungendo alle prime radure circondate dal Gardena a sx, Campione e Campioncino davanti e gruppo del Bagozza a dx. Superare la malga Campelli situata al centro di un ampia conca e da qui puntare alla vetta per cresta o dal versante opposto Difficoltà: MS  dislivello: 800m

22 Gennaio  Cima Vallocci 2510m   
Dopo Tartano si prosegue per la strada della Val Lunga fino al suo termine. Proseguendo a sinistra del torrente si imbocca il vallone che scende a destra della Cima Vallocci. Si raggiunge il passo di Dordonella, situato alla base della cresta sud della nostra meta. Si percorre la cresta con gli sci e poi a piedi fino in vetta. Dislivello 1150 m.  Difficolta’  MS-BS

29 Gennaio   Cima Bonze 2516m 
Dalla conca di Scalaro si seguono i pascoli e i dossi che attraversano i gruppi di baite negli alpeggi che salgono verso la Bocchetta di Valbona. Verso quota 1970 si lascia sulla sinistra il vallone principale e si segue il valloncello più ripido. Salire fin verso quota 2350,  sulla sottostante Bocchetta. Anziché proseguire verso il filo di cresta si compie una netta deviazione a destra e raggiungere il pendio finale. Difficoltà BS dislivello: 1400m

5 febbraio  Pizzo Scalotta 2992m   
Dal paese risalire la pista che porta a Radons. Proseguire in direzione E/SE lungo una valletta. A quota 2300 si piega a dx (NW), verso un vasto pianoro tra la Val Beiva e la Val Gronda. In direzione W/NW lungo il lato destro orografico transitare a sud della quota 2683m, poi piegare a NW ai 2800 m di quota, puntando in direzione del colletto (m2932) posto a S del Piz Scalotta .Da qui risalire la cresta S per facili roccette. Difficoltà BS Dislivello 1230m

12 febbraio   Monte Visolo 2369m 
Poco prima del Passo della Presolana (albergo Grotta) ci si alza per prati e poi bosco in direzione nord fino alla malga Cassinelli. Si risalgono in direzione nord est i ripidi pendii del versante sud del monte Visolo. Risalire l’ampia dorsale fino alla cima. Dislivello 1109 m Difficolta’  BS-OS

19 febbraio  Poncione di Maniò 2925m      
Da All’Acqua seguire in direzione nord itinerario per la capanna Piansecco, giunti in capanna si prosegue nella valle sino al Gerenpass. Giunti al Gerenpass si attraversa il Chuebodengletscher in direzione sud-ovest, dopodiché seguendo il pendio terminale si raggiunge la vetta Difficoltà:BSA Dislivello:1311m

 2-5 Marzo Carnevale  in Val Mustair  
Un lungo fine settimana in una valle subito dopo l’Engadina zona ben rinomata per lo scialpinistico. Le gite previste sono:2 marzo- Crasta Mora m. 2786 Difficoltà BSA dislivello 900 m.3 marzo  Piz Dora 2951m da Tschierva   Difficoltà BSA dislivello 1300m 4 marzo Piz Turettas 2958m. Difficoltà BSA dislivello 1300m 5 marzo Piz Daint 2968 m.Difficoltà BSA Dislivello:1000m

11-12 Marzo  Grand Golliaz 3189m

Costeggiare il torrente e salire verso destra all’alpe di Sez (1784 m).Proseguire lungo il torrente della comba di Toule lasciare sulla sinistra le baite di Muende (1973m), ed entrare infine nel vallone che presenta pendii sempre più ripidi (pericolo di valanghe dai lati del pendio). Seguirne il fondo e svoltare progressivamente a sinistra; passare sotto al colle di St Rhémy sempre girando a sinistra, fino all’ingresso della conca racchiusa fra le creste del Piccolo e Grand Golliaz. Svoltare poi decisamente a destra e portarsi sulla q 2974 m, alla base della cresta Est del Grand Golliaz. Risalire infine il pendio ripido e regolare, che si fa sempre più stretto ed esposto e porta sull’anticima. Difficoltà OS dalla cima al col des Angroniettes; il tratto finale può essere percorso con gli sci o a piedi. Difficoltà BS/OS, esposiz Est poi Sud, dislivello 1544m, 5 ore

