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zoldo alto
belluno
BL
Italia
Giorno 1 – Partenza da Milano ore 7 arrivo a Palafavera ore 11,30 (autostrada fino a Venezia – autostrada per Cortina d’Ampezzo, a Longarone si imbocca la valle di Zoldo fino a Palafavera (km 400 circa, 4 ore di viaggio + 30 min. di margine) Salita in seggiovia e poi in 1,30 ore alrifugio Coldai-Sonino m. 2135. Passeggiata di mezz’ora al laghetto con vista dal lato occidentale sul lago di Alleghe.
Giorno 2 – Dal rifugio Coldai la salita in direzione della forcella Coldai, si segue il sentiero 557 che in leggero saliscendi, attrezzato in al-cuni punti con corde fisse, porta alla sella del Bech 2300m, dove a dx. seguendo le indicazioni si risale una conca detritica e si arriva all’attacco della ferrata 1,30 ore fino all’attacco). L’inizio è verticale ed esposto ma attrezzato con pioli, scalini ed una successiva scaletta in ferro. Superate queste prime difficoltà, il tracciato estremamen-te gradevole s’inerpica attraverso canaloni e stretti camini, per roccette, cenge e salti di roccia. I tratti assicurati si alternano a semplici passaggi in libera. Nei pressi della stretta forcella Tissi 2920m. la ferrata costeggia la cresta Nord della Civetta, impressionante la veduta sulla parete NO. Si continua attraverso cenge e rocce sgretolate, che conducono alla cresta sommitale e alla vetta con la sua croce molto semplice 3220m. Dalla cima su rocce sgretolate e ghiaie, si scende in breve tempo al rifugio Torrani 2984m. (Dislivello circa 1400 m. – ore complessive 6)
Dal rifugio si scende per la bella ed impegnativa via ferrata Tissi, molto ripida, a tratti verticale, esposta ma molto ben attrezzata, che supera una parete rocciosa di circa 300m. e termina a Van delle Sasse. Qui terminano le difficoltà tecniche della gita ed inizia la splendida traversata al rifugio Vazzoler: si percorre il sentiero 558 che supera le balze rocciose delle Scalett delle Sasse, transita sotto la Torre Trieste che sembra toccare il cielo e dopo una breve salita termina al rifugio Vazzoler 1714m. (4 ore complessive)
Giorno 3 – Dal rifugio Vazzoler si compie la splendida traversata ai piedi della parete nord ovest della Civetta, lunga più di un chilometro, teatro di audaci imprese alpinistiche (Si inaugurò il primo 6° grado con la via di Solleder e Lettenbauer) e si raggiunge nuovamente il rifugio Coldai (3,30 ore) dal quale si scende alla stazione della seggiovia in 45 minuti e si raggiungono le macchine per il rientro.