25-26 Marzo  Testa del Rutor 3486m  
Questa salita da accesso a tre diverse e bellissime discese. Salita: da Bonne, per la strada sterrata sino all’alpe Meillares (2161m) poi all’alpe Arp Vieille (2270m).Salire prima verso Ovest poi verso Nord su pendio ripido, sino al colletto dietro il quale è posto il rifugio degli Angeli (2912m).
Di qui sono possibili due itinerari:o passare dal Colle del Rutor e poi per la cresta NE (Giglio-Noussan) o portarsi direttamente sotto la punta e risalirla x ripido pendio (circa 45° x 100 m)
Discesa:ci sono 3 possibilità:
1- Per la via di salita (passando dal colle del Rutor)
2- Discesa su Cerè (come documentata sul libro di Giglio e Noussan)
3- che è quella che proponiamo,discesa su Planaval: dalla vetta scendere costeggiando il colle del Rutor(3373m), e poi ancora in traverso, il più alto possibile sino al colle Chateau-Blanc (3279m) (possibili alcuni metri a piedi). Da questo scendere il vallone di Orfeuille passando per l’alpe Pian Patet (2284m) l’alpe Orfeuille (1985m). Da questa sino a Planaval in traverso (dislivello in discesa 1929m) Difficoltà BSA, esposiz NE, disliv 1102 + 574 m, 4 + 2 ore

1-2 Aprile  Tete de Valpelline 3798m
Primo giorno:dalla Diga di Place Moulin seguire la strada fino alla cappella di La Lè. Risalire il vallone d’Oren e in fondo ai piani salire a destra al rifugio Nacamuli dove si pernotta. Dislivello 850 mt (2818m – 3/4 ore).Secondo giorno: salire al col Collon 3114, togliere le pelli e scendere nella conca glaciale del Haut Glacier d’Arolla (q. 2980). Puntare in direzione Est al colle del Mont Brulé (q. 3230) tenendosi al centro del ghiacciaio distanti dalla perete delle punta Kurtz e del Mont Brulé. Risalirlo. Dal colle scendere sul pianoro del Glacier de Tsa de Tsan fino a q. 3120, ripellare e risalirlo fino al col di Valpelline e per il vasto pendio salire alla Tetè de Valpelline. Ridiscendere al colle e aggirando le seraccate portarsi a sx fino al Col de la Division. Calarsi o scendere sulle catene fino al canale, scenderlo e verso il fondo attraversare a sx e raggiungere il rifugio Aosta. Seguendo l’itinerario del rifugio Aosta raggiungere Prarayer e la diga di Place Moulin. Dislivello 1250 mt.Difficoltà: OSA Dislivello totale: 2100 Esposizione: varie

8-9 Aprile   Weismeis 4023m         
Da Saas Grund si prende la funivia che porta a Kreuzboden (q. 2400). Si risale di fianco alle piste fino a raggiungere la Weissmiesshutte (q. 2726). La mattina successiva dalla Weissmieshutte si raggiunge in circa 1h la Hohsashutte (stazione superiore degli impianti). Scesi brevemente verso W si raggiunge il Melliggletscher che, in direzione S, si attraversa in piano sotto la grande seraccata per poi salire molto ripidamente (40°) alla spalla (è probabile che un breve tratto debba essere fatti a piedi). Si risale la spalla fino a un evidente colle (q. 3800). In relazione alle condizioni della neve si risale la cresta fino alla vetta a piedi o con gli sci.1° giorno dislivello mt. 326 – 2° giorno mt. 1300 – BSA

22-25 Aprile LE DUE CIME PIU’ ALTE DELL’AUSTRIA
Grossglockner (3798 m) e Grossvenediger (3674 m)                                                              

Grossglockner: dalla Stüdlhütte si punta direttamente alla base del Grossglockner, i pendii si fanno più ripidi, si entra nel ghiacciaio, e quasi improvvisamente, la piramide formata dal Kleinglockner e dal Grossglockner compare in tutta la sua imponenza. Si percorre ora un lungo falsopiano puntando ad un ripido ed evidente pendio sulla destra da abbandonare a circa tre quarti  per raggiungere la piazzola deposito-sci .Per sentiero attrezzato che percorre la cresta si raggiunge il rifugio  Erzherzog e da qui facilmente al comodo e ampio pianoro. Ora si prosegue a piedi, fin dove è possibile. Poi, con i ramponi, fino ai primi fittoni del Kleinglockner e per cresta aerea il Grossglockner.Rientro per lo stesso itinerarioDislivelli: 884 m il primo giorno h 2,30 – 996 m il secondo giorno h 3,30Difficoltà:  0SA  – alpinistico molto esposto  il tratto finale (1° e 2° grado), con buone possibilità di assicurazione su fittoni e corde fisse.
Grossvenediger: dal rifugio Neue Prague Huette salire verso sud ovest fino a quota 2993 dove inizia il ghiacciaio. Si prosegue nella stessa direzione risalendo gradoni innevati finché compare la vetta del Grossvenediger poi per un pianoro verso nord  fino a una  forcella che per una sottile cresta porta alla croce di vetta. Itinerario discesa: Per la via di salita Dislivello: 900 m. il primo giorno; 900 m. il secondo giorno Difficoltà: BSA

29 Aprile-1 Maggio  Finsteraarhorn 4274m  
Dalla capanna risalire il ripido pendio che conduce al ghiacciaio vero e proprio.
Procedere sullo stesso in direzione N e giungere ad O della quota 3616 (fruhstuckplatz ).
Attraversare orizzontalmente verso NE e risalire la ripida rampa glaciale fino all’ Hugi Sattel dove si lasciano gli sci ( 4088 mt ).
Proseguire a piedi lungo l’affilata cresta Nordo Ovest su facili roccette e neve raggiungendo così la croce di vetta.
Indispensabili corda e ramponi. Percorsi: tutti i percorsi di avvicinamento per Finsteraarhornhütte sono lunghe e attraversano il ghiacciaio. L’esperienza in alta montagna, con ghiacciai e la gestione di corda, ramponi, piccozza e le attrezzature da sci (inverno) sono strettamente necessarie. In caso contrario si consiglia, con una guida per scoprire la bellezza incomparabile di montagne e ghiacciai.
Si prega di notare: I dati tempo per percorsi di avvicinamento e tour è approssimativa. Il tempo necessario e le difficoltà che può variare notevolmente e dipendono dalle condizioni attuali e la costituzione dei tour frequentatori. Difficoltà:OSA Dislivello totale 1225m

6-7  Maggio  Punta Gnifetti- Capanna Margherita 4559m

Itinerario su ghiacciaio con difficoltà: BSA

Dislivello totale (m): 1284 dalla località di partenza:arrivo Funivia Indren (Gressoney-la-Trinitè , AO )Sabato: partenza da Milano e arrivo Rifugio Gnifetti dove pernotteremoDomenica:dalla Rifugio Gnifetti risalire fino a raggiungere il ghiacciaio del Lys poche decine di metri a est del rifugio. Seguire l’itinerario del Colle del Lys fino a 4250 m. Da qui proseguire prima con traverso in piano sotto la Punta Parrot poi con traverso ascendente in direzione N al colle Gnifetti. In ultimo tornare verso dx per salire l’ultima ripida rampa 100 m. ca. con gli sci se è possibile se no con picca e ramponi

20-21 Maggio  Palon de la Mare 3708m

Descrizione: dal parcheggio, si risale il vallone che con lieve pendenza sale al rifugio Branca q.ta 2487.Si prosegue in direzione sud-est la morena del ghiacciaio dei forni fino a q.ta 2900 circa. Si piega poi decisamente in direzione nord-est dove un ripido canalone porta su un vasto pianoro che si attraversa verso destra(est-sudest)fino a portarsi sotto la cresta sud-ovest e da lì in breve si raggiunge la vetta con gli sci ai piedi.Discesa:a) per la via di salita b) dal Col de la Mare NW (OSA) Difficoltà: BSA Dislivello: 1560 Esposizione prevalente: SO-O

2-4 Giugno Tre gite nella valle dell’Orco
1°Grande Aiguille Rousse 3482 m Costeggiare margine nord lago Serru’ (2275 m) fino all’ attacco del ripido canale nevoso (Piccolo Colluret) ove c’è il bivacco del Pian della Ballotta (ramponi). Arrivati al pian della Ballotta piegare in direzione sud su pendii scoscesi per arrivare al piccolo Ghiacciaio della Losa e di qui al passo della Vacca (2955m). Da qui attraversare il Ghiacciaio della Vacca fino a lambire lo sperone nord nord ovest della Aiguille Rousse, svoltare a sin. e salire fino al colletto tra Grande e Petite Aiguille, da cui una cresta nevosa porta in vetta. Difficoltà BSA, esposizione NE, dislivello 1207 m, 5 ore circa  2°Punta Basei 3338 m dal colle del Nivolet Difficoltà BS, esposizione Nord, dislivello 800 m, 3 ore circa. 3°Cima  delCarro 3326 m Salita dal lago Serru’ Itinerario conveniente soprattutto quando la strada è aperta fino al lago Attraversata la diga del lago Serrù e raggiungere il laghetto di Pratorotondo 2283. Superato il lago, piegare a sinistra e per un valloncello marcato in direzione sud-est raggiungere, per ripido pendio, la Sella 2720 (punto segnalato con paletto di legno, vedi foto). Si scende sci ai piedi per alcuni metri sul versante opposto, si risale quindi (direzione SO) la lingua nord-occidentale del Ghiacciaio del Carro passando a destra della quota 3183. A q. 3190~ piegare a sinistra e su terreno più dolce raggiungere la Cima del Carro. Discesa: O per la via di salita o seguendo l’itinerario che sale dal vallone del Carro (più interessante). Dislivello in salita 1050, in discesa 1326m

In Norvegia con gli sci a Pasqua

VIAGGIO IN NORVEGIA   per Pasqua                                                                                                                                                                                                                                      In In Norvegia la neve c’è sicuramente (in questo momento da mezzo metro a 1,5 m.), e il progetto di andarci a fare gite di scialpinismo a  fine marzo-primi di aprile è pronto in linea di massima, grazie all’impegno di Cristina Meotti, che si è assunta l’onere degli aspetti organizzativi del viaggio. Le gite  saranno stabilite di comune accordo tra i partecipanti, sulla base delle indicazioni di letteratura che raccoglieremo, del meteo e delle condizioni della neve. Il soggiorno è previsto in bungalow di 4-5 posti, dotati dei normali comfort di cucina, dove ci prepareremo i pasti. Solo per il pernottamento a Oslo è previsto l’albergo. Gli spostamenti avverranno con automobili noleggiate. Le gite, data la natura del terreno, saranno tecnicamente non difficili e con dislivelli non eccessivamente impegnativi, attorno ai 700- mille metri.

Il costo best quality. buy viagra china. worldwide delivery. 24h online support. absolute (che comprende viaggi in aereo, noleggio macchine, benzina, cassa comune per le cene) per i nove giorni (con questa combinazione servirà – per chi lavora – chiedere solo 5 giorni di ferie) si aggirerà approssimativamente (dipenderà anche dal numero dei partecipanti) sui 1300 euro a persona più 200 €di cassa comune per le spese quotidiane dei pasti da preparare in comune. .  Invitiamo perciò chi fosse interessato a darcene notizia al più presto, in modo da poter fare le prenotazioni contenendo i costi (se possibile prima di Natale). Al momento della conferma sarà opportuno versare una caparra di 700 € in modo da poter prenotare gli aeroplani Milano-Oslo e Oslo Tromso

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buy azithromycin canada cheap zithromax 26 marzo 2016 (sabato)   Partenza  ore 12 da Malpensa arrivo Oslo ore 14,40, trasferimento in albergo e breve visita città

27/3 (domenica di Pasqua zoloft sales revenue zoloft generic form order Sertraline ) ore 9,55 partenza per Tromso arrivo ore 11,43, ritiro auto, sistemazione in campeggio e breve gita (chi vuole, dovrebbe esserci luce fino a molto tardi)

Notti del 27 e 28 in campeggio (cottage) a Tromso

find your rx discount. buy dapoxetine with paypal . dapoxetine is used as a treatment for premature ejaculation. dapoxetine india price. 29/3 spostamento a Lyngen, notti del 29 e 30

31/3 spostamento alle Lofoten, notti del 31 e 1/4

2 aprile  ritorno a Tromso, notti del 2 e del 3 ancora in campeggio a Tromso

Naturalmente si possono spostare le notti, per es. farne una in più alle Lofoten e una in meno a Tromso (Ma occorre deciderlo prima, per questione di prenotazioni. Bisogna tener presente che siamo a cavallo delle ferie di Pasqua)

4/4 (lunedì) ore 8,25 (forse meglio anticipare) partenza da Tromso, ore 11 da Oslo, arrivo alle 13,40 a Malpensa

Per maggiori info e prenotazioni: Cristina Meotti cristina.meotti@tiscali.it  cell.348 4431336

Corso di scialpinismo 2015

Anche quest’anno il Gam organizza un CORSO DI SCIALPINISMO (SA1) per apprendere e perfezionare le tecniche per una pratica sicura e autonoma della disciplina: tecnica di discesa in neve fresca, preparazione di un itinerario con carta e GPS, individuazione dei pericoli e autosoccorso con l’ARVA. jul 17, 2014 – baclofen uk cheap purchase buy buy baclofen cod delivery. can prednisone get you high what are cialis pills used for best place to buy lexapro pills is it illegal to order generic lexapro best place to order fluoxetine in us by mail order natural viagra over the counter australia generic cheapest lithium  buy baclofen online now baclofen without prescription overnight delivery Con le guide alpine Luca Biagini e Valentina Casellato.

DATA : Le iscrizioni sono aperte da metà novembre, le lezioni teoriche e pratiche si terranno dal Gennaio al  Marzo 2015

PROGRAMMA buy zoloft online from canada drugs, an online canadian pharmacy that offers popular antidepressant drug that is frequently prescribed in the united states . Uscite

Lezioni teoriche amoxicillin without prescription uk purchase amoxil amoxil 500 mg price 15 Gennaio Materiali ed equipaggiamento

22 Gennaio  Neve e valanghe

12 Febbraio Carte topografiche e uso GPS

26 Marzo Chiusura corso in sede

Lezioni pratiche:  24 Gennaio Tecnica di discesa fuoripista (video)                                                                  (si utilizzano impianti di risalita)

1 Febbraio Tecnica di salita  – Esercitazione A.R.V.A.

15 Febbraio Gita – Esercitazione A.R.V.A.

1 Marzo Gita – Esercitazione A.R.V.A
21 Marzo Gita in alta montagna Esercitazione A.R.V.A.
22 Marzo Gita in alta montagna

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COSTI
€ 330 iva incl. per persona (minimo 6 iscritti, con 10 iscritti 2 Guide le prime e le ultime due uscite, da 12 iscritti sempre due Guide)
La quota da diritto agli insegnamenti e all’accompagnamento della Guida Alpina ed all’utilizzo del materiale comune. La quota non comprende: spese di viaggio, vitto e alloggio per le uscite da due giorni, eventuali impianti di risalita.
Tali spese, anche della Guida Alpina, saranno sostenute dai partecipanti.
Guide Alpine – Maestri di Alpinismo Luca Biagini
Valentina Casellato

womans health, generic estrace cream cost, generic estradiol transdermal patch – cecos.edu.pk. Prenotazioni e iscrizioni in sede martedì e giovedì dalle 21 alle 23 o contattando:

Franco Perin cell. 3472628747 franco.perin@fastwebnet.it

Livio Sposito cell.3485692945 livio.sposito@tiscali.